Ho conosciuto Sara quando non aveva ancora compiuto 5 anni, oggi ne ha quasi 7 e, grazie sia alla musica sia ad un intenso lavoro di terapia ABA svolto casa ed a scuola, è diventata veramente un’altra bambina.
Durante il nostro primo incontro era spaesata e confusa dal nuovo ambiente, comunicava in modo poco efficace, non parlava, e per la maggior parte del tempo rimaneva isolata in un mondo tutto suo.
Si intuivano buone capacità e varie potenzialità, che però rimanevano in gran parte inespresse …
La realtà di quella bellissima bambina era una tela piena di colori ancora da assemblare ed organizzare per formare un disegno vero e proprio.
Sara ha un disturbo generalizzato dello sviluppo, una forma di autismo atipica, in cui alcune caratteristiche dell’autismo tipico non sono presenti, ad esempio già dal 2011 Sara aveva un’ottima capacità di imitazione ed era uno “specchio” preciso e formidabile.
Nel corso del nostro primo anno di lezioni, Sara ha iniziato a reagire e partecipare molto di più, ad imparare gli esercizi, appassionarsi alle canzoni, lavorando in coppia con la sua mamma eccezionale, a migliorare nella coordinazione e manualità, e fare decisi passi avanti nel linguaggio.
A 5 anni e mezzo comprendeva meglio il linguaggio, comunicava e rispondeva alle richieste, ed ha anche iniziato a parlare, sempre di più e con sempre maggiore accuratezza,e adesso le parole sono tutte sue, ne impara di nuove ogni giorno, costruisce frasi più lunghe, fluide e complesse, ed è una vera chiacchierona!
Questo mi riporta ai risultati di Alessia, e conferma ancora una volta il “ potere” della musica di stimolare e sviluppare alcune aree cerebrali attivando il linguaggio, anche e soprattutto in bambini di partenza non verbali.
Oggi, nel 2013, Sara è diventata grande : già molto alta per la sua età, ha un comportamento più adeguato ed un maggiore autocontrollo, si esprime bene e sa quello che vuole, è determinata, creativa (disegna benissimo), sta iniziando a leggere, scrivere, cantare e suonare il pianoforte, e sa relazionarsi , è una bambina dolcissima ed affettuosa, che ama conoscere le persone e farsi nuovi amici.
A livello cognitivo, ha sempre avuto un’alta capacità di attenzione e concentrazione, che la porta a focalizzarsi con grande efficacia sugli esercizi che le propongo.
Ieri (sabato 5 ottobre) abbiamo ricominciato le lezioni. Sara chiedeva da un po’ alla mamma quando avremmo ripreso, e finalmente eccoci qui !
La lezione si è articolata in un ripasso del programma dell’anno scorso con l’inserimento di alcuni elementi nuovi.
Abbiamo ripassato la scala di do maggiore con un ritmo puntato, e poi, per la manualità, la “mano a lumachina” sull’arco del violino muto :
Sempre, per la manualità, abbiamo ripreso a lavorare sulla “Conchiglia”, che per Sara è ancora un po’ difficile perché richiede di suonare le nacchere selezionando molto velocemente le dita, ma qui vediamo che la sua indipendenza delle dita sta decisamente migliorando :
Il solfeggio con le note di stoffa le piace molto e, pur essendo un compito cognitivamente complesso ed avanzato, le riesce benissimo :
Due novità importanti della lezione sono state l’introduzione della cadenza . con la canzone “Ora canto la cadenza” per imparare i primi bassi, e il disegno di una scala su cui Sara doveva far saltare un animaletto sui vari gradi della scala di do maggiore-; e della lettura al pianoforte degli spartiti standard, senza i colori sulle note.
Infatti per la prima volta è riuscita ad eseguire due brani di Thompson leggendo lo spartito, un grandissimo successo, ed un grande miglioramento anche a livello pianistico, per la fluidità dell’esecuzione e della selezione delle dita con la diteggiatura corretta :
Per finire, le ho proposto il primo scioglilingua dal programma di CML2, “Il coniglio”,associato a movimenti che descrivevano la filastrocca, che Sara ha ripetuto parola per parola con precisione ed in modo comprensibile, bravissima!!
Alla fine della lezione, dato l’alto numero di comportamenti corretti, Sara ha riempito un’intera riga di una token economy (tecnica ABA molto efficace) e si è guadagnata una caramella a forma di Puffo.
Mentre concludevamo, è entrata Alice, mia allieva di violino, ed abbiamo assistito ad un momento molto intenso e dolce : Sara è corsa incontro all’altra ragazzina dicendo “Ciao, Alice!” ed abbracciandola …
troppo tenere!
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