Domenica 25 Ottobre i miei allievi sono stati invitati a suonare a Villanterio (PV) in occasione della Giornata Mondiale delle persone di bassa statura, organizzata dall'Associazione Acondroplasia- Insieme per Crescere.
L'Acondroplasia è una delle più comuni forme di nanismo, quindi di disturbo della crescita delle ossa degli arti.
Inizio subito con il ringraziare per l'invito la presidentessa dell'Associazione Nadia Pivato, le referenti per la Lombardia Mariangela Rozza e Mariangela Pizzaballa, e le psicologhe Ilaria Cortinovis e Sara Intini per le loro interessanti relazioni, che purtroppo ho potuto seguire solo in parte essendo impegnata a preparare l'intervento dei miei bambini.
Il gruppo dei miei allievi era in formazione moooolto ridotta a causa di impegni vari, però chi è riuscito a venire ha comunque suonato molto bene e soprattutto si è divertito.
Prima di suonare hanno giocato e fatto amicizia con gli altri bambini presenti, e grazie al tempo non troppo freddo sono rimasti all'aperto tutti insieme, momento apprezzato da tutti, sia per rilassarsi prima dell'esibizione sia, nel caso delle allieve più grandi, per provare fino all'ultimo secondo!
Ecco infatti Letizia e Rebecca (10 anni) che suonano insieme nel cortile della scuola in cui si è tenuta la conferenza :
Addirittura Alessandro , che non ama la confusione ed i rumori, è entrato per la prima volta in una scuola dell'infanzia - concetto che per lui significa appunto "caos"- ed ha addirittura salutato alcuni suoi compagni di musica e suonato con piacere e con una concentrazione maggiore rispetto al suo primo concerto in Agosto.
Bravo Ale !!!
Manuel, che da quando aveva visto la tastiera non vedeva l'ora di poterla suonare!, ha eseguito un brano che sta studiando da poco, Le campane di Thompson, ed il suo cavallo di battaglia, una canzone del repertorio CML (qui da lui riarrangiata per pianoforte a quattro mani) che ama particolarmente :
La sua musicalità è, come sempre, straordinaria ed incredibilmente spiccata e "contagiosa". Manuel infatti trasmette anche con poche note il significato di ciò che sta suonando ed ha già una capacità di interpretazione non comune ai primi anni di strumento.
Dopo Manuel ha suonato Filippo, mio allievo di violino ed allievo di pianoforte della sua fantastica mamma, che gli trasmette, oltre ad un'eccellente padronanza tecnica e musicale, la voglia di studiare, impegnarsi e suonare in pubblico, così come fa con Emanuele che a 6 anni non ancora compiuti studia come il fratello due strumenti.
Grandissimi Filippo, Emanuele ed Alessia!
Poi è stata la volta dei violini. Letizia e Rebecca hanno suonato da sole, in duo ed in orchestra, mentre il finale ha visto tutti i giovanissimi musicisti eseguire insieme l'immancabile Bella Stella, con la partecipazione, oltre ad Emanuele e Filippo, di Valentina, 4 anni, piccola autodidatta, che sta imparando a suonare il violino osservando suo fratello Manuel.
Duo di violini
Letizia suona Venite bambini
L'orchestra!
Ancora una volta, di questa stupenda giornata mi hanno colpita ed emozionata in particolare due aspetti : la serietà, la determinazione ma anche l'entusiasmo dimostrati da tutti gli allievi, che vivono gli appuntamenti pubblici come momenti in cui mettersi alla prova ma anche trascorrere giornate un po' "speciali" in compagnia, tra attimi di gioco, altri di comprensibile tensione e disciplina, ed altri ancora di amicizia e libertà ....
Ed il legame immediato che la musica crea ogni volta tra tutti, piccoli e grandi, bambini con difficoltà o particolarità e coetanei "nella media", nonostante la media non fosse significativa neppure questa volta ... infatti oltre alle persone con acondroplasia, c'erano le mie allieve più grandi che sono altissime per la loro età, decisamente fuori dalla media ... confermando che ognuno ha la propria particolarità ... compresi i miei allievi con autismo ed altre disabilità e tutte le altre persone presenti.
Ai miei allievi insegno, infatti, che ogni persona ha caratteristiche uniche e differenti dagli altri, e di conseguenza loro sono abituati a relazionarsi con tutti e fanno amicizia molto facilmente, ma sono abituati anche a portare la loro musica dovunque ... suonano nelle sale, nelle scuole, nei teatri , all'aperto, nei parchi, in macchina (è successo anche questo!), senza nessuna preoccupazione o esitazione, davanti a 3 o 4 persone come a 100.
