martedì 4 agosto 2015

Corso estivo "Musica è gioia 2015" : musica tra i monti in allegria!

Lunedì 27 Luglio è iniziata la seconda edizione del corso estivo "Musica è gioia", organizzato da me e quest'anno rivolto a bambini tra i 5 e gli 11 anni in particolare con disabilità, giovanissimi studenti di violino e pianoforte- ed in alcuni casi di entrambi gli strumenti- alla loro prima vacanza senza genitori.

Come mi ha giustamente fatto notare una mamma, questa era una delle poche iniziative estive dedicate a bambini così piccoli con difficoltà, per i quali di solito è complicato accedere anche solo ai centri estivi "standard" diurni in cui vengono proposte attività spesso solo ludiche, immaginatevi quindi la "particolarità" di un corso di strumento della durata di 5 giorni!

Ma, come ben sapete, per me gli allievi di musica sono prima di tutto ... allievi di musica, e lo studio di uno strumento è a mio parere possibile ad ogni età e con caratteristiche personali di qualsiasi tipo. Dunque, avendo partecipato come allieva a molte masterclass estive, ho pensato di riprodurre la stessa realtà adattata, però, a bambini molto più piccoli - i corsi di questo tipo sono di solito rivolti a studenti almeno adolescenti- e "speciali".

Anche l'anno scorso la prima edizione era stata simile, infatti l'allieva più piccola aveva solo 4 anni!, tuttavia le attività si svolgevano durante la giornata e solo le ragazzine più grandi, di 10 anni, avevano usufruito di vitto ed alloggio per i tre giorni di corso.


Gli allievi della prima edizione del corso


Quest'anno, invece, grazie al supporto della Pro Loco del Brallo, ed in particolare di Irene Tagliani e Stefano Rizzato, che ringrazio tantissimo, la vacanza musicale si è svolta a Brallo di Pregola, sulle "montagne" dell'Oltrepò Pavese, con l'ospitalità alberghiera del Ristorante Da Piercarlo Alpegiani, che con la sua accoglienza, disponibilità e simpatia ha reso il soggiorno veramente piacevole e confortevole, sia per noi operatori sia per i bambini.




www.ristorantedapiercarlo.com

Oltre a me, che oltre ad organizzare e coordinare la vacanza ero insegnante di musica ed educatrice, i bambini erano seguiti da educatori qualificati ed esperti, in particolare con preparazione sull'autismo e l'Analisi Comportamentale Applicata, e volontari laureandi in Scienze dell'Educazione, operatori che hanno lavorato come un vero team e con grande passione, competenza e professionalità.

Per questo vorrei ringraziarli tutti e dire loro che raramente ho trovato un gruppo di lavoro così unito, in cui tutti erano pronti a svolgere non solo la loro "parte" ma anche di più, sostenendo ognuno degli altri e trovando sempre il tempo e la volontà per dare una mano, mettersi in gioco e svolgere il proprio lavoro in modo instancabile e ponendosi come primo obiettivo la serenità ed il benessere dei bambini, ma anche dei colleghi. Grazie!!

Ecco il gruppo al completo :


Da sinistra : Alessandro, Irene, Daniele, Sharon, Giorgio, Anna, Filippo, io, Francesca, Nadia, Aurora, Sara, Chiara, Emanuele

I bambini erano : Emanuele (5 anni), Filippo (8 anni), Sara (8 anni), Alessandro (8 anni), Giorgio (10 anni) ed Aurora (11 anni). Ai quali, per una lezione ed il concerto finale, si è aggiunta la figlia di Piercarlo, Serena, anche lei simpaticissima e brava violinista di 12 anni.

La nostra giornata- tipo era la seguente :

Ore 8 Sveglia
Ore 9,30-12 Lezioni individuali e di orchestra - in parallelo con attività espressive, ludiche e di socializzazione
Ore 12,30 Pranzo
Ore 14-18 Lezioni individuali, studio ed altre attività
Ore 18,30 Doccia
Ore 19,30 Cena e giochi serali (ancora musica, parco giochi, passeggiate, cinema!)
Ore 22 ... nanna!!

Il fulcro era, ovviamente, la musica : come in altre occasioni, oltre a far studiare ai bambini i brani del loro repertorio, preparati durante l'anno, ho introdotto anche una parte di programma nuovo sia per il repertorio solistico - ognuno ha imparato un pezzo nuovo da eseguire al concerto finale ... dopo averlo studiato per soli 4 giorni!- sia orchestrale, ed ho avviato tutti i pianisti al violino, per far conoscere loro uno strumento nuovo che inizieranno "ufficialmente" il prossimo anno scolastico.

Poi Alessandro ha gradito l'esperienza ed ha suonato il violino anche in gruppo, mentre Aurora ha preferito concentrarsi sul pianoforte e diventare pianista accompagnatrice dell'orchestra.








Per l'apprendimento delle varie arcate e del controllo dell'arco, ho fatto eseguire ai bambini il "gioco degli animali", esercizio sempre presente nelle mie prove d'orchestra per i piccoli, che lavorano così sulla tecnica d'arco divertendosi ed imparano "senza saperlo"!

