domenica 24 novembre 2013

Due fratellini e la gioia di diventare grandi con la musica : Sara e Paolo


Sara e Paolo hanno rispettivamente 7 anni e 16 mesi e studiano entrambi musica con me.

Sara, che come sapete ha un disturbo di tipo autistico, ha iniziato per prima quando aveva 4 anni e mezzo, poi tra Marzo e Settembre di quest'anno sono arrivati anche i suoi fratelli, Giorgio, di 9 anni, ed appunto il piccolissimo Paolo, che segue il corso di musica già da due mesi!

La loro mamma crede tantissimo nel percorso e nella filosofia Suzuki, ultimamente ha letto con molto interesse i libri "Crescere con la musica"di Suzuki e " Come molpitlicare l'intelligenza del vostro bambino" di Doman, e sa trasmettere ai suoi bimbi la passione e l'entusiasmo verso la musica e verso l'educazione tramite essa, svolgendo quotidianamente a casa gli esercizi con tutti e tre (non chiedetemi dove trovi il tempo di fare tutto, ma io inizio a pensare che la motivazione possa fare miracoli riuscendo a dilatare le ore della giornata!!!) e facendoli appassionare e divertire tantissimo, senza che in tutto ciò ci sia mai nulla di forzato o coercitivo.

Complimenti Cristina !!!!

Nei più di due anni del nostro percorso insieme, Sara ha fatto passi da gigante, e continua a farli, in un miglioramento costante e sempre con passione, interesse ed impegno.

Il suo approccio al pianoforte è stato ludico e graduale, ma dalle sessioni di "improvvisazione" e scoperta dei suoni di due anni fa, siamo passati alla lettura delle note colorate, ed infine alla lettura degli spartiti veri e propri, competenza cognitivamente molto avanzata, se pensate che Sara frequenta la 2^ elementare ed ha iniziato da pochi mesi a riconoscere le lettere, poi le sillabe ed ora le parole complete, che però sono più semplici rispetto alla lettura delle "bolle" disegnate su un pentagramma ...

Guardate che brava, sia nella lettura sia nell'esecuzione al pianoforte e nel riconscimento delle note sulla tastiera!






Durante l'ultima lezione, Sara ha addocchiato il violoncello di un'altra mia allieva , Ginevra, ed ha chiesto di provarlo. Io allora ne ho approfittato per associare la prova ad un esercizio ritmico, chiedendole di eseguire allo strumento diversi ritmi che conosceva.

Non l'aveva mai preso in mano, eppure è riuscita non solo a tirare l'arco emettendo un suono pulito, ma anche a riprodurre 3 ritmi diversi con molta precisione!!

Ecco il ritmo "patatine fritte", che come vedete l'ha coinvolta e gratificata molto :


Eccezionale!!!

Ginevra e Sara sono diventate amiche, quindi a volte la prima partecipa alle lezioni di Sara, ed insieme studiano esercizi di repertorio CML - sono entrambe al 2^ anno di ritmica- o si dedicano a momenti di relax in cui scelgono loro di ripassare i brani "vecchi" che preferiscono, come vediamo nel video di "Rigaudon":



Passando alle cose "serie", ci siamo dedicate alle prove del pezzo corale per il concerto di Natale, Aram Tsam tsam, e nel canto Sara sta evidenziando netti miglioramenti, una maggiore fluidità ed un iniziale sviluppo dell'intonazione, che mi fanno pensare di essere sulla strada giusta per lavorare su competenze avanzate di prosodia ed espressività linguistica e vocale :



Che carine!!!

Ma anche il fratellino di Sara non scherza in quanto a progressi e musicalità ...

In due mesi, Paolo è arrivato alla scheda n^ 7 del programma Lullaby ( ce ne sono 27), ha un grande senso del ritmo, un'ottima manualità e coordinazione, dimostra un grande fascino per i suoni, sia del violino sia del pianoforte ed alcuni strumentini quali triangolo e campane, ed imita , imparandole con una velocità soprendente, le coreografie di canzoni e filastrocche.


All'inizio della lezione , appena dopo l'appello vuole subito correre al pianoforte per suonare il "lupo" e gli "uccellini", e poi ama ripetere le canzoni di movimento quali "Hop hop" e "Lo slancio", mentre alla fine, pur essendo un po' stanco per aver lavorato molto, non andrebbe più via ma continuerebbe a suonare campane e legnetti!!!






La ritmica lo appassiona, quindi gliela propongo "in tutte le salse" : con gli strumentini, le piccole percussioni, al pianoforte, sul corpo come "body percussion", durante i momenti di vocalità, nelle filastrocche e con i cartelli ritmici.






Siamo arrivati alla "lunga" -ovvero il cartello ritmico da due quarti- , ed ormai il piccolo distingue benissimo le due figurazioni ritmiche da 1 e da due quarti, grazie anche al lavoro paziente e meticoloso che svolge a casa, associando anche le note ad immagini "corte" o "lunghe" o ad oggetti corrispondenti, e riconosce anche la pausa da un quarto, mettendosi il ditino davanti alla bocca quando la vede!






La canzone di questa settimana era "Questo è", che potete osservare in un post precedente eseguita dalla piccola Giulia, ma abbiamo anche ripassato "Prendo e lascio", in cui Paolo sta imparando a lasciare andare la pallina - o meglio, lanciare, per ora!- nel momento giusto, e persino ad associare la canzone alle due parti del corpo coinvolte, la mano ed il piede, come si vede nel video in cui, ad un certo punto, si mette da solo la pallina sul piede!



Sara e Paolo vi dimostrano che iniziare a fare musica in modo "serio" ed attivo da piccoli non significa avere un'infanzia "rubata" o "rovinata" da stress ed impegni troppo precoci - o peggio, stimoli troppo precoci, come mi sono addirittura sentita dire da qualcuno !!-  ... ma, al contrario, diventare grandi vivendo esperienze di questo tipo aiuta a crescere con più allegria, gioia, capacità ed interessi, giocando in modo mirato e strutturato da parte del genitore, ma assolutamente naturale e piacevole per il bambino, che passerebbe ed ore a suonare, ballare e cantare insieme alla mamma o ad alcuni papà e nonni volentierosi - e per fortuna ne conosco!- che hanno capito il valore inestimabile ed arricchente di un percorso simile, e lo portano avanti con convinzione  coinvolgendo spesso l'intera famiglia in meravigliosi momenti di condivisione e gioco "musicale" con il proprio bambino!