Lo studio a casa è il punto dolente nel percorso musicale di chiunque, dagli esordi al diploma direi.
Molti genitori pensano che ai bambini dovrebbe piacere suonare a casa, e che un bambino che non vuole prendere in mano lo strumento al di fuori della lezione non dovrebbe studiare musica.
Non è così.
Perchè, davvero, se suonare piace praticamente a tutti, a NESSUNO piace invece studiare.
La lezione di violino è ( o dovrebbe essere, purtroppo con certi insegnanti non la è) divertente, interessante, stimolante. Per i bambini più piccoli è un gioco, ed il violino fa parte di questa ora ludica e motivante.
A volte la lezione è un gioco anche per gli studenti più grandi! |
Se ci fate caso, i bambini, a casa, scelgono di svolgere soprattutto attività che hanno già appreso e che possono portare avanti senza sforzo, appunto perchè, giustamente, questo li rilassa. Le costruzioni, le bambole, la cucina, il disegno, sono giochi che i piccoli sanno fare da tempo e che portano avanti anche alla scuola dell'infanzia. Sono quindi apprendimenti acquisiti ( alla scuola dell'infanzia, tra l'altro, si disegna tantissimo .... è per questo che ai bambini piace tanto farlo anche a casa!)
Suonare, invece, soprattuto all'inizio, non è per niente facile, è ben lungi dall'essere una competenza acquisita, e richiede concentrazione, fatica ed impegno.
Quindi, come potete pensare che sia un'attività piacevole?
Allora, perchè convincere i bambini a studiare uno strumento?
Perchè quando avranno imparato i primi brani, e potranno suonarli agevolmente e divertendosi a casa, in pubblico, ai concerti o concorsi, il divertimento e la soddisfazione personale arriveranno, e piano piano il bambino inizierà a comprendere che esiste una correlazione tra il tempo e la qualità del lavoro a casa e la gioia di poter suonare come e ciò che si vuole.
Ma non illudetevi, ho detto "inizierà a comprendere", infatti tra questa scoperta "iniziale" ed il momento in cui lo studio diventerà almeno un po' piacevole passeranno ancora molti, molti anni .... di solito si inizia infatti ad amare l'esercizio a casa non prima dei 15-18 anni !!
Proprio perchè, ripeto, a NESSUNO piace studiare uno strumento a casa!
Come fare, quindi, per supportare il bambino nel suo lavoro quotidiano ed indispensabile con uno strumento?
Le famiglie di alcuni miei allievi hanno trovato la chiave per far esercitare OGNI GIORNO i loro figli di 4-7 anni.
Alcune famiglie usano, dietro mio suggerimento, le token economy, quindi un sistema di rinforzo a punti in cui si stabilisce un obiettivo da raggiungere, scelto dal bambino tra qualcosa che gli piace, e funzionano, anche se l'obiettivo resta, ovviamente, quello di non aver più bisogno di usarle in futuro, quando appunto la motivazione diventerà intrinseca e guidata, semmai, dal rinforzo sociale.
Ma tutte le famiglie che riescono ad oggi a far studiare i bambini ogni giorno hanno un aspetto in comune : sono state capaci di creare una routine.
Hanno trovato un momento della giornata da dedicare sempre ed ogni giorno al violino, spesso la sera ma a volte anche al mattino prima di andare a scuola. Un momento non molto lungo, spesso di pochi minuti, che possono diventare di più nel weekend, ma fisso, sempre quello, e soprattutto non derogabile e non negoziabile.
Il bambino che sa che, ad esempio, alle 20.30 ogni sera si suona il violino, si aspetterà che la mamma tiri fuori lo strumento a quell'ora, e se questo non succederà sarà lui a richiederlo.
Quasi tutti i miei allievi lo fanno, e addirittura "sgridano" i genitori se per un giorno si sono dimenticati di seguirli negli esercizi!
Beatrice, ad esempio, di 6 anni appena compiuti, ricorda alla mamma che dopo cena viene il momento di suonare, e la sua motivazione è cresciuta talmente tanto che da qualche giorno "compone" anche brani al violino, facendomeli ascoltare poi a lezione e scrivendoli sul pentagramma.
Maria, allieva CML, si esercita sul programma di ritmica con la sua straordinaria mamma, insegnante creativa ed appassionata sia con i suoi alunni a scuola sia con la sua bambina, che fa progressi continiui e tra poco riceverà il violino:
Anche Francesca, 4 anni, ha una mamma eccezionale che le trasmette tantissima passione ed entusiasmo, studiando lei stessa violino con me.
La bimba, infatti, è sempre stata innamorata del violino, e addirittura ha messo da parte i suoi soldini per un anno per acquistarne uno!
A lezione ha appreso il funzionamento della token economy, ed una volta a casa ha chiesto alla mamma di comprarle un libro di stickers da "guadagnarsi" studiando violino!
Riccardo si esercita insieme alla mamma e a ... Dea, il suo cane, che, arrivata a casa loro quando era un cucciolo, si è abituata da subito al suono del violino, e quando Richi suona lei ... "canta"!
Giovanni, 6 anni, studia la mattina prima di andare a scuola con il papà e, grazie ad un lavoro attento e preciso, sta preparando il suo primo concerto in cui suonerà da solista Moto Perpetuo di Suzuki.
Rispetto ai video dello studio a casa, Giovanni ha fatto ad oggi un ottimo lavoro sull'impostazione soprattutto dell'arco, ed in questa esecuzione più recente ne possiamo vedere i frutti :
Gioia, che non ha ancora 4 anni, ha iniziato le lezioni di violino, piccolissima, 1 anno fa, ed attualmente si esercita sulle variazioni e sulla parte del secondo violino, a corde vuote, del programma di orchestra :
Iris ha un programma di studio costante ed efficace con la sua mamma, e negli ultimi due mesi ha fatto notevoli passi avanti, nel suono e nell'impostazione, iniziando ad evidenziare anche una musicalità interessante per i suoi 5 anni non ancora compiuti :
Anche Filippo, 4 anni, suona ogni giorno, compilando anche una check list di brani da iniziare e ripassare grazie alla sua mamma che gli propone di attaccare uno sticker ogni volta che esegue un brano del programma.
Insomma, molti miei allievi sono riusciti a conquistare l'obiettivo di esercitarsi a casa ogni giorno, ed il loro esempio è la prova di come sia possibile studiare violino fin da piccolissimi con obiettivi chiari e risultati eccellenti.
Ora la difficoltà sarà continuare su questa strada e non mollare ... ma io sono sicura che loro ce la faranno!