La musica per loro è naturale e parte della vita, e più vivo esperienze simili più sono convinta che la scelta dei loro genitori di farli crescere attraverso la musica sia stata e continui ad essere il dono più grande che avrebbero potuto fare ai figli.
Al ritorno, Letizia e Rebecca hanno trascorso il viaggio in auto a cantare ... musica pop, che io apprezzo perchè penso che ogni genere musicale abbia la sua dignità,e tendo a non "snobbarne" nessuno ed a far sì che i miei allievi conoscano ogni tipo di musica.
Quindi eccole mentre cantano Giorgia .... sì, La Musica è Gioia è anche questo!!
Ieri i miei allievi hanno ripreso anche le prove di musica da camera con un trio composto da due violinisti ed una pianista, tutti allievi da pochissimo tempo : Letizia suona il violino da 12 lezioni (!), Giulia studia con me da meno di due mesi, mentre Giorgio, 5 anni compiuti da pochissimo, ha iniziato lo strumento circa 9 mesi fa.
Sono tre ragazzini appassionati , convinti e motivate, con famiglie che li supportano ed incoraggiano.
Giorgio, pur essendo il più piccolo, ha svolto l'intera prova con impegno e concentrazione costanti, interesse e divertimento, nonchè entusiasmo per il fatto di far parte di un gruppo di "grandi".
Giulia non aveva mai suonato con strumentisti ad arco, eppure ha compreso immediatamente l'importanza dell'ascolto degli altri musicisti e dell'affiatamento con il gruppo, riuscendo ad adattare la sua esecuzione a quella dei violinisti.
Abbiamo provato due brani di Suzuki che tutti e tre avevano in repertorio, cercando la precisione nel ritmo, nelle arcate e nell'intonazione per i violini, e "limando" eventuali imprecisioni musicali e tecniche, ripetendo molte volte gli stessi passaggi, le pause e le parti più critiche per l'insieme.
Il loro cavallo di battaglia è risultato, ovviamente!, Bella Stella :
Qui l'insieme è ottimo, e fanno sorridere positivamente la sicurezza e la musicalità di Giorgio, che per la sua età dimostra qualità già evidenti ed una grande determinazione.
Ma anche le ragazzine sono attente e molto precise, e se pensate che i tre non si erano mai visti prima, direi che come inizio non c'è male!
L'Allegro di Suzuki è più complesso e , per diventare assolutamente preciso, richiederà ulteriori prove e studio, ma anche qui si sentono le loro notevoli potenzialità e l'impegno nel renderlo "a dovere":
Come faccio sempre, per farli rilassare , ed anche per iniziare a preparare il programma del concerto di Natale del coro, ho proposto loro di imparare alcuni canoni ed una canzone del programma di CML2 che eseguiranno in concerto con il gruppo al completo :
Dopo la "pausa relax" (almeno per le due grandi, visto che Giorgio sta svolgendo questo programma didattico), ci siamo dedicati alla ritmica, resa più piacevole e "dinamica" mediante la lettura con il corpo :
Ottimo inizio per questo nuovo trio, che tra l'altro è una dimostrazione in più del fatto che la passione per la musica accomuna al di là delle differenze di età e caratteristiche personali, infatti i miei allievi si sono trovati benissimo insieme perchè in un certo senso "parlavano la stessa lingua", quella delle note e delle emozioni.
Gabriele, 9 anni, nonostante un infortunio al braccio ha ripreso prestissimo a suonare!
Giorgio, ora 5 anni, ha iniziato il secondo anno
Da circa 3 settimane i miei allievi hanno ricominciato le lezioni, e la ripresa è stata ottima.
Tutti sono tornati riposati - io raccomando di studiare ogni giorno, ma ogni tanto le vacanze fanno bene-, felici e motivati, con tanta voglia di ricominciare ed affrontare il nuovo anno, nuovi programmi e nuove sfide.
Ho una nuova classe di CML1 - la propedeutica strumentale Musical Garden/Suzuki www.musicalgarden.it rivolta ai bambini di 3/4 anni-, una di " CML1 piccoli" , costituita da bimbe di due anni e mezzo provenienti dal percorso Lullaby; parecchi bimbi del secondo anno, che studiano CML2 e violino, diversi allievi di strumento anche con disabilità e difficoltà ed una grandissima voglia di imparare, ed alcuni violinisti "grandi" , tra i 9 ed i 16 anni, che portano avanti veramente un ottimo lavoro con grande impegno e serietà.
Giorgio, quasi 11 anni, si diverte molto a suonare!
