Sono tre ragazzini appassionati , convinti e motivate, con famiglie che li supportano ed incoraggiano.
Giorgio, pur essendo il più piccolo, ha svolto l'intera prova con impegno e concentrazione costanti, interesse e divertimento, nonchè entusiasmo per il fatto di far parte di un gruppo di "grandi".
Giulia non aveva mai suonato con strumentisti ad arco, eppure ha compreso immediatamente l'importanza dell'ascolto degli altri musicisti e dell'affiatamento con il gruppo, riuscendo ad adattare la sua esecuzione a quella dei violinisti.
Abbiamo provato due brani di Suzuki che tutti e tre avevano in repertorio, cercando la precisione nel ritmo, nelle arcate e nell'intonazione per i violini, e "limando" eventuali imprecisioni musicali e tecniche, ripetendo molte volte gli stessi passaggi, le pause e le parti più critiche per l'insieme.
Il loro cavallo di battaglia è risultato, ovviamente!, Bella Stella :
Qui l'insieme è ottimo, e fanno sorridere positivamente la sicurezza e la musicalità di Giorgio, che per la sua età dimostra qualità già evidenti ed una grande determinazione.
Ma anche le ragazzine sono attente e molto precise, e se pensate che i tre non si erano mai visti prima, direi che come inizio non c'è male!
L'Allegro di Suzuki è più complesso e , per diventare assolutamente preciso, richiederà ulteriori prove e studio, ma anche qui si sentono le loro notevoli potenzialità e l'impegno nel renderlo "a dovere":
Come faccio sempre, per farli rilassare , ed anche per iniziare a preparare il programma del concerto di Natale del coro, ho proposto loro di imparare alcuni canoni ed una canzone del programma di CML2 che eseguiranno in concerto con il gruppo al completo :
Dopo la "pausa relax" (almeno per le due grandi, visto che Giorgio sta svolgendo questo programma didattico), ci siamo dedicati alla ritmica, resa più piacevole e "dinamica" mediante la lettura con il corpo :
Ottimo inizio per questo nuovo trio, che tra l'altro è una dimostrazione in più del fatto che la passione per la musica accomuna al di là delle differenze di età e caratteristiche personali, infatti i miei allievi si sono trovati benissimo insieme perchè in un certo senso "parlavano la stessa lingua", quella delle note e delle emozioni.
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