Sabato 7 Maggio, Giorgio, Letizia e Martina hanno preso parte al concorso "E lucevan le stelle" di Parma, che ormai è tra i miei appuntamenti annuali fissi, e dove ogni anno trovo una grandissima accoglienza, professionalità, disponibilità e simpatia nei confronti dei miei bambini.
In questa edizione, il livello di entrambe le categorie era veramente alto.
Erano quasi tutti violinisti, e tutti bravissimi.
Nella cat A si è distinta Maira Manzani, con una eccellente esecuzione della Sonata n.5 di Vivaldi.
Ma il livello era ottimo e tutti i candidati hanno dimostrato preparazione, serietà e passione. Complimenti davvero!
Il più piccolo di tutti, come spesso capita ai miei allievi!, era Giorgio : 6 anni tra tre mesi ed un percorso con il violino, anche se ancora breve, contraddistinto da molto impegno, studio, precisione e grande amore per la musica. Genitori eccezionali e qualità musicali spiccate che, uniti, portano questo bimbo a vivere il rapporto con il violino con facilità tecnica, progressi continui e soprattutto serenità.
Letizia e Martina, invece, pur essendo nate alla fine del 2004, e quindi avendo ancora tecnicamente 11 anni, sono state inserite per regolamento nella cat B (12-14 anni), in cui solitamente si trovano violinisti al 4^-5^ anno, mentre solo sono appena al 1^ corso.
Dunque per loro il concorso è stato leggermente più impegnativo, ma non si sono scoraggiate, hanno comunque dato il massimo, questa volta gestendo molto meglio del solito incertezze ed emozione, si sono divertite ed hanno ascoltato i candidati più avanzati con interesse e ricavandone grande arricchimento.
Letizia ha suonato, come ad Omegna, il primo movimento del concerto di Rieding, con un bel suono ed una musicalità interessante e già matura considerato che al momento del concorso suonava da meno di un anno :
Bravissima!
Entrambe hanno vinto il terzo premio, Letizia con 87/100, a pochissima distanza dal bravo Andrea Leoni (90/100) che ha portato Vivaldi e Brahms Danza Ungherese n.5
Anche in questo concorso, come sempre, non sono mancati momenti di "improvvisazione", svago e divertimento, soprattutto durante il viaggio di andata.
Letizia e Giorgio, infatti, hanno trascorso il viaggio ad ascoltare musica leggera e cantare, benissimo tra l'altro :)
Come dico sempre, mettendo da parte il discorso sulla qualità o meno di alcuni pezzi rispetto ad altri - ma per me non è questione di genere musicale, ma di qualità del pezzo a prescindere dal genere., per quanto mi riguarda la musica è sempre musica, e trovo positivo che i miei allievi conoscano e pratichino anche altri generi, nonostante creda tantissimo nell'importanza della classica come strumento culturale ed educativo.
Ma quello che conta è che la musica sia gioia!!!