Alessia, 17 anni, studia musica con me da quasi 4 anni e mezzo
Giovanni, 7 anni ha ricominciato sia con il violino sia con il pianoforte
Perla, che ha iniziato con la musica a 10 mesi, ora è allieva di CML1
Oltre alle "vecchie conoscenze", che ormai conosco anche da 5 anni, quest'anno ho diverse "new entries", delle quali vi racconterò a breve, ma intanto vorrei presentarvi Letizia, una nuova allieva veramente notevole.
Undici anni non ancora compiuti, proveniente da una famiglia molto musicale - il papà suonava ed in due fratelli studiano violino e pianoforte-, Letizia è arrivata alla prima lezione già con alcune nozioni teoriche di base, "passatele" dal fratello anche lui mio allievo, ed in pochissimo tempo ha subito acquisito un'impostazione impeccabile, l'arco fluido, un suono pulito, un'intonazione davvero precisa, ed attualmente, alla nona lezione di violino - e ribadisco ... lezione n^9 avendo iniziato da zero!-, sta già imparando i brani n^10-11-12 del primo volume Suzuki, mentre continua a ripassare e tenere "in allenamento" tutti gli altri pezzi del libro.
E' una ragazzina molto matura per la sua età, appassionata, diligente e molto studiosa : mi manda regolarmente tramite WhatsApp i video del suo studio quotidiano, chiedendomi informazioni e commenti per migliorare il lavoro che svolge.
Il livello che ha raggiunto è degno di nota, oltre Suzuki studia infatti gli Studietti melodici di Curci -è arrivata al n^5-, alcuni duetti, e scale ed arpeggi in prima posizione anche con colpi d'arco legati.
In questi casi, di estrema facilità violinistica ed evidente "talento" (parola che non uso mai, ma in questo caso non me ne vengono altre!) mi chiedo sempre se sia corretto far progredire così tanto un allievo affidandogli esercizi complessi e brani nuovi con una tale velocità, ma stavolta non ho dubbi, perchè Letizia impara benissimo ogni compito che le affido e risponde con estrema disciplina e motivazione alle mie richieste di maggior precisione nonostante la difficoltà del repertorio considerato che suona veramente da pochissimo.
Ecco una sua esecuzione del primo volume Suzuki, dal brano n^ 2 al n^8, durante la settima lezione di violino :
Lightly Row
Song of the Wind
Go Tell Aunt Rhody
O Come Little Children
May Song
Long long Ago
Allegro
Bravissima Letizia, questo è solo l'inizio, ma sicuramente puoi fare grandi cose, continua così!
Lunedì 27 Luglio è iniziata la seconda edizione del corso estivo "Musica è gioia", organizzato da me e quest'anno rivolto a bambini tra i 5 e gli 11 anni in particolare con disabilità, giovanissimi studenti di violino e pianoforte- ed in alcuni casi di entrambi gli strumenti- alla loro prima vacanza senza genitori.
Come mi ha giustamente fatto notare una mamma, questa era una delle poche iniziative estive dedicate a bambini così piccoli con difficoltà, per i quali di solito è complicato accedere anche solo ai centri estivi "standard" diurni in cui vengono proposte attività spesso solo ludiche, immaginatevi quindi la "particolarità" di un corso di strumento della durata di 5 giorni!
Ma, come ben sapete, per me gli allievi di musica sono prima di tutto ... allievi di musica, e lo studio di uno strumento è a mio parere possibile ad ogni età e con caratteristiche personali di qualsiasi tipo. Dunque, avendo partecipato come allieva a molte masterclass estive, ho pensato di riprodurre la stessa realtà adattata, però, a bambini molto più piccoli - i corsi di questo tipo sono di solito rivolti a studenti almeno adolescenti- e "speciali".
Anche l'anno scorso la prima edizione era stata simile, infatti l'allieva più piccola aveva solo 4 anni!, tuttavia le attività si svolgevano durante la giornata e solo le ragazzine più grandi, di 10 anni, avevano usufruito di vitto ed alloggio per i tre giorni di corso.
Gli allievi della prima edizione del corso
Quest'anno, invece, grazie al supporto della Pro Loco del Brallo, ed in particolare di Irene Tagliani e Stefano Rizzato, che ringrazio tantissimo, la vacanza musicale si è svolta a Brallo di Pregola, sulle "montagne" dell'Oltrepò Pavese, con l'ospitalità alberghiera del Ristorante Da Piercarlo Alpegiani, che con la sua accoglienza, disponibilità e simpatia ha reso il soggiorno veramente piacevole e confortevole, sia per noi operatori sia per i bambini.
www.ristorantedapiercarlo.com
Oltre a me, che oltre ad organizzare e coordinare la vacanza ero insegnante di musica ed educatrice, i bambini erano seguiti da educatori qualificati ed esperti, in particolare con preparazione sull'autismo e l'Analisi Comportamentale Applicata, e volontari laureandi in Scienze dell'Educazione, operatori che hanno lavorato come un vero team e con grande passione, competenza e professionalità.
