Ginevra, 4 anni appena compiuti e mia allieva da Gennaio, vive "nella musica" da sempre, avendo una mamma pianista ed insegnante di musica, e negli ultimi mesi sta dimostrando una grande passione e naturalezza di rapporto con tutto ciò che è "musicale".
Dalla sua prima esibizione pubblica al pianoforte, avvenuta a Giugno ad appena 3 anni e mezzo!, Nanù così la chiamano tutti- ha continuato a studiare strumento con la mamma, arrivando ad un buon punto del Vol. 1 di Thompson, da poco ha ripreso le lezioni di propedeutica con me, e presto inizierà il corso di violoncello, sua grande passione da quando praticamente non parlava ancora.
Per farla arrivare già pronta all' "appuntamento" con il suo strumento preferito, la sto facendo esercitare soprattutto su motricità generale, postura, impostazione dell'arco e manualità, e questi esercizi la divertono molto, come si vede in questo video in cui, oltre ad avere un'eccellente impostazione sul violino muto, canta, balla ed esprime la sua felicità eseguendo l'esercizio :
E' una bambina bellissima e molto intelligente, con una capacità di concentrazione davvero notevole per la sua età, in particolare nella attività che la appassionano.
Passando al programma di CML2, abbiamo imparato insieme le configurazioni ritmiche di base attraverso la canzone "l'Alberello delle note" ed i primi cartelli ritmici, che Nanù ama eseguire con gli strumentini, soprattutto nacchere e campane, i movimenti del corpo, e, visto che lo suona già, anche al pianoforte.
Nel video seguente, legge per la prima volta allo strumento tutti i cartelli in ordine casuale :
L'aspetto che stupisce di più in una bimba così piccola, ma che a pensarci bene è assolutamente naturale per una "musicista nata" vissuta in un ambiente in cui le note sono state presenti da sempre, è la sua voglia di suonare, fare lezione, studiare - anche negli orari più impensati e in completa autonomia!- ed ascoltare le lezioni degli altri.
Essendo spesso nella sede dei nostri corsi, Ginevra chiede esplicitamente di poter seguire le lezioni come "uditrice", e rimane per ore intere - mercoledì scorso per ben 3 ore!- seduta ad ascoltare i miei allievi, attentissima ed interessata, partecipando ad alcuni giochi ed esercizi quando viene inviata a farlo.
Essendo Nanù tra gli allievi più piccoli, alcuni esercizi sono molto difficili per lei, eppure vuole provarli sempre, impegnandosi con grande serietà, e spesso riesce a svolgerli in parte o comunque a dare il suo contributo, facendo anche amicizia con ragazzini "grandi" che la accettano come una "musicista" al loro livello.
Ginevra è un esempio dell'importanza fondamentale della musica nei primi anni di vita, e di come un'attività di apparentemente complessa possa diventare con la continuità e la familiarità qualcosa di naturale, spontaneo e fonte di grande piacere ed entusiasmo.
Come sarebbe bello se più bambini potessero davvero crescere con la musica ...!
Ho conosciuto Sara quando non aveva ancora compiuto 5 anni, oggi ne ha quasi 7 e, grazie sia alla musica sia ad un intenso lavoro di terapia ABA svolto casa ed a scuola, è diventata veramente un’altra bambina.
Durante il nostro primo incontro era spaesata e confusa dal nuovo ambiente, comunicava in modo poco efficace, non parlava, e per la maggior parte del tempo rimaneva isolata in un mondo tutto suo.
Si intuivano buone capacità e varie potenzialità, che però rimanevano in gran parte inespresse …
La realtà di quella bellissima bambina era una tela piena di colori ancora da assemblare ed organizzare per formare un disegno vero e proprio.
Sara ha un disturbo generalizzato dello sviluppo, una forma di autismo atipica, in cui alcune caratteristiche dell’autismo tipico non sono presenti, ad esempio già dal 2011 Sara aveva un’ottima capacità di imitazione ed era uno “specchio” preciso e formidabile.
Nel corso del nostro primo anno di lezioni, Sara ha iniziato a reagire e partecipare molto di più, ad imparare gli esercizi, appassionarsi alle canzoni, lavorando in coppia con la sua mamma eccezionale, a migliorare nella coordinazione e manualità, e fare decisi passi avanti nel linguaggio.
A 5 anni e mezzo comprendeva meglio il linguaggio, comunicava e rispondeva alle richieste, ed ha anche iniziato a parlare, sempre di più e con sempre maggiore accuratezza,e adesso le parole sono tutte sue, ne impara di nuove ogni giorno, costruisce frasi più lunghe, fluide e complesse, ed è una vera chiacchierona!
