domenica 2 marzo 2014

Alice studia Vivaldi, Concerto in la minore, dopo un anno di violino !!!

Alice Migliore

Alice, 9 anni, studia violino da poco più di un anno, ed così poco tempo sta compiendo un percorso che definire "accelerato" è poco ...

Dopo 10 mesi di violino, dal momento che in prima posizione era non solo sicura ma assolutamente impeccabile, ha iniziato lo studio delle posizioni, scale e studi di Curci sui cambi ed in seconda e terza posizione ....

Dal primo volume Suzuki è passata ai brani più complessi del secondo - perchè  i primi la annoiavano ...- e nello specifico alla Gavotta di Thomas da "Mignon", ed al Concerto op 35 di O.Rieding, che ha imparato tutto nel giro di due settimane, conferendo il giusto carattere ad ogni movimento, lirico il primo, sognante e delicato il secondo, e brillante il terzo, portandolo ben presto ad un ritmo molto sostenuto ...

La tecnica del violino sembra non avere segreti per lei, che ha una facilità ed una naturalezza veramente impressionanti, grazie alle quali qualsiasi brano le viene "facile" e fin dalla prima lettura si trasforma sotto le sue dita in MUSICA e non solo in una sequenza di note perfette ...

Io le richiedo un lavoro sempre approfondito e preciso, facendola soffermare sui punti più complessi, facendoglieli scomporre, analizzare e ripetere lentamente, ma dopo poche ripetizioni e poco studio i "compiti"sono già eccellenti e lei vuole andare oltre ...

Una settimana fa mi ha veramente stupita quando, dopo aver sentito una mia allieva, che studia da 4 anni, suonare il Concerto in La minore di Vivaldi, mi ha portato a lezione parte del primo movimento dello stesso brano già quasi a livello di esecuzione , dopo averlo imparato totalmente da sola!! :-)

Io ero reticente, perchè in generale, anche davanti a doti così evidenti, preferisco far procedere gli allievi secondo i loro tempi ma mai troppo in fretta ... e Vivaldi dopo un anno di studio mi sembrava davvero "eccessivo" e quasi "pericoloso" ... ma mi sono subito ricreduta, trascinata dalla sua sicurezza e dalla sua passione per quel concerto, e nel giro di una settimana, Alice ha imparato quasi alla perfezione tutto il primo tempo !!

Vi sembrerà difficile da credere,  ma ne ho le prove!



Ovviamente non è ancora impeccabile - e ci mancherebbe, dopo una settimana !!- , ma si avvicina molto ad un'esecuzione già matura e consapevole, nonchè molto, molto precisa, dunque ho deciso di farle eseguire questo pezzo al Concorso "E lucevan le stelle" di Maggio, in occasione del quale avevamo preventivato di farle suonare Rieding.

Il bello di tutto ciò, di una facilità, una naturalezza e delle qualità così disarmanti, è la serenità con cui Alice le gestisce : è una bambina sempre sorridente, tranquilla, solare ed entusiasta, e qualora da grande dovesse decidere di fare della musica la sua professione - obiettivo che al momento non rientra nè nei miei programmi nè , penso, in quelli dei suoi genitori, perchè il nostro scopo è, prima di tutto, che possa sviluppare la sua passione per la musica-, spero che riesca a mantenere un atteggiamento di questo tipo e la motivazione sincera e spontanea che ha ora.

Alice, sei un mito!

Luca e Lorenzo : un'amicizia "musicale"

Lorenzo e Luca, che stanno per compiere rispettivamente 7 e 6 anni, studiano entrambi violino e pianoforte.

Si erano incontrati alcuni mesi fa ad un corso di basket, ma poi si sono rivisti a lezione da me e tra loro è scattato un feeling immediato, tanto che hanno subito improvvisato alcuni duetti al violino (Luca era alla sua quarta lezione di questo strumento!) ...




Lorenzo ha un carattere forte, vivace, aperto e chiacchierone, Luca è anche lui molto simpatico e  brillante, ma tende ad essere più riflessivo e tranquillo, dunque musicalmente si bilanciano e compensano, anche se poi, essendo ancora piuttosto piccoli, quando sono insieme amano fare confusione e combinarne di tutti i colori!

Nonostante vogliano giustamente giocare e divertirsi - scopo principale delle mie lezioni di gruppo con i più piccoli!-, quando prendono in mano gli strumenti si impegnano e mantengono un livello di accuratezza e di concentrazione superiore a quello delle loro lezioni individuali, perchè motivati dalla presenza reciproca.

Entrambi suonano anche con le dita della mano sinistra (Luca ha in realtà iniziato ieri), ma per semplificare l'esecuzione di gruppo propongo loro esercizi e brani a corde vuote, ad esempio ripassando, prima del programma di musica da camera, esercizi per il controllo posturale sullo strumento:





Insieme agli altri violinisti di Voghera - durante l'ultima lezione era presente però solo Guglielmo, il fratello di Lorenzo- Luca e Lolo suonano brani di differenti autori, imparando a mantenere un ritmo costante e contemporaneamente ad ascoltarsi ed ascoltare gli altri.

Ecco un trio sul tema di Frà Martino,con me al pianoforte :





Dopo tanto impegno e fatica - a 6 anni, in effetti, non è semplice rimanere "sul compito" per 30 minuti consecutivi, ripetendo e ripetendo le stesse battute- , inserisco alcune pause in cui è permesso loro giocare liberamente per alcuni minuti - e di solito scelgono di improvvisare con gli strumenti o parlare dei rispettivi giocattoli, videogiochi o film preferiti-; ed infine lascio che scelgano una canzone CML di ripasso.

