martedì 27 ottobre 2015

La Musica è Gioia in concerto per la Giornata Mondiale delle persone di bassa statura

Domenica 25 Ottobre i miei allievi sono stati invitati a suonare a Villanterio (PV)  in occasione della Giornata Mondiale delle persone di bassa statura, organizzata dall'Associazione Acondroplasia- Insieme per Crescere.




L'Acondroplasia è una delle più comuni forme di nanismo, quindi di disturbo della crescita delle ossa degli arti.

Inizio subito con il ringraziare per l'invito la presidentessa dell'Associazione Nadia Pivato, le referenti per la Lombardia Mariangela Rozza e Mariangela Pizzaballa, e le psicologhe Ilaria Cortinovis e Sara Intini per le loro interessanti relazioni, che purtroppo ho potuto seguire solo in parte essendo impegnata a preparare l'intervento dei miei bambini.


Il gruppo dei miei allievi era in formazione moooolto ridotta a causa di impegni vari, però chi è riuscito a venire ha comunque suonato molto bene e soprattutto si è divertito.

Prima di suonare hanno giocato e fatto amicizia con gli altri bambini presenti, e grazie al tempo non troppo freddo sono rimasti all'aperto tutti insieme, momento apprezzato da tutti, sia per rilassarsi prima dell'esibizione sia, nel caso delle allieve più grandi, per provare fino all'ultimo secondo!






Ecco infatti Letizia e Rebecca (10 anni) che suonano insieme nel cortile della scuola in cui si è tenuta la conferenza :




Addirittura Alessandro , che non ama la confusione ed i rumori, è entrato per la prima volta in una scuola dell'infanzia - concetto che per lui significa appunto "caos"- ed ha addirittura salutato alcuni suoi compagni di musica e suonato con piacere e con una concentrazione maggiore rispetto al suo primo concerto in Agosto.




Bravo Ale !!!







Manuel, che da quando aveva visto la tastiera non vedeva l'ora di poterla suonare!, ha eseguito un brano che sta studiando da poco, Le campane di Thompson, ed il suo cavallo di battaglia, una canzone del repertorio CML  (qui da lui riarrangiata per pianoforte a quattro mani) che ama particolarmente :



La sua musicalità è, come sempre, straordinaria ed incredibilmente spiccata e "contagiosa". Manuel infatti trasmette anche con poche note il significato di ciò che sta suonando ed ha già una capacità di interpretazione non comune ai primi anni di strumento.








Dopo Manuel ha suonato Filippo, mio allievo di violino ed allievo di pianoforte della sua fantastica mamma, che gli trasmette, oltre ad un'eccellente padronanza tecnica e musicale, la voglia di studiare, impegnarsi e suonare in pubblico, così come fa con Emanuele che a 6 anni non ancora compiuti studia come il fratello due strumenti.




Grandissimi Filippo, Emanuele ed Alessia!


Poi è stata la volta dei violini. Letizia e Rebecca hanno suonato da sole, in duo ed in orchestra, mentre il finale ha visto tutti i giovanissimi musicisti eseguire insieme l'immancabile Bella Stella, con la partecipazione, oltre ad Emanuele e Filippo, di Valentina, 4 anni, piccola autodidatta, che sta imparando a suonare il violino osservando suo fratello Manuel.

Duo di violini



Letizia suona Venite bambini






L'orchestra!





Ancora una volta, di questa stupenda giornata mi hanno colpita ed emozionata in particolare due aspetti : la serietà, la determinazione ma anche l'entusiasmo dimostrati da tutti gli allievi, che vivono  gli appuntamenti pubblici come momenti in cui mettersi alla prova ma anche trascorrere giornate un po' "speciali" in compagnia, tra attimi di gioco, altri di comprensibile tensione e disciplina, ed altri ancora di amicizia e libertà ....

Ed il legame immediato che la musica crea ogni volta tra tutti, piccoli e grandi, bambini con difficoltà o particolarità e coetanei "nella media", nonostante la media non fosse significativa neppure questa volta ... infatti oltre alle persone con acondroplasia, c'erano le mie allieve più grandi che sono altissime per la loro età, decisamente fuori dalla media ... confermando che ognuno ha la propria particolarità ... compresi i miei allievi con autismo ed altre disabilità e tutte le altre persone presenti.


Ai miei allievi insegno, infatti, che ogni persona ha caratteristiche uniche e differenti dagli altri, e di conseguenza loro sono abituati a relazionarsi con tutti e fanno amicizia molto facilmente, ma sono abituati anche a portare la loro musica dovunque ... suonano nelle sale, nelle scuole, nei teatri , all'aperto, nei parchi, in macchina (è successo anche questo!), senza nessuna preoccupazione o esitazione, davanti a 3 o 4 persone come a 100.






La musica per loro è naturale e parte della vita, e più vivo esperienze simili più sono convinta che la scelta dei loro genitori di farli crescere attraverso la musica sia stata e continui ad essere il dono più grande che avrebbero potuto fare ai figli.