Questo mi riporta ai risultati di Alessia, e conferma ancora una volta il “ potere” della musica di stimolare e sviluppare alcune aree cerebrali attivando il linguaggio, anche e soprattutto in bambini di partenza non verbali.
Oggi, nel 2013, Sara è diventata grande : già molto alta per la sua età, ha un comportamento più adeguato ed un maggiore autocontrollo, si esprime bene e sa quello che vuole, è determinata, creativa (disegna benissimo), sta iniziando a leggere, scrivere, cantare e suonare il pianoforte, e sa relazionarsi , è una bambina dolcissima ed affettuosa, che ama conoscere le persone e farsi nuovi amici.
A livello cognitivo, ha sempre avuto un’alta capacità di attenzione e concentrazione, che la porta a focalizzarsi con grande efficacia sugli esercizi che le propongo.
Ieri (sabato 5 ottobre) abbiamo ricominciato le lezioni. Sara chiedeva da un po’ alla mamma quando avremmo ripreso, e finalmente eccoci qui !
La lezione si è articolata in un ripasso del programma dell’anno scorso con l’inserimento di alcuni elementi nuovi.
Abbiamo ripassato la scala di do maggiore con un ritmo puntato, e poi, per la manualità, la “mano a lumachina” sull’arco del violino muto :
Sempre, per la manualità, abbiamo ripreso a lavorare sulla “Conchiglia”, che per Sara è ancora un po’ difficile perché richiede di suonare le nacchere selezionando molto velocemente le dita, ma quivediamo che la sua indipendenza delle dita sta decisamente migliorando :
Il solfeggio con le note di stoffa le piace molto e, pur essendo un compito cognitivamente complesso ed avanzato, le riesce benissimo :
Due novità importanti della lezione sono state l’introduzione della cadenza . con la canzone “Ora canto la cadenza” per imparare i primi bassi, e il disegno di una scala su cui Sara doveva far saltare un animaletto sui vari gradi della scala di do maggiore-; e della lettura al pianoforte degli spartiti standard, senza i colori sulle note.
Infatti per la prima volta è riuscita ad eseguire due brani di Thompson leggendo lo spartito, un grandissimo successo, ed un grande miglioramento anche a livello pianistico, per la fluidità dell’esecuzione e della selezione delle dita con la diteggiatura corretta :
Per finire, le ho proposto il primo scioglilingua dal programma di CML2, “Il coniglio”,associato a movimenti che descrivevano la filastrocca, che Sara ha ripetuto parola per parola con precisione ed in modo comprensibile, bravissima!!
Alla fine della lezione, dato l’alto numero di comportamenti corretti, Sara ha riempito un’intera riga di una token economy (tecnica ABA molto efficace) e si è guadagnata una caramella a forma di Puffo.
Mentre concludevamo, è entrata Alice, mia allieva di violino, ed abbiamo assistito ad un momento molto intenso e dolce : Sara è corsa incontro all’altra ragazzina dicendo “Ciao, Alice!” ed abbracciandola …
Giorgio, quasi 9 anni, studia violino da pochi mesi con grande passione ed impegno.
Ha alcune difficoltà di attenzione e spesso, a causa dello sforzo attentivo richiesto dallo strumento, suonare i brani lunghi lo stanca, ma durante le lezioni alterniamo, come con la maggioranza dei miei allievi, esercizi tecnici, brani più divertenti e duetti a giochi musicali di ascolto, ritmo e manualità.
Durante la prima lezione dell'anno ( 2 ottobre) abbiamo introdotto l'utilizzo della mano sinistra, e Giorgio ha imparato in un'unica lezione la scala di La maggiore a due ottave e la prima variazione di Bella Stella dal Suzuki vol. 1, che conosceva già per averla ascoltata più volte a casa, cantata dalla sorella Sara ed eseguita al violino dalla mamma.
La sua impostazione sullo strumento è molto accurata e naturale, ha un ottimo arco, fluido e rilassato, ed anche la mano sinistra non ha fatto eccezione : l'intonazione ovviamente non è ancora perfetta, essendo la prima volta che le sue dita si posavano sulle corde, ma è già buona e denota un buonissimo orecchio ed una chiara comprensione di partenza della distanza tra le dita sulle corde.
