giovedì 21 maggio 2015

Luca e la "magìa" del suono del violino

Luca, 17 anni, ha una tetraparesi spastica e frequenta una scuola speciale. Un giorno, a scuola, il suo insegnante di musica gli ha fatto ascoltare il suono del violino e gli ha avvicinato lo strumento per farglielo provare ... Immediatamente, Luca ha preso in mano l'arco ed ha iniziato a farlo scorrere sulle corde, sorridendo emozionato al suono che ne usciva ....

Allora una sua conoscente, violinista, ha pensato di contattarmi per aiutarlo a sviluppare la passione che aveva scoperto, ed appena un settimana dopo ci siamo incontrati per la prima lezione.





Fin dall'inizio, il ragazzo si è dimostrato un allievo entusiasta, brillante e diligente, anche se più a lezione che a casa, infatti come tutti gli adolescenti non ama lo studio tecnico quotidiano!!

Però ogni volta che prende in mano il violino lo sguardo gli si illumina, l'espressione del viso e la gestualità si fanno più marcate denotando grande felicità e voglia di suonare, e per lui nessun brano è troppo impegnativo, infatti reagisce con interesse e curiosità a tutte le mie proposte ... anche all'ultima di studiare parte del brano "Storiella triste e gaia" di Curci, che prevede diversi cambi di corda con conseguente spostamento del braccio, e quindi un notevole impegno motorio.

Nonostante le difficoltà motorie, Luca quando suona riesce a controllare il movimento del braccio, migliorando ad ogni lezione, tirando quasi sempre l'arco dritto, differenziando le arcate in "giù"da quelle "in su", eseguendo le note nel tempo corretto, e cercando di produrre il suono migliore possibile.

Ha una determinazione ed una costanza che molti allievi senza difficoltà non avrebbero, ed in pochissime settimane sta facendo progressi costanti che emozionano tutti ... lui prima di tutto, ma anche me, sua mamma, ed il nonno che è presente ad alcune lezioni.

Certo, io sono una che non fa sconti .... e , come farei con qualsiasi adolescente,  insisto per ottenere da Luca il massimo impegno e miglioramenti continui, nonchè una maggiore costanza nello studio .... e lui mi segue, dimostrando di voler diventare sempre più bravo!




Ma prima di tutto, io e Luca ci divertiamo!!!

Ridiamo e scherziamo tantissimo, ironizziamo sul fatto che lui spesso suona "piano come un coniglietto o come una foglia che cade", e che io inavvertitamente combino i miei soliti pasticci ... confondendo il mio arco con il suo, spostandogli il braccio in una posizione che non gli permette di suonare, o dimenticandomi i pezzi che dobbiamo eseguire insieme ....

Pur non parlando, lui ha una capacità comunicativa straordinaria ed una buonissima comprensione linguistica, perciò nelle pause, insieme alla mamma mi racconta della scuola, della vicina di casa che insiste da settimane per avere da lui un "concerto privato" che però Luca non le ha ancora concesso, e della sua ragazza, che verrà a sentirlo al concerto di fine anno e dice di essere molto fortunata in amore ... e ci credo, Luca è un ragazzo non solo davvero bello ma anche simpatico, brillante e molto dolce, è una vera forza ed un vulcano di energia e positività!

Lo ammiro tantissimo e vorrei aver avuto, quando studiavo, la sua costanza e la sua capacità di superare le difficoltà, mentre personalmente alla sua età ero molto più incline a scoraggiarmi di fronte agli scogli tecnici, pensando che non li avrei mai superati ... e tutto questo senza avere nessuna difficoltà fisica.

Luca , sei grande!!




Oltre al violino, lavoriamo sul solfeggio, con la lettura ritmica eseguita con piccole percussioni, sulla lettura del pentagramma, su cui deve indicare le note che gli nomino, e talvolta sul dettato "estemporaneo" alla tastiera, che consiste nell'ascoltare e riprodurre una sequenza di note.

Ora ci stiamo preparando per il concerto del 7 Giugno, in cui Luca suonerà alcuni duetti con me ed una mia allieva, ed i miglioramenti si notano da una settimana all'altra, anche se dobbiamo lavorare ancora un po' sulla capacità di mantenere l'attenzione e la qualità dell'esecuzione per tutto il programma.

Ho conosciuto veramente poche persone come Luca, dunque posso solo dirgli di continuare con la sua forza, il suo coraggio e la sua voglia di provare emozioni e regalarle agli altri attraverso il violino, esprimendo grazie alla musica una personalità indomita e trascinatrice.