Ogni allievo deve scegliere il nome di un animale, in base al quale io ricollego un colpo d'arco che ne riproduca il verso, e poi tutti provano ad eseguirlo ... così iniziano a prendere confidenza con il balzato, il gettato, il detachè, lo staccato ed il legato :




Date le differenze sia nelle età sia nei livelli di studio degli allievi, come sempre ho personalizzato molto i programmi, aggiungendo alla pratica strumentale anche elementi di ritmica, solfeggio, improvvisazione, esercizi sulle emozioni e canzoni con coreografia.

Durante le lezioni collettive, per offrire pause dallo studio dello strumento e "riunire" tutti in momenti divertenti e rilassanti, proponevo alcune canzoni del programma di CML1, che Alessandro ed Emanuele avevano in parte svolto nel corso dell'a.s., e che gli altri hanno imparato con piacere ed entusiasmo :




Filippo e Giorgio hanno lavorato molto sul riconoscimento e l'espressione delle emozioni, mediante giochi in cui dovevano "pescare" delle carte che descrivevano emozioni o situazioni di vita quotidiana e parlare di come si sarebbero sentiti o comportati, ricollegare il tutto ad un'emozione specifica e poi improvvisare allo strumento in base a tale percezione.




In questo video, Filippo improvvisa al pianoforte la tristezza.




Durante le lezioni in preparazione al concerto, i bambini hanno dimostrato ugualmente passione, impegno e disciplina, nonostante la situazione nuova, l'ambiente nuovo e le persone in parte sconosciute. Addirittura alcuni di loro mi chiedevano di studiare anche la sera dopo cena o al parco giochi!

Sara a lezione :






Alessandro a lezione :



Giorgio a lezione di violino, inizia il Minuetto n^1 di Bach-Suzuki :






Si studia al parco!!






Anche le attività parallele alla musica sono state molto ricche, varie e divertenti. Teatro, yoga, percorsi motori, passeggiate, visita alle stalle per "conoscere" mucche e vitellini, cucina .... i nostri bambini hanno vissuto esperienze veramente ricche, importanti ed entusiasmanti!!

Una vacanza piena, intensa, emozionante e gioiosa!



Costruzione di un puzzle di cui ognuno doveva attaccare e colorare un pezzo

Al lavoro .... nella stalla!!
Diamo il latte ai vitellini

Tutte le esperienze proposte hanno avuto come filo conduttore la costruzione di una prima esperienza di autonomia. I bambini infatti venivano incoraggiati ad essere attivi e propositivi in ogni situazione, autonomie personali comprese, in costante sicurezza e nel contesto protetto di un rapporto 1:1 con il proprio educatore.

Da parte loro, i miei piccoli allievi hanno apprezzato ogni momento della vacanza. A lezione di musica, oltre a lavorare sodo, avevano anche momenti di divertimento all'insegna del motto "La musica è gioia", e della mia convinzione che il divertimento favorisca l'apprendimento, come si può vedere in questo video di un momento di una lezione di Emanuele, il più piccolino :



I percorsi motori in palestra e le passeggiate sono servite a finalizzare il loro bisogno di muoversi ed a farli entrare in contatto con gli altri bambini e la natura circostante, così come le uscite al parco giochi ed al cinema, che sono stati vissuti con gioia e grandi risate!!

Il teatro e lo yoga hanno appassionato tutti, come ha efficacemente sintetizzato Alessandro chiedendo alla sua educatrice "Facciamo Ahum ...."!!

La pizza è stata una notevole soddisfazione per loro, che hanno lavorato con il mattarello e poi gustato in serata il risultato dell'impegno di ognuno.

Ed anche notti e pasti sono stati momenti sia di autonomia sia di serenità ed allegria.

Sara si è trovata talmente bene in albergo che alla fine della vacanza sarebbe rimasta ancora "in vacanza con Francy", mentre Giorgio e Filippo hanno fatto più volte i complimenti ai proprietari dell'hotel per la disponibilità e per la cucina.

Alessandro ha dormito per la prima volta nel letto da solo, ed Aurora durante i laboratori ha imparato la posizione inginocchiata, che prima non le riusciva.

Sara ha imparato a lavarsi i capelli in autonomia,  ed una sera Filippo glieli ha asciugati, rivelandosi un ottimo parrucchiere :). Emanuele, pur essendo piccolissimo, si è sempre dimostrato molto sicuro di sè, indipendente e determinato, dimostrando di più dei suoi 5 anni.

Insomma, quanti passi avanti ed emozioni in questi cinque giorni!!

Il tutto è culminato nel meraviglioso concerto finale.

Venerdì pomeriggio, nel cinema teatro del Brallo pieno grazie alla pubblicità della Pro Loco, i partecipanti al corso hanno suonato da solisti, in duo, trio ed orchestra con un programma vario e, in diversi casi, eseguendo pezzi preparati nei pochissimi giorni del corso.

Il bravissimo "presentatore" dei piccoli interpreti è stato Giorgio, che si era preparato ed ha parlato con sicurezza e spontaneità davanti a tutti :




L'apertura del concerto, poi, è toccata ad Aurora, allieva di Torino con doti musicali veramente spiccate, in grado di suonare qualsiasi pezzo dopo averlo ascoltato solo una volta, che ha eseguito uno studio di Hanon ed il canone Frà Martino con il mio accompagnamento :



Dopo di lei ha suonato Emanuele, due pezzi di Thompson. Ema ha una grande senso del ritmo ed è molto musