Giorgio, 9 anni compiuti da poco, ha iniziato a studiare violino di sua volontà, perchè era affascinato dal suono dello strumento, ed anche incoraggiato dai genitori per lavorare attraverso la musica su alcune sue difficoltà emotive e di attenzione e concentrazione.
Quando ha iniziato a studiare lo strumento faceva fatica a rimanere fermo e concentrato con il violino in mano, ma dopo un lavoro specifico che comprendere tutt'ora esercizi di concentrazione, coordinazione e controllo posturale ed attentivo, ha dimostrato enormi miglioramenti, confermati anche dagli insegnanti di scuola, ed ora ci stiamo concentrando di più sulla consapevolezza e l'espressione emotiva attraverso il violino, che vorrei diventasse per lui un canale di espressione di sè, di sfogo delle sensazioni negative e di esternazione di quelle positive, ed una fonte di autoefficacia ed autostima.
Giorgio sta vivendo un periodo piuttosto complicato dal punto di vista emotivo, per varie ragioni, dunque a volte attraversa periodi di crisi in cui non è sicuro di voler continuare a suonare, ma come sappiamo momenti simili capitano a tutti (ogni musicista, per quanto convinto ed appassionato, ha pensato almeno una volta di voler mollare tutto!), ed alla fine la sua passione si fa sempre sentire e lui ritorna convinto e felice di voler venire a lezione.
Inoltre io sono sicura delle sue potenzialità e del fatto che la musica sia un suo forte interesse, ed anche i suoi genitori lo supportano ed incoraggiano molto, e tutto ciò, unito al suo impegno ed alla sua volontà, crea un "circolo virtuoso" che si autoalimenta e lo porta a crescere ed a superare i momenti di difficoltà tramite la musica.
Oltre alla pratica strumentale in sè, a Giorgio piacciono anche i momenti più ludici - canzoni per la manualità, canoni, ritmica- e quelli teorici, ad esempio si diverte a svolgere i dettati, in cui è passato da quelli solo ritmici o solo melodici, ai più complessi che richiedono di scrivere contemporaneamente melodia e ritmo.
Ha un buon orecchio ed ultimamente -per dargli una misura dei progressi che compie, valuto i suoi lavori con i voti numerici- ne ha svolti diversi veramente bene, meritando uno splendido 9 e mezzo due settimane fa ed un 10 pieno durante la lezione di ieri, come mostra con evidente orgoglio in questo video!
Complimenti !!
Rispetto a qualche mese fa, anche la scrittura è molto più chiara, ordinata e precisa, davvero un ottimo lavoro!
In Maggio, Giorgio parteciperà ad un concorso di violino, dunque gli sto facendo ripassare i brani del suo repertorio, e in questi video sentiamo sue esecuzioni di Suzuki, Bella Stella e Canzone di Maggio :
L'arco scorrevole e l'intonazione molto buona mostrano che Giorgio sta imparando ad ascoltarsi, correggendo eventuali imprecisioni di intonazione ed accettando di ripetere un brano o un passaggio più volte, finchè non è soddisfatto del risultato, ed anche questo è un passo avanti sia tecnico e violinistico sia nella capacità di ascolto, auto - verifica e concentrazione.
Ieri abbiamo iniziato anche un brano nuovo, sempre di Suzuki, "Allegro", che ha eseguito subito con sicurezza e comprensione dell'andamento musicale del pezzo, avendo prima lavorato sulla corrispondente canzone del CML , "Soldatini", che gli ha fornito "in anticipo" la melodia e la struttura del brano ( A - B - A), nonchè il carattere differente tra le due parti.
Per finire, ieri ho proposto la formazione di un nuovo grupppo da camera : due violini e chitarra, nel quale Giorgio ha suonato insieme ad Alice e suo fratello Alessandro.
E' stato un momento di spensieratezza, allegria e divertimento, e tutti e tre, nonostante suonassero insieme per la prima volta, sono stati molto bravi ad ascoltarsi ed affiatarsi subito :
La parte migliore del lavoro che io e Giorgio stiamo svolgendo insieme è sicuramente quella sulle emozioni, infatti ieri per la prima volta dopo diverso tempo il mio allievo ha associato con molta convinzione emozioni positive al violino, sorridendo, ridendo e divertendosi (ma anche impegnandosi molto) per l'intera lezione, e dicendo alla mamma, una volta tornato a casa " Suonare mi piace, mamma, mi fa passare tutti i pensieri negativi ..."
e la sua meravigliosa mamma mi ha scritto :
Non hai idea di come sono stata felice...ieri ho avuto la sensazione
che finalmente Giorgio avesse percepito per la prima volta il mio
sentimento e passione per la musica ed è' stato come lasciare a
mio figlio in eredità qualcosa di molto prezioso di cui ora è' in
grado di capire io valore e l' importanza... Sta finalmente
assaporando i primi frutti dell' impegno e della fatica e ora
capisce che dietro uno sforzo arriva una gratificazione immensa. Puoi
immaginare per una mamma cosa significhi tutto questo????Niente mi
darebbe più soddisfazione.. Io credo che la mamma di Vivaldi non
potrebbe essere più soddisfatta di me!!!;) "
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