venerdì 25 aprile 2014

Per la musica non è mai troppo tardi ... bastano passione e determinazione!

Oggi vorrei parlarvi del mio allievo più "grande" (per lui non mi viene certo da usare il termine "anziano" .... perchè anagrafe e spirito spesso non coincidono!), che preferisce non esporsi, un po' per "timidezza", un po' per eccessiva modestia, ma merita senza dubbio di essere conosciuto, anche se nel campo extra-musicale immagino lo sia già ...

Daniele (nome di fantasia), classe 1941, ha iniziato a studiare pianoforte con me da circa un anno e mezzo,  non solo animato da una grande motivazione e convinzione, ma anche dotato di ottime qualità musicali : da anni, infatti, suonava già ad orecchio l'armonica a bocca, e cantava in un coro, entrambe attività che prosegue tutt'ora, avendo non solo un eccellente orecchio, ma anche formidabili senso del ritmo e musicalità.





Per iniziare, al contrario di quello che faccio con i ragazzini, gli ho proposto il metodo di apprendimento tradizionale, basato sulla lettura delle note, elementi di solfeggio (mutuati, però, in parte dalle strategie che utilizzo con i bambini, anche se adattate ad una persona adulta) ed i primi esercizi tecnici allo strumento : " cadute", "passeggiate" (per articolazione e passaggio del pollice), tecnica di Pozzoli, dopo alcuni mesi le prime scale a mani separate, e l'immancabile  "Scuola preparatoria del Pianoforte" di Beyer, che avrà pure i suoi difetti, ma per gli adulti è ancora efficace, molto graduale e , musicalmente, dopo i primi numeri anche piuttosto gratificante :





Daniele ha subito iniziato ad applicarsi allo studio con determinazione e costanza : dopo una certa età è molto più impegnativo abituare le proprie mani e le proprie dita a compiere determinati movimenti, la coordinazione è meno immediata, così come la lettura e la memoria, gli automatismi così naturali nei bambini non sono più possibili, e capita che alcuni apprendimenti sembrino "persi" anche dopo tanto lavoro ... dunque scoraggiarsi è facile, ma il mio allievo, nonostante alcuni momenti di indecisione sui suoi risultati e sulle sue capacità, non l'ha mai fatto, e con il passare del tempo lo fa sempre meno, acquistando sempre maggiore fiducia nelle sue capacità: prova e riprova, studia, ripete e ripete ancora, finchè il brano è appreso e l'esecuzione lo soddisfa appieno.








C'è da dire che, in un certo senso, lui parte avvantaggiato, essendo stato ed essendo tutt'ora uno sportivo appassionato ed allenato, e dunque non avendo difficoltà fisiche che potrebbero insorgere in una persona meno attiva, inoltre ha appunto capacità musicali notevoli ed una grande facilità, che lo portano a superare una difficoltà tecnica dopo l'altra e migliorare praticamente ad ogni lezione, lasciandomi veramente stupita per la naturalezza che dimostra allo strumento e la capacità di ascoltarsi e correggersi, che sono capacità affatto scontate per una persona senza precedente educazione musicale "formale", ma solo da autodidatta (un ottimo autodidatta, tra l'altro!).

Con il passare del tempo, alla tecnica "pura" abbiamo aggiunto brani più interessanti, quali una trascrizione del "Carnevale di Venezia" - che conosceva già bene avendolo eseguito più volte all'armonia a bocca-, alcuni pezzi a quattro mani di Frontini, e , sempre a quattro mani (ci divertiamo molto a suonare insieme durante le lezioni!), Diabelli, impegnativo ma musicalmente piacevole e gratificante, che all'inizio lo preoccupava un po', ma ora è diventato uno dei suoi cavalli di battaglia :




Oggi, Daniele sta per terminare il Beyer e lavora su esercizi più complessi di Pozzoli e sul repertorio a quattro mani, negli ultimi due mesi ha avuto un miglioramento davvero notevole nella sicurezza tecnica ed esecutiva, nella lettura e nella qualità del suono, e la sua passione, determinazione e tenacia dovrebbero essere di esempio a molti allievi più giovani e meno motivati, per i quali suonare sarebbe molto più semplice, ma che non sfruttano questo "vantaggio"

Ma, che ci crediate o no, non è finita qui .... perchè il mio allievo non è solo un corista, un armonicista (si dice così??) autodidatta ed un bravissimo studente di pianoforte, ma si dedica anche a svariate altre passioni, tutte svolte con la stessa competenza ed intensità : come accennavo prima, si dedica da anni allo sport, praticando trekking, nuoto e ciclismo; ed ama dipingere, avendo realizzato anche mostre ed affrescato una chiesa della zona.





Insomma, una persona straordinaria, con uno spirito ed un entusiasmo da fare invidia a 30enni come me .... da parte mia posso solo ammirarlo ( se faccio una rampa di scale ho già mal di schiena, ed il disegno migliore che riesco a fare fa ridere persino i miei bambini della materna!) e consigliargli di restare sempre così e soprattutto continuare con lo studio della musica, perchè continuerà a regalargli grandi soddisfazioni!