Per questo vorrei ringraziarli tutti e dire loro che raramente ho trovato un gruppo di lavoro così unito, in cui tutti erano pronti a svolgere non solo la loro "parte" ma anche di più, sostenendo ognuno degli altri e trovando sempre il tempo e la volontà per dare una mano, mettersi in gioco e svolgere il proprio lavoro in modo instancabile e ponendosi come primo obiettivo la serenità ed il benessere dei bambini, ma anche dei colleghi. Grazie!!
I bambini erano : Emanuele (5 anni), Filippo (8 anni), Sara (8 anni), Alessandro (8 anni), Giorgio (10 anni) ed Aurora (11 anni). Ai quali, per una lezione ed il concerto finale, si è aggiunta la figlia di Piercarlo, Serena, anche lei simpaticissima e brava violinista di 12 anni.
La nostra giornata- tipo era la seguente :
Ore 8 Sveglia
Ore 9,30-12 Lezioni individuali e di orchestra - in parallelo con attività espressive, ludiche e di socializzazione
Ore 12,30 Pranzo
Ore 14-18 Lezioni individuali, studio ed altre attività
Ore 18,30 Doccia
Ore 19,30 Cena e giochi serali (ancora musica, parco giochi, passeggiate, cinema!)
Ore 22 ... nanna!!
Il fulcro era, ovviamente, la musica : come in altre occasioni, oltre a far studiare ai bambini i brani del loro repertorio, preparati durante l'anno, ho introdotto anche una parte di programma nuovo sia per il repertorio solistico - ognuno ha imparato un pezzo nuovo da eseguire al concerto finale ... dopo averlo studiato per soli 4 giorni!- sia orchestrale, ed ho avviato tutti i pianisti al violino, per far conoscere loro uno strumento nuovo che inizieranno "ufficialmente" il prossimo anno scolastico.
Poi Alessandro ha gradito l'esperienza ed ha suonato il violino anche in gruppo, mentre Aurora ha preferito concentrarsi sul pianoforte e diventare pianista accompagnatrice dell'orchestra.
Per l'apprendimento delle varie arcate e del controllo dell'arco, ho fatto eseguire ai bambini il "gioco degli animali", esercizio sempre presente nelle mie prove d'orchestra per i piccoli, che lavorano così sulla tecnica d'arco divertendosi ed imparano "senza saperlo"!
Ogni allievo deve scegliere il nome di un animale, in base al quale io ricollego un colpo d'arco che ne riproduca il verso, e poi tutti provano ad eseguirlo ... così iniziano a prendere confidenza con il balzato, il gettato, il detachè, lo staccato ed il legato :
Date le differenze sia nelle età sia nei livelli di studio degli allievi, come sempre ho personalizzato molto i programmi, aggiungendo alla pratica strumentale anche elementi di ritmica, solfeggio, improvvisazione, esercizi sulle emozioni e canzoni con coreografia.
Durante le lezioni collettive, per offrire pause dallo studio dello strumento e "riunire" tutti in momenti divertenti e rilassanti, proponevo alcune canzoni del programma di CML1, che Alessandro ed Emanuele avevano in parte svolto nel corso dell'a.s., e che gli altri hanno imparato con piacere ed entusiasmo :
Filippo e Giorgio hanno lavorato molto sul riconoscimento e l'espressione delle emozioni, mediante giochi in cui dovevano "pescare" delle carte che descrivevano emozioni o situazioni di vita quotidiana e parlare di come si sarebbero sentiti o comportati, ricollegare il tutto ad un'emozione specifica e poi improvvisare allo strumento in base a tale percezione.
In questo video, Filippo improvvisa al pianoforte la tristezza.
Durante le lezioni in preparazione al concerto, i bambini hanno dimostrato ugualmente passione, impegno e disciplina, nonostante la situazione nuova, l'ambiente nuovo e le persone in parte sconosciute. Addirittura alcuni di loro mi chiedevano di studiare anche la sera dopo cena o al parco giochi!
Sara a lezione :
Alessandro a lezione :
Giorgio a lezione di violino, inizia il Minuetto n^1 di Bach-Suzuki :
Si studia al parco!!