Al ritorno, Letizia e Rebecca hanno trascorso il viaggio in auto a cantare ... musica pop, che io apprezzo perchè penso che ogni genere musicale abbia la sua dignità,e tendo a non "snobbarne" nessuno ed a far sì che i miei allievi conoscano ogni tipo di musica.

Quindi eccole mentre cantano Giorgia .... sì, La Musica è Gioia è anche questo!!




domenica 25 ottobre 2015

Ricomincia la musica da camera con un trio d'eccezione!

Ieri i miei allievi hanno ripreso anche le prove di musica da camera con un trio composto da due violinisti ed una pianista, tutti allievi da pochissimo tempo : Letizia suona il violino da 12 lezioni (!), Giulia studia con me da meno di due mesi, mentre Giorgio, 5 anni compiuti da pochissimo, ha iniziato lo strumento circa 9 mesi fa.

Sono tre ragazzini appassionati , convinti e motivate, con famiglie che li supportano ed incoraggiano.

Giorgio, pur essendo il più piccolo, ha svolto l'intera prova con impegno e concentrazione costanti, interesse e divertimento, nonchè entusiasmo per il fatto di far parte di un gruppo di "grandi".

Giulia non aveva mai suonato con strumentisti ad arco, eppure ha compreso immediatamente l'importanza dell'ascolto degli altri musicisti e dell'affiatamento con il gruppo, riuscendo ad adattare la sua esecuzione a quella dei violinisti.

Abbiamo provato due brani di Suzuki che tutti e tre avevano in repertorio, cercando la precisione nel ritmo, nelle arcate  e nell'intonazione per i violini, e "limando" eventuali imprecisioni musicali e tecniche, ripetendo molte volte gli stessi passaggi, le pause e le parti più critiche per l'insieme.

Il loro cavallo di battaglia è risultato, ovviamente!, Bella Stella :



Qui l'insieme è ottimo, e fanno sorridere positivamente la sicurezza e la musicalità di Giorgio, che per la sua età dimostra qualità già evidenti ed una grande determinazione.

Ma anche le ragazzine sono attente e molto precise, e se pensate che i tre non si erano mai visti prima, direi che come inizio non c'è male!

L'Allegro di Suzuki è più complesso e , per diventare assolutamente preciso, richiederà ulteriori prove e studio, ma anche qui si sentono le loro notevoli potenzialità e l'impegno nel renderlo "a dovere":



Come faccio sempre, per farli rilassare , ed anche per iniziare a preparare il programma del concerto di Natale del coro, ho proposto loro di imparare alcuni canoni ed una canzone del programma di CML2  che eseguiranno in concerto con il gruppo al completo :






Dopo la "pausa relax" (almeno per le due grandi, visto che Giorgio sta svolgendo questo programma didattico), ci siamo dedicati alla ritmica, resa più piacevole e "dinamica" mediante la lettura con il corpo :




Ottimo inizio per questo nuovo trio, che tra l'altro è una dimostrazione in più del fatto che la passione per la musica accomuna al di là delle differenze di età e caratteristiche personali, infatti i miei allievi si sono trovati benissimo insieme perchè in un certo senso "parlavano la stessa lingua", quella delle note e delle emozioni.




sabato 24 ottobre 2015

Iniziare con la musica da piccolissimi è impegnativo, ma ne vale la pena!

Iniziare un percorso musicale a 2,3,4 anni è impegnativo, sì .... non per il bambino, però , quanto per LA 


FAMIGLIA ... richiede ai genitori di mettersi in gioco, impegnarsi in prima persona, rinunciare a del tempo



 per dedicarlo a condividere un'esperienza con il proprio figlio .... esercitarsi a casa ed imparare il 



programma (sempre da parte delle mamme e dei papà!) ... E' pesante, dopo una giornata di lavoro 



dedicarsi al proprio figlio al 100% ed aiutarlo ad imparare, appassionarsi e trovare la motivazione per 



l'apprendimento della musica, che è un gioco ma anche un impegno. Ma questo dà tantissimo al 



bambino in termini educativi, emotivi, cognitivi, personali e di crescita ... arricchisce e sviluppa la 



personalità, le competenze, la passione per la musica e per la conoscenza .... e crea una relazione 



speciale tra bambino e genitori e tra i bambini stessi. Quindi chi inizia questo percorso dev'essere 



consapevole dei vantaggi e degli "svantaggi" (tempo da dedicare, energie, risorse) di ciò che sta per 



intraprendere. Io lo spiego fin dall'inizio, ma finchè non si prova per un anno scolastico almeno non si può 



capire come funzioni veramente questo percorso. Quindi lo dico una volta per tutte : è impegnativo, sì, 



ma dà anche tantissimo .... ma se non ve la sentite, se preferite che i vostri bambini giochino e basta 