Ecco l'inizio del nostro lavoro :
Un altro aspetto che apprezzo in Giorgio è la serietà di approccio allo strumento : lui si definisce "violinista", e quando prende in mano il violino riesce a mantenere la postura rimanendo fermo, ed assume un'espressione concentrata e "professionale".
Ciò non è comunque nei ragazzini, soprattutto maschi, di questa età, e testimonia il suo forte interesse verso l'apprendimento dello strumento.
Il violino è per Giorgio anche un importante canale di espressione delle emozioni ... ho già citato la sua frase "Mamma, avevo il mal di pancia, ma suonando il violino mi è passato tutto!" , che conferisce alla musica un potere "curativo" già testimoniato da diversi operatori e ricercatori ...
ma anche quando prova emozioni negative le esprime attraverso lo strumento, infatti durante il nostro ultimo incontro era di cattivo umore, ma suonando, nonostante all'inizio fosse rabbuiato, col procedere della lezione sorrideva più spesso, allora gli ho proposto il Dado delle Emozioni, con il quale doveva improvvisare una melodia corrispondente all'emozione indicata dallo smiley ... e anche in questo caso il gioco delle emozioni lo ha aiutato a rielaborare la rabbia e la frustrazione per un litigio con un amico, esprimendo con le note quello che provava.
Il violino svolge anche tale funzione, per tutti i miei allievi ma in particolare per quelli con un carattere introspettivo o per i ragazzini in età adolescenziale, e da Psicologa sono sempre disponibile a "sfruttarne" anche la funzione espressiva, comunicativa e di introspezione e conoscenza di sè stessi.
Vi segnalo l’attività di Francesca Raimondi che insegna musica a bambini con gravi disabilità. Ho letto il racconto autografo delle sue esperienze con Alessia (sindrome di Williams). Grazie a percussioni e pianoforte in due anni di esercizi riesce ad esprimersi e continua a progredire. Poi Elisa, ospitata in un istituto per disabili gravissimi, colpita da una malattia neuromuscolare, bambina ipotonica. “Il culmine del nostro percorso – racconta Francesca – coincide col giorno in cui Elisa tiene il primo concerto per il personale dell’istituto. Esegue da sola un paio di brani. Il pubblico non si aspettava tali capacità. Lei è raggiante, si gode gli applausi, è una ragazza felice”. Il progetto di Francesca Raimondi si intitola “Una sinfonia di bambini” e ha l’obiettivo di favorire l’inclusione e l’integrazione di bambini disabili tra 0 e 13 anni attraverso studio e pratica musicale. Si comincia l’11 novembre a Pavia nei locali messi a disposizione dall’associazione culturale Manipura. Per informazioni gimmy831@tin.it
Alessia ha ripreso le lezioni dopo un anno scolastico difficile, a causa dell'operazione alla schiena con quasi due mesi di assenze, un'estate ricca di esperienze intense e positive per la sua autonomia, ed un inizio di autunno complicato da eventi di non facile gestione.
Eppure è arrivata a lezione carica e sorridente e con una gran voglia di ricominciare a suonare, ma soprattutto è apparsa subito più "grande" e cresciuta sotto diversi aspetti, più tranquilla e sicura di sè nell'approccio alla didattica ed allo strumento, con una manualità migliore ed una capacità di lettura ed esecuzione pianistica più scorrevoli.
Ma l'aspetto principale è stato quello della comunicazione : la mamma mi ha riferito che da quest'estate il linguaggio di Alessia si sta "sbloccando",e la mia allieva parla di più, con maggiore naturalezza e spontaneità, con una maggiore comprensibilità ed un volume di voce più alto.
Non pretendo di imputare tutto questo solo alla musica, ma diverse ricerche ( tra cui quelle presentato al Convegno Europe Brain and Music che ho seguito il mese scorso, e di cu vi parlerò) hanno dimostrato la capacità della pratica e dell'ascolto musicale di stimolare alcune aree cerebrali tra cui quelle connesse al linguaggio, aiutando a sviluppare proprio la comunicazione verbale, ed ovviamente le competenze di ascolto e discriminazione sonora soprattutto dei suoni linguistici.
Considerato che Alessia ha 15 anni e mezzo e "sente" da meno di 4 anni, poi, mi sembra un notevole passo avanti ...
In questo video ad esempio possiamo osservare come le sue competenze di articolazione linguistica e modulazione del volume della voce siano maggiori rispetto all'anno scorso :
Con il pianoforte, invece, abbiamo introdotto un "saluto" nuovo - per creare una routine, ai miei allievi con disabilità propongo sempre un appello iniziale ed un saluto finale che rimangono gli stessi per almeno un anno scolastico- : è una canzone tratta dal repertorio Lullaby intitolata "Lo slancio", che consiste nell'eseguire una scala di do maggiore con la mano destra ribattendo ogni nota due volte, mentre si canta un testo connesso all'azione compiuta, ovvero "salire" e "scendere" dalla scala.
musicale.
Ale l'ha compreso subito eseguendo le note ribattute senza difficoltà. Poi siamo passate ai brani del Thompson vol.1, lavorando su Canto Marinaro e Nella Vecchia Fattoria, che richiede un inizio di esercizio a mani unite, ed un'alternanza piuttosto complessa dell'utilizzo delle due mani :
Per finire, le ho proposto un canone in francese, facendole leggere e cantare il testo mentre eseguiva un coreografia legata all'andamento melodico - attività su cui lavoreremo bene quest'anno, parecchio complessa ma che la diverte molto!-, ed un esercizio di discriminazione delle note dell'arpeggio di Do, quindi a distanza di terza, da ascoltare, riconoscere sullo spartito e poi cantare :
La lezione si è conclusa con Alessia che mi mandava i baci ed io che le dicevo nella Lingua Dei Segni "Ciao bella, ti voglio bene!" ....
Quale modo migliore per concludere una giornata di lavoro??
Susanna, che come sapete ha 9 anni, ha ricominciato sabato le lezioni dopo le vacanze.
E' arrivata entusiasta e felice di ricominciare, anche se, come la maggioranza degli allievi, ha "confessato" di aver studiato poco durante l'estate, ma, "magia" comune anche agli altri, sembrava che si fosse esercitata tantissimo, infatti ricordava alla perfezione tutte le canzoni, i solfeggi e gli esercizi, ed anche i brani al pianoforte erano ad un ottimo livello come durante il concerto finale in Giugno.
L'apprendimento in effetti funziona a "gradini", e , paradossalmente, un periodo "sabbatico" non è sempre negativo, ma anzi aiuta a sedimentare le acquisizioni avviate durante l'anno scolastico, che alla prima ripresa sembrano quasi migliorate e consolidate.
Poi però bisogna continuare a studiare, perchè un effetto di questo tipo non dura a lungo ... ma le prime lezioni sono di solito piuttosto soddisfacenti e motivanti, nonostante una certa pigrizia estiva che accomuna tanti giovani musicisti!
Il nostro percorso, iniziato alla fine del 2011, sta dando evidenti frutti, infatti l'attenzione e concentrazione di Susanna sono progressivamente migliori ed anche l'aspetto comunicativo e relazionale ha avuto un deciso incremento rispetto a due anni fa.
Aspetto didattico a parte, Susi resta una ragazzina bellissima e molto piacevole, divertente e con un sorriso espressivo e sempre presente, con la quale lavorare è veramente interessante ed arricchente, mai noioso nè ripetitivo ma sempre entusiasmante soprattutto per i passi avanti che si vedono ogni volta.
I suoi punti di forza sono, in questo momento, la memoria, che è davvero eccellente!!, il canto, con una voce molto bella , un timbro pieno e ricco ed un'ottima intonazione, ed il pianoforte, sul quale ha una notevole facilità di apprendimento ed una veloce lettura a prima vista.
Cantare è la sua passione, e da qualche mese ci stiamo esercitando su canzoni popolari in diverse lingue straniere : inglese, francese, africano, ungherese, e chi più ne ha più ne metta!
Anche per esercitare la fluidità verbale, l'orecchio e la percezione di suoni e ritmi"non comuni".
Continuiamo inoltre ad esercitare la coordiazione e la manualità fine, tramite canzoni con coreografie via via più complesse e l'utilizzo di strumenti del programma CML quali l'arco del violino con il cursore, la pallina, le trottole ed in generale oggetti e percussioni piccole da utilizzare anche con un dito per volta.
Le competenze di ascolto e discriminazione dei suoni di Susi stanno crescendo, ed anche con il solfeggio e la ritmica ci esercitiamo su un programma progressivamente più avanzato, con l'aiuto del metronomo e collegando alla lettura ritmica movimenti e gesti che servono sia per sviluppare il senso del ritmo sia per la coordinazione e la capacità di svolgere più compiti contemporaneamente.
Con il pianoforte, infine, durante questa prima lezione abbiamo ripassato il "vecchio" repertorio di Fletcher e Thompson, aggiungendo alcuni brani nuovi che Susanna ha letto benissimo a prima vista, come si può notare nei seguenti video :
Nell'ultimo video si nota che Susanna sorride mentre suona, e questa è l'ennesima prova della gioia ed il piacere che si può ricavare dalla musica e dal saper suonare uno strumento ... Buon anno scolastico Susi !!!