Anche le attività parallele alla musica sono state molto ricche, varie e divertenti. Teatro, yoga, percorsi motori, passeggiate, visita alle stalle per "conoscere" mucche e vitellini, cucina .... i nostri bambini hanno vissuto esperienze veramente ricche, importanti ed entusiasmanti!!
Una vacanza piena, intensa, emozionante e gioiosa!
Costruzione di un puzzle di cui ognuno doveva attaccare e colorare un pezzo
Al lavoro .... nella stalla!!
Diamo il latte ai vitellini
Tutte le esperienze proposte hanno avuto come filo conduttore la costruzione di una prima esperienza di autonomia. I bambini infatti venivano incoraggiati ad essere attivi e propositivi in ogni situazione, autonomie personali comprese, in costante sicurezza e nel contesto protetto di un rapporto 1:1 con il proprio educatore.
Da parte loro, i miei piccoli allievi hanno apprezzato ogni momento della vacanza. A lezione di musica, oltre a lavorare sodo, avevano anche momenti di divertimento all'insegna del motto "La musica è gioia", e della mia convinzione che il divertimento favorisca l'apprendimento, come si può vedere in questo video di un momento di una lezione di Emanuele, il più piccolino :
I percorsi motori in palestra e le passeggiate sono servite a finalizzare il loro bisogno di muoversi ed a farli entrare in contatto con gli altri bambini e la natura circostante, così come le uscite al parco giochi ed al cinema, che sono stati vissuti con gioia e grandi risate!!
Il teatro e lo yoga hanno appassionato tutti, come ha efficacemente sintetizzato Alessandro chiedendo alla sua educatrice "Facciamo Ahum ...."!!
La pizza è stata una notevole soddisfazione per loro, che hanno lavorato con il mattarello e poi gustato in serata il risultato dell'impegno di ognuno.
Ed anche notti e pasti sono stati momenti sia di autonomia sia di serenità ed allegria.
Sara si è trovata talmente bene in albergo che alla fine della vacanza sarebbe rimasta ancora "in vacanza con Francy", mentre Giorgio e Filippo hanno fatto più volte i complimenti ai proprietari dell'hotel per la disponibilità e per la cucina.
Alessandro ha dormito per la prima volta nel letto da solo, ed Aurora durante i laboratori ha imparato la posizione inginocchiata, che prima non le riusciva.
Sara ha imparato a lavarsi i capelli in autonomia, ed una sera Filippo glieli ha asciugati, rivelandosi un ottimo parrucchiere :). Emanuele, pur essendo piccolissimo, si è sempre dimostrato molto sicuro di sè, indipendente e determinato, dimostrando di più dei suoi 5 anni.
Insomma, quanti passi avanti ed emozioni in questi cinque giorni!!
Il tutto è culminato nel meraviglioso concerto finale.
Venerdì pomeriggio, nel cinema teatro del Brallo pieno grazie alla pubblicità della Pro Loco, i partecipanti al corso hanno suonato da solisti, in duo, trio ed orchestra con un programma vario e, in diversi casi, eseguendo pezzi preparati nei pochissimi giorni del corso.
Il bravissimo "presentatore" dei piccoli interpreti è stato Giorgio, che si era preparato ed ha parlato con sicurezza e spontaneità davanti a tutti :
L'apertura del concerto, poi, è toccata ad Aurora, allieva di Torino con doti musicali veramente spiccate, in grado di suonare qualsiasi pezzo dopo averlo ascoltato solo una volta, che ha eseguito uno studio di Hanon ed il canone Frà Martino con il mio accompagnamento :
Dopo di lei ha suonato Emanuele, due pezzi di Thompson. Ema ha una grande senso del ritmo ed è molto musicale, bravo!
Sara, che studia musica da 4 anni, ha suonato il violino ed il pianoforte sia da solista sia in gruppo, ed in particolare in duo con suo fratello Giorgio :
Stupendi e davvero molto affiatati!!
Giorgio ha suonato anche in duo con Filippo il brano Tim il Pifferaio di Bruce Weber :
Alessandro, neo-allievo di pianoforte ai suoi primi pezzi, ha eseguito molto bene due brani di Thompson, a memoria e con tutte le diteggiature corrette. Vai Ale!!
E per finire, una grande conclusione!!
Aurora con altri due brani :
... e l'orchestra!! Tutti insieme, con la partecipazione della loro nuova amica Serena, hanno suonato Suzuki e Bruce Weber. Meravigliosi....
Infine, consegna degli attestati da parte degli educatori. fotografie e saluti ... grazie ancora a questi ragazzini straordinari per l'affetto, le emozioni e l'entusiasmo, per il loro coraggio, la loro vitalità e per tutto ciò che in questi giorni hanno insegnato a noi adulti .... vi aspetto l'anno prossimo!
