Alessia - per chi non avesse letto i post precedenti : 15 anni, sindrome di Williams e sordità- ha ripreso ieri le lezioni di musica dopo un mese e mezzo di assenza a causa di una difficile operazione di correzione della scoliosi, complicata ulteriormente dal suo impianto cocleare per i problemi di udito, che è stato rimosso e poi reimpiantato per consentire l'anestesia totale ...
L'operazione è andata molto bene, e così anche la riabilitazione, durata 3 settimane, e finalmente Ale è tornata a lezione.
Il concerto del 9 si sta avvicinando, perciò ho voluto che Alessia si concentrasse sul pianoforte, considerato anche che non suonava da più di un mese. Per il concerto ho scelto di farle suonare "Le Campane" di Thompson, brano per lei semplice ma "sicuro", che era già pronto prima della lunga interruzione e perciò le avrebbe permesso di prepararsi tranquillamente all'evento.
Alessia, infatti, è molto emotiva, e tale aspetto del suo carattere - comune, in realtà, a diverse persone con sindrome di Williams- influisce sulle sue performance e sulle sue attività.
Con le altre persone, però, è aperta e socievole, disponibile e simpaticissima, e riesce a relazionarsi con chiunque, con una particolare passione per i bambini piccoli, infatti il suo sogno è quello di lavorare con loro.
Questo interesse per gli altri fa sì che ad Ale piaccia molto esibirsi in pubblico, e che in occasioni di spettacoli, saggi o concerti le sue insicurezze vengano messe in un angolo permettendole di esibirsi con un grande gioia e spontaneità.
Con il pianoforte, ieri abbiamo iniziato facendo un po' di "riscaldamento" con le cosiddette "passeggiate" sulla tastiera, esercizio di tecnica per l'indipendenza delle dita ed il passaggio del pollice :
Poi abbiamo lavorato sul brano del concerto, che nonostante qualche piccola imprecisione, non sembrava proprio un pezzo "abbandonato" da settimane, ma era ancora accquisito e piuttosto sicuro :
E per finire le ho proposto il Dado delle Emozioni, che consisteva nell'eseguire una breve improvvisazione in base allo smiley raffigurato su ogni faccia del dado.
Qui Alessia interpretava la tristezza ... o, forse, la disperazione, dal momento che all'ascolto sembrerebbe un'emozione molto forte :
Sempre in tema "ripasso" , ci siamo dedicate alla ritmica, con alcune letture ritmiche dal libro Divertiamoci col ritmo di Hayes - anche collegando ogni figurazione ritmica ad una diversa campana da suonare; poi alla lettura delle sole note di un brano, ed infine al canto di un canone dal libro Cantintondo di Uboldi - in inglese, "Pick a bale of cotton", ed all'esercizio di motricità generale e coordinazione La Danza del Cappello, che non ripassavamo da diverso tempo, e che per lei non è semplice, ma è utile e piuttosto divertente.
Alessia era molto contenta di essere tornata, ed io sono rimasta colpita ancora una volta dalla sua forza, la sua tenacia e capacità di recupero ... nonostante tutti i problemi che le possono capitare, lei non si arrende mai, è sempre ottimista, positiva e serena, e la sua volontà e gioia di vivere rimangono le stesse anche nei periodi più difficili.
Che dire se non che.... c'è molto da imparare da persone come lei??