Qui vediamo una divertentissima esecuzione della versione CML (di E. Enrico www.musicalgarden.it) del celeberrimo Can Can di Offenbach, in cui il loro divertimento è evidente, e testimonia quanto possa essere piacevole e coinvolgente studiare musica alla loro età!




Spero che l'amicizia tra Luca e Lorenzo, che sta nascendo "intorno" alla musica, possa continuare su questa strada per diventare condivisione di una passione comune e di un percorso di crescita originale ma molto efficace e ricco di stimoli e nuove abilità.

Giorgio : "Il violino guarisce dal mal di pancia e dai brutti pensieri!"





Giorgio, 9 anni compiuti da poco, ha iniziato a studiare violino di sua volontà, perchè era affascinato dal suono dello strumento, ed anche incoraggiato dai genitori per lavorare attraverso la musica su alcune sue difficoltà emotive e di attenzione e concentrazione.

Quando ha iniziato a studiare lo strumento faceva fatica a rimanere fermo e concentrato con il violino in mano, ma dopo un lavoro specifico che comprendere tutt'ora esercizi di concentrazione, coordinazione e controllo posturale ed attentivo, ha dimostrato enormi miglioramenti, confermati anche dagli insegnanti di scuola, ed ora ci stiamo concentrando di più sulla consapevolezza e l'espressione emotiva attraverso il violino, che vorrei diventasse per lui un canale di espressione di sè, di sfogo delle sensazioni negative e di esternazione di quelle positive, ed una fonte di autoefficacia ed autostima.

Giorgio sta vivendo un periodo piuttosto complicato dal punto di vista emotivo, per varie ragioni, dunque a volte attraversa periodi di crisi in cui non è sicuro di voler continuare a suonare, ma come sappiamo momenti simili capitano a tutti (ogni musicista, per quanto convinto ed appassionato, ha pensato almeno una volta di voler mollare tutto!), ed alla fine la sua passione si fa sempre sentire e lui ritorna convinto e felice di voler venire a lezione.

Inoltre io sono sicura delle sue potenzialità e del fatto che la musica sia un suo forte interesse, ed anche i suoi genitori lo supportano ed incoraggiano molto, e tutto ciò, unito al suo impegno ed alla sua volontà, crea un "circolo virtuoso" che si autoalimenta e lo porta a crescere ed a superare i momenti di difficoltà tramite la musica.

Oltre alla pratica strumentale in sè, a Giorgio piacciono anche i momenti più ludici - canzoni per la manualità, canoni, ritmica- e quelli teorici, ad esempio si diverte a svolgere i dettati, in cui è passato da quelli solo ritmici o solo melodici, ai più complessi che richiedono di scrivere contemporaneamente melodia e ritmo.

Ha un buon orecchio ed ultimamente -per dargli una misura dei progressi che compie, valuto i suoi lavori con i voti numerici- ne ha svolti diversi veramente bene, meritando uno splendido 9 e mezzo due settimane fa ed un 10 pieno durante la lezione di ieri, come mostra con evidente orgoglio in questo video!



Complimenti !!

Rispetto a qualche mese fa, anche la scrittura è molto più chiara, ordinata e precisa, davvero un ottimo lavoro!

In Maggio, Giorgio parteciperà ad un concorso di violino, dunque gli sto facendo ripassare i brani del suo repertorio, e in questi video sentiamo sue esecuzioni di Suzuki, Bella Stella e Canzone di Maggio :




L'arco scorrevole e l'intonazione molto buona mostrano che Giorgio sta imparando ad ascoltarsi, correggendo eventuali imprecisioni di intonazione ed accettando di ripetere un brano o un passaggio più volte, finchè non è soddisfatto del risultato, ed anche questo è un passo avanti sia tecnico e violinistico sia nella capacità di ascolto, auto - verifica e concentrazione.

Ieri abbiamo iniziato anche un brano nuovo, sempre di Suzuki, "Allegro", che ha eseguito subito con sicurezza e comprensione dell'andamento musicale del pezzo, avendo prima lavorato sulla corrispondente canzone del CML , "Soldatini", che gli ha fornito "in anticipo" la melodia e la struttura del brano ( A - B - A), nonchè il carattere differente tra le due parti.



Per finire, ieri ho proposto la formazione di un nuovo grupppo da camera : due violini e chitarra, nel quale Giorgio ha suonato insieme ad Alice e suo fratello Alessandro.

E' stato un momento di spensieratezza, allegria e divertimento, e tutti e tre, nonostante suonassero insieme per la prima volta, sono stati molto bravi ad ascoltarsi ed affiatarsi subito :


 


La parte migliore del lavoro che io e Giorgio stiamo svolgendo insieme è sicuramente quella sulle emozioni, infatti ieri per la prima volta dopo diverso tempo il mio allievo ha associato con molta convinzione emozioni positive al violino, sorridendo, ridendo e divertendosi (ma anche impegnandosi molto) per l'intera lezione, e dicendo alla mamma, una volta tornato a casa  " Suonare mi piace, mamma, mi fa passare tutti i pensieri negativi ..."

e la sua meravigliosa mamma mi ha scritto :

Non hai idea di come sono stata felice...ieri ho avuto la sensazione

che finalmente Giorgio avesse percepito per la prima volta il mio
sentimento e passione per la musica ed è' stato come lasciare a
mio figlio in eredità qualcosa di molto prezioso di cui ora è' in
grado di capire io valore e l' importanza... Sta finalmente
assaporando i primi frutti dell' impegno e della fatica e ora
capisce che dietro uno sforzo arriva una gratificazione immensa. Puoi
immaginare per una mamma cosa significhi tutto questo????Niente mi
darebbe più soddisfazione.. Io credo che la mamma di Vivaldi non
potrebbe essere più soddisfatta di me!!!;) "