Una mamma scrive ....
"Senza il tuo piccolo gigantesco sogno, senza il quale non sarebbe nato nulla, e senza tutti gli educatori molto preparati , i nostri bambini sarebbero rimasti nella solitudine dell'estate, come sempre. Infatti per bimbi con problemi di autismo e diagnosi similari non c'è proprio nulla.... Poi il vostro non è stato un campo estivo qualunque, Voi avete costruito un percorso di crescita su questi bambini: attività mirate con educatori specializzati, e la continuazione di un percorso musicale che noi ci auguriamo possa dar loro molta soddisfazione nella vita. E il sogno realizzato di vederli vivere una esperienza tranquilla senza di noi genitori e coltivando i loro interessi è una cosa grandiosa!
Senza contare che la pro loco Brallo ha riempito un intero cinema x vedere il saggio finale dei nostri bimbi speciali! Che forza! Mi scendono ancora le lacrime di commozione a pensarlo. Grazie di cuore! Non ci sono parole x ricambiare l'amore e la cura che avete avuto nel realizzare questa temeraria impresa con i nostri piccoli."
Ovvero, perchè il metodo di insegnamento di uno strumento basato sulla vecchia scuola del solfeggio-tecnica-scale-studi e ... dopo anni ... i primi pezzi ... scoraggia così tanti allievi e non riesce ad instillare la passione per la musica?
Risposta : perchè è NOIOSO!
Leggere una nota dopo l'altra muovendo una mano a tempo - il classico solfeggio parlato-, imparare uno strumento ripetendo per mesi gli stessi esercizi tecnici ed arrivare ai primi "pezzettini" dopo un anno NON E' MOTIVANTE, fa perdere fin da subito la spinta ad imparare, la voglia di migliorare, uccide la curiosità verso le note e verso lo strumento, azzera la creatività ed annoia.
Invece, da quando ho iniziato ad insegnare , ma in realtà lo pensavo già da molto prima, io sostengo che si possano ottenere gli stessi risultati tecnici, anzi risultati ancora maggiori, facendo divertire ed offrendo subito prove concrete del proprio impegno, mostrando agli allievi che suonare è GRATIFICANTE, APPASSIONANTE e più semplice di quanto sembri!
Certo, a patto di studiare, impegnarsi ed avere la volontà di farlo ... ma la volontà non nasce dal nulla in un bambino, si INSEGNA, si coltiva, si crea ... se un bambino è svogliato, demotivato e poco interessato NON è colpa SUA ma NOSTRA, degli insegnanti, dell'ambiente!
Con il mio insegnamento, che voglio migliorare, perfezionare, far evolvere, ma del quale sto cercando di gettare le basi, sto dimostrando che TUTTI possono arrivare ad imparare le basi della musica e ad AMARE ciò che fanno, a patto che abbiano le condizioni giuste, gli insegnanti giusti, una famiglia motivata e collaborante ed un ambiente musicale.
Lo diceva già Suzuki negli anni '30, lo dimostrano tantissimi insegnanti che dal 1976 utilizzano tale metodo anche in Italia, e ne è una prova la pianista e didatta Elena Enrico che, con il suo metodo CML ispirato al Suzuki, lavora con bambini ancora più piccoli di quelli "di Suzuki", che iniziano tra pochi mesi di vita ed i 3 anni (www.musicalgarden.it)
La mia allieva Beatrice prova per la prima volta il violino a 27 mesi
A mio parere, una lezione per essere efficace deve anche essere molto varia, a qualunque età, ma a maggior ragione con bambini piccoli o con difficoltà e fino ai 10-11 anni.
Solo dai 10 anni in poi propongo lezioni in cui per un'ora si suona e basta, magari ripetendo lo stesso passaggio in molte modalità differenti ma mantenendo un impegno ed una concentrazione continuative su uno stesso compito, ed anche in quel caso inserisco sempre un inizio o un finale più leggeri e rilassanti, di improvvisazione, "danza" o "composizione". E, per tutti, anche per gli adulti, organizzo incontri di orchestra, musica da camera, musica d'insieme, coro e poi concerti, concorsi e vacanze musicali.
La varietà nella lezione è data dall'alternanza di momenti strutturati, in cui pongo molte richieste e mi aspetto attenzione, impegno e collaborazione ( dopo aver lavorato su tali competenze in modo graduale), a momenti più liberi, di gioco, improvvisazione e risate .... in cui quello che conta non è tanto il risultato tecnico quanto la gioia che il bambino prova nel suonare il proprio strumento, anche non alla perfezione ma esprimendo il suo amore per la musica.