- Martedì mio figlio aveva mal di pancia, e quando ha finito la lezione con te mi ha detto :" hai visto mamma, suonando il violino mi e' passato tutto! " - Ieri noi mamme della classe Lullaby ( 14-15 mesi)ci siamo parecchio divertite, e' stato un momento molto bello ed anche commovente .....la nuova mamma era entusiasta, e mercoledi si aggiungerà alla classe un altro bimbo! - Iniziare a suonare da adulti è non solo possibile, ma anche divertente ... ma solo se si ha un'insegnante molto brava ... Grazie Frà! - Apprezzo la tua professionalità e la strutturazione del lavoro in obiettivi e risultati, non comune tra i docenti di musica. - Ho sentito Alice al telefono dopo il concerto,ed era entusista! - La mamma di Davide rivedendo i video della lezione : Adesso mi commuovo ... Grande Davide, perchè ha una grande insegnante!
Davide ha 16 anni ed ha una leucodistrofia, quindi ha diversi problemi fisici e non può camminare nè muovere le braccia, ma riesce abbastanza a parlare - anche se preferisce non farlo quando può comunicare con la mimica o la sguardo!- ed a muovere alcune dita di una mano, soprattutto l'indice.
E' un ragazzo molto dolce e simpatico, divertente e sempre sorridente, appassionato di pc e musica-in particolare Jovanotti e Bach!- , che ama scherzare e stare in compagnia
Lavoro con lui da Luglio quando, dopo un primo incontro conoscitivo, ho impostato un percorso musicale basato sui suoi interessi e sulle sue caratteristiche, per sviluppare la sua passione per la musica e le sue competenze, lavorando su quelle che possiede già e quelle che può sviluppare.
Per lui ho indivuato i seguenti obiettivi :
1) AREA DIDATTICA MUSICALE :
- Apprendimento di un repertorio di canzoni con coreografie
(canoni dal repertorio CML, canzoni di musica leggera)
- Apprendimento delle basi della teoria musicale,
letto-scrittura musicale, armonia e solfeggio
- Avviamento allo strumento (tastiera)
- Sviluppo del senso del ritmo
- Sviluppo di intonazione e vocalità
- Sviluppo dell’orecchio e della capacità di ascolto
2) AREA COGNITIVA E LINGUISTICA :
- Incremento della capacità di attenzione e concentrazione
- Incremento del contatto visivo - Incremento della capacità comunicativa e della produzione linguistica
- Incremento della capacità simbolica e di astrazione
- Incremento della capacità visuo – spaziale
- Incremento della capacità menmonica
3) AREA MOTORIA :
- Incremento della manualità fine e dell’indipendenza delle dita
4) AREA ESPRESSIVA
- Incremento della consapevolezza e dell’espressione emotiva
Essendo adolescente, Davide è a volte un po' oppositivo e si diverte a fingere di non voler lavorare e di non apprezzare le mie proposte, ma quando accetta di svolgerle dimostra di divertirsi molto ed appassionarsi a tutti gli esercizi e le attività che svolgiamo insieme. Quando capisco che il suo "no" alla mia domanda è solo uno provocazione da 16enne, la butto sul ridere con battute o giochi scherzosi, allora ridiamo entrambi e la serietà dell'esercizio viene un po' messa da parte, ma alla fine ci ricomponiamo e torniamo ad essere "musicisti impegnati"! Le nostre lezioni prevedono di solito i seguenti momenti :
1) Tuffo : scale, arpeggi, cadenza
3) Ritmi su imitazione ed accompagnando brani, con strumentini
e alla tastiera
4) Cartelli ritmici
5) Ascolto : violino
6) Canto : vocalizzi, scale, Canoni (Uboldi) da cantare e con movimenti,
canzoni varie (musica leggera)
7) Linguaggio : Testi canzoni es. Jovanotti
8) Manualità fine, indipendenza delle dita
10) Gioco delle emozioni
11) Armonia : torrette (suoni lontani/vicini/accordo, nota singola/accordo, accordi magg/min)
12) Tastiera : Thompson ad orecchio (su imitazione) e lettura note con spartiti