senza imparare e che il loro percorso educativo non richieda la vostra partecipazione, non iniziate 



neanche. E' importante capire il valore di questa proposta per poterla apprezzare e portare avanti con il 



proprio bambino. Se pensate che questo valore non ci sia o che la proposta sia troppo difficile, non 



venite, perchè una "lezione di prova" non serve, bisogna crederci, impegnarsi e non lasciare al bambino 



la responsabilità, troppo grande a 3 anni, di decidere del proprio futuro. Del futuro decidono i genitori, a 3



 anni un bambino non sa cosa vuole e cambia idea ogni giorno, è sano e normale, ma se lo si lascia 



cambiare ogni volta gli si creerà solo confusione e non gli si insegnerà a crescere e fare scelte 



consapevoli.



 La musica è un  dono che i genitori fanno al proprio bambino, proprio come la cultura, la lettura, l'arte, la 



conoscenza ... e, se scegliete questa strada, da grandi i vostri figli ve ne saranno grati.




venerdì 2 ottobre 2015

Settembre : inizia un nuovo anno scolastico con "vecchie conoscenze" e nuovi allievi

Gabriele, 9 anni, nonostante un infortunio al braccio ha ripreso prestissimo a suonare!

Giorgio, ora 5 anni, ha iniziato il secondo anno

Da circa 3 settimane i miei allievi hanno ricominciato le lezioni, e la ripresa è stata ottima. 

Tutti sono tornati riposati - io raccomando di studiare ogni giorno, ma ogni tanto le vacanze fanno bene-, felici e motivati, con tanta voglia di ricominciare ed affrontare il nuovo anno, nuovi programmi e nuove sfide.

Ho una nuova classe di CML1 - la propedeutica strumentale Musical Garden/Suzuki www.musicalgarden.it rivolta ai bambini di 3/4 anni-, una di " CML1  piccoli" , costituita da bimbe di due anni e mezzo provenienti dal percorso Lullaby; parecchi bimbi del secondo anno, che studiano CML2 e violino, diversi allievi  di strumento anche con disabilità e difficoltà ed una grandissima voglia di imparare, ed alcuni violinisti "grandi" , tra i 9 ed i 16 anni, che portano avanti veramente un ottimo lavoro con grande impegno e serietà.

Giorgio, quasi 11 anni, si diverte molto a suonare!


Alessia, 17 anni, studia musica con me da quasi 4 anni e mezzo


Giovanni, 7 anni ha ricominciato sia con il violino sia con il pianoforte

Perla, che ha iniziato con la musica a 10 mesi, ora è allieva di CML1



Oltre alle "vecchie conoscenze", che ormai conosco anche da 5 anni, quest'anno ho diverse "new entries", delle quali vi racconterò a breve, ma intanto vorrei presentarvi Letizia, una nuova allieva veramente notevole.

Undici anni non ancora compiuti, proveniente da una famiglia molto musicale - il papà suonava ed in due fratelli studiano violino e pianoforte-, Letizia è arrivata alla prima lezione già con alcune nozioni teoriche di base, "passatele" dal fratello anche lui mio allievo, ed in pochissimo tempo ha subito acquisito un'impostazione impeccabile, l'arco fluido, un suono pulito, un'intonazione davvero precisa, ed attualmente, alla nona lezione di violino - e ribadisco ... lezione n^9 avendo iniziato da zero!-, sta già imparando i brani n^10-11-12 del primo volume Suzuki, mentre continua a ripassare e tenere "in allenamento" tutti gli altri pezzi del libro.

E' una ragazzina molto matura per la sua età, appassionata, diligente e molto studiosa : mi manda regolarmente tramite WhatsApp i video del suo studio quotidiano, chiedendomi informazioni e commenti per migliorare il lavoro che svolge.

Il livello che ha raggiunto è degno di nota, oltre Suzuki studia infatti gli Studietti melodici di Curci -è arrivata al n^5-, alcuni duetti, e scale ed arpeggi in prima posizione anche con colpi d'arco legati.

In questi casi, di estrema facilità violinistica ed evidente "talento" (parola che non uso mai, ma in questo caso non me ne vengono altre!) mi chiedo sempre se sia corretto far progredire così tanto un allievo affidandogli esercizi complessi e brani nuovi con una tale velocità, ma stavolta non ho dubbi, perchè Letizia impara benissimo ogni compito che le affido e risponde con estrema disciplina e motivazione alle mie richieste di maggior precisione nonostante la difficoltà del repertorio considerato che suona veramente da pochissimo.

Ecco una sua esecuzione del primo volume Suzuki, dal brano n^ 2 al n^8, durante la settima lezione di violino :

Lightly Row







Song of the Wind



Go Tell Aunt Rhody



O Come Little Children


May Song


Long long Ago


Allegro



Bravissima Letizia, questo è solo l'inizio, ma sicuramente puoi fare grandi cose, continua così!

E buon anno scolastico a tutti :)