I momenti di "libertà" sono ovviamente limitati nel tempo ed intercorrono durante tutta le lezione, ma per l'ora intera l'atmosfera è sempre rilassata, serena e mai di critica o coercizione, sempre positiva e piena di entusiasmo da parte sia mia sia dell'allievo.
La tipica prova d'orchestra dei miei allievi!!
Se devo richiedere la ripetizione di un passaggio fino alla sua completa acquisizione per quel giorno, lo faccio in modo ludico, come "sfida" o come conquista di gettoni per arrivare ad un premio finale. Attualmente sono tecnico ABA in formazione, ma avendo alcune conoscenze di base usavo la token economy - appunto il sistema di gettoni e premi- anche prima.
Un esempio di alternanza tra momenti didattici ed altri più ludici è la lezione con Sara, che dopo 4 anni di musica iniziata da piccola , ora ha 8 anni e mezzo, passa tranquillamente dai brani e gli esercizi "seri" a fasi concordate del nostro incontro in cui sceglie lei canzoni, improvvisazione o giochi musicali. Sempre per tornare all'ABA, potremmo chiamarlo Natural Environment Teaching, ovvero insegnamento guidato dalla motivazione del bambino , oppure, quando lascio il bambino completamente libero di svolgere l'attività musicale che preferisce senza intervenire ma limitandomi a "giocare" insieme a lui con la musica, si potrebbe considerare pairing.
Ecco Sara durante esercizi di pianoforte e canto :
E qui, a casa- ma la stessa cosa succede anche a lezione!, mentre improvvisa un accompagnamento ad una canzone dello Zecchino d'Oro, mostrando un senso del ritmo, una musicalità ed un'allegria contagiosi!!!
Anche Maddalena, 9 anni,è un'allieva con una grande passione per il violino e che ama molto passare dallo studio sistematico, nel quale è molto attenta e precisa, a quello a scopo ludico, nonostante nel video in questione io faccia comunque alcune richieste e non lasci le allieve completamente libere, perchè si trattava del ripasso di un brano che dovranno portare ad un esame, dunque richiedeva, anche nel momento di gioco, una certa precisione :
"Gioco tecnico" di ritmo , coordinazione e .... movimento, con due violini all'unisono ... giusto per renderlo più semplice!
Per finire, possiamo vedere Gabriele in un momento impegnativo di apprendimento di un pezzo nuovo, superato brillantemente e con una notevole facilità, bravo!, e le gemelle Aurora e Susanna , allieve di pianoforte, mentre giocano con il violino, strumento nuovo per loro, divertendosi un mondo!!
Lo studio di uno strumento, dunque, deve avere uno scopo, una motivazione ed un obiettivo positivo per essere veramente educativo , utile, produttivo e foriero di entusiasmo, piacere e quindi apprendimento.
Se "lasciato al caso" o, peggio, alla convinzione per cui un allievo deve avere capacità, talento e voglia di imparare in partenza, senza nessun incentivo e supporto esterno, penso sia destinato a fallire, ad essere presto o tardi abbandonato o ancora peggio detestato.... e questo credo sia il più grande errore educativo che un insegnante possa commettere.
Far odiare la propria materia invece di farla amare rischia di annullarne il valore educativo e la potenziale importanza nella crescita di un bambino.
Giovedì 18 Giugno i miei piccoli allievi sono stati invitati a suonare al concerto Terra e Sogni, organizzato dal prof Guido Veronese, docente di psicologia clinica con cui collaboro presso l'Università Bicocca di Milano, specializzato nel sostegno psicologico in situazioni traumatiche ed in contesti di guerra, che ringrazio per l'invito e la fiducia nella nostra orchestra.
Mentre attendevamo l'arrivo di tutti i giovanissimi musicisti, purtroppo comunque in formazione ridotta perchè molti erano già in vacanza, il presentatore si è accorto subito della mascotte del gruppo... Giorgio, 5 anni non ancora compiuti, mio allievo da settembre e violinista da pochissimi mesi... e l'ha invitato ad aprire la serata!
Nonostante sia un bambino molto maturo per la sua età, e molto socievole ed aperto, Giorgio ha avuto un attimo di timidezza - e ci credo!! - e si è emozionato nel parlare al microfono davanti a tutte quelle persone, però ha risposto a tutte le domande benissimo ed è stato stupendo, troppo tenero!
Subito dopo gli hanno chiesto di suonare. Il suo brano da solista era già in programma, quindi lo abbiamo solo anticipato, e lui ha suonato da solo, benissimo, senza accompagnamento, con la sua grandissima facilità e sicurezza ... bravo Giorgio!!!