In queste prime lezioni stiamo lavorando in particolare sull'apprendimento di ritmi di base su imitazione, che lui esegue alla tastiera o con strumenti leggeri che può utilizzare senza sforzo (ad esempio maracas "artigianali" costruite con un bastoncino del sushi e una pallina da ping pong riempita di riso); su 3 cartelli ritmici; sull'avviamento alla tastiera con la lettura dei primi spartiti; e sulla vocalità. Davide parla, ma come ho già detto quando non è molto motivato tende a farlo a voce bassa ed articolando poco le sillabe, allora sto facendolo esercitare sul canto della scala di di maggiore e su alcune canzoni brevi, chiedendogli di cantare forte articolando i suoni, e spesso lui ripete molto bene i nomi delle note ricordandosi anche la sequenza esatta. Per la motricità fine, sto proponendogli un gioco sull'utilizzo di tutta la mano vs selezione di un dito, facendogli eseguire i ritmi "lunghi" con tutta la mano e quelli "corti" con un dito solo, discriminando le due situazioni. Per favorire il mantenimento motorio,inoltre, insieme suoniamo il violino : da un paio di lezioni gli faccio tenere in mano l'arco chiedendogli di muoverlo "su" e "giù" mentre io suono con la mano sinistra. Il violino è una sua grande passione, infatti ama ascoltarlo ed anche suonarlo, e probabilmente lo suoneremo insieme ad uno spettacolo teatrale, eseguendo il brano "Frà Martino". Durante il momento degli ascolti, gli faccio sempre scegliere cosa ascoltare, e spesso sceglie Bach, il suo compositore preferito, ma ieri ha voluto ascoltare il Concerto in sol maggiore di Haydn, che gli è piaciuto molto. In questi video potete osservare alcuni momenti delle nostre lezioni :
Nonostante lo conosca da poco, rimango colpita ogni volta dall'allegria e la forza di volontà di Davide, che pur avendo varie difficoltà è sempre positivo e desideroso di conoscere e di imparare, si impegna per seguire le mie indicazioni, e sopratutto sopporta il mio essere "pignola" e molto esigente! E' anche vero, però, che i nostri incontri sono anche piacevoli e divertenti per entrambi, ed alla fine quello che ci portiamo a casa è la gioia di aver fatto musica! Davide ha inoltre una mamma eccezionale, con un carattere forte e coraggioso, che lo sostiene e lo incoraggia ogni giorno, con l'aiuto tra l'altro di una nonna bravissima, perciò i risultati che stiamo già ottenendo sono merito dell'intero "team"! Insomma, w la musica, e ... Grande Davide !!!
Come sapete da queste pagine, Lorenzo studia con me da quando aveva 4 anni, e segue un percorso di ritmica, che contiene elementi di canto, solfeggio ed armonia, associata allo studio del violino e del pianoforte.
Lo scorso anno scolastico abbiamo lavorato sull'armonia di base, con giochi sul riconoscimento della cadenza, dei bassi e degli accordi,perciò quest'anno, sviluppando le competenze di solfeggio tramite i testi Divertiamoci col ritmo di Hayes ed i solfeggi di Parenzan, e parallelamente quelle di ascolto e letto-scrittura con dettati via via più complessi, abbiamo iniziato a dedicarci anche alla composizion
Qualche settimana fa, Lorenzo ha scritto il suo primo brano, per violino, intitolato "La Lore Vita 1", sulle corde vuote, 1^ e 3^ dito, per il quale io ho poi scritto l'accompagnamento del pianoforte.
Per comporlo, ha suonato la melodia al violino e poi l'ha trascritta.
La scorsa lezione (28 settembre), invece, siamo passati a qualcosa di più complicato, un brano per pianoforte che contenesse la melodia e l'accompagnamento (il basso) della mano sinistra.
Il pezzo è in do maggiore, e Lorenzo ha ideato prima la melodia e poi ne ha scritto l'accompagnamento trovando da solo le note della cadenza, in base al risultato "acustico" più che alle regole di armonia, infatti dal punto di vista compostivio non è ovviamente del tutto corretto, ma per un bambino di 6 anni mi sembra già un ottimo risultato, soprattutto tenendo conto del fatto che è totalmente "farina del suo sacco", e che la scrittura è molto chiara e comprensibile, nonchè con una logica anche musicale, infatti il pezzo è carino da ascoltare.
Lolo è molto soddisfatto di questa sua "attività di compositore", e ad ogni lezione mi chiede di scrivere un brano nuovo.
E' bello vedere un bambino di questa età così appassionato, inoltre quando compone è anche molto attento e concentrato, quindi senza dubbio questa è per lui un'attività molto motivante.