Al termine dell'esecuzione, c'è stato un divertente "momento CML" avviato dal presentatore a sua insaputa .... Giorgio, infatti, aveva eseguito il brano Bella Stella nella variazione che tutti gli allievi del metodo CML chiamano "ritmo patatine fritte" (www.musicalgarden.it), ed il suo premio qual è stato?? Un bel piatto di patatine ... che ridere!!
Avviata la serata, hanno suonato altri solisti : Alessia, Gabriele, Lorenzo, Martina, Rebecca, Maddalena e Sara.
Tutti preparati, concentrati e felici di suonare.
La location, tra l'altro, era particolare : il cortile di una casa di ringhiera, ed i miei allievi, non avendo mai suonato all'aperto, non sapevano che il suono si disperde e che l'acustica è molto diversa rispetto agli interni, quindi erano tutti un po' stupiti da fatto di sentire poco il loro suono, ma non hanno perso nè la concentrazione nè l'impegno e l'entusiasmo, ed hanno davvero apprezzato l'esperienza , per loro insolita ma molto affascinante.
Martina, Rebecca e Maddalena hanno eseguito insieme alcuni brani di Suzuki, in quello che è ormai un trio affiatato e consolidato di "compagne di classe" di violino ma soprattutto amiche.
Grandi !!!
Rebecca ha eseguito anche il suo cavallo di battaglia, Folk Song di Nelson, confermando di l'ottimo lavoro svolto durante tutto l'anno scolastico e la passione per il violino , nata per caso al corso estivo 2014. Complimenti Rebecca!
Poi si sono esibiti due pianisti, Gabriele e Lorenzo.
Gabri era molto incuriosito dalla nuova tastiera, con un suono più forte e diverso dal pianoforte al quale è abituato, ma soprattutto dal nuovo ambiente. Le persone, i rumori, le luci, il fatto di essere all'aperto, il contesto "informale" e non strutturato ... quindi ha suonato con leggermente meno attenzione rispetto al solito, ma pur non guardando i tasti è riuscito ad eseguire tutti i suoi pezzi con padronanza e naturalezza. E la mamma mi ha raccontato che, una volta tornato a casa, si è "fiondato" al pianoforte dicendo "Voglio suonare Mary aveva un agnellino" , insomma, per i miei allievi la musica non è mai troppa!! Stupendo!
Lorenzo ha interpretato il Cucù di Suzuki, esprimendo simpatia, musicalità e creatività che, da quando era molto piccolo, sono sempre state le sue caratteristiche principali. Bravo!
Alessia ha suonato sia da solista sia in un ruolo nuovo per lei, quello di pianista accompagnatrice dell'orchestra. Per quanto sia difficile da credere, Ale non aveva MAI provato prima con l'orchestra, eppure ha accompagnato benissimo, seguendo i miei gesti e sorridendo tutto il tempo. Un vulcano di energia ed espressività!
L'orchestra ha suonato due volte , di cui una in chiusura. Qui, infatti, non si vedono Sara e Giorgio, che hanno suonato alla fine, anche loro bravissimi e super motivati.
(Postilla per chi fosse nuovo del blog : Sara e Gabriele sono due bambini con autismo, mentre Alessia è una ragazza sorda con la sindrome di Williams ... ma come vedete, sono bravissimi allievi di musica come tutti gli altri ... se non, a volte, ancora più studiosi e diligenti!!!)
Ma per i bambini, la parte più divertente e stato il post- concerto. Hanno mangiato tantissimo al rinfresco , soprattutto Giorgio "piccolo", che faceva fuori un panino dopo l'altro!, e poi corso per il cortile, giocato, chiacchierato e chi più ne ha più ne metta.... alle 23 - il concerto era iniziato alle 19.45!- non avevano la minima intenzione di tornare a casa e sarebbero rimasti molto di più... Dire che si sono divertiti è poco, erano tutti felicissimi ed al ritorno mi chiedevano quando sarebbe stato il prossimo concerto. Che bello vedere questa gioian e questa spensieratezza associate alla musica, e poi inclusione completa, amicizia ed allegria.
Auguro ai miei bambini di poter vivere la musica sempre con questa spontaneità e questa felicità!!!
Un giorno Sara ha cercato da sola su Youtube "Lucilla Mariotti Vivaldi" ed ha passato il pomeriggio a suonare insieme al video .... Sara ha 8 anni, è la mia allieva con autismo che avete già conosciuto su queste pagine, e Lucilla è il suo modello ed il suo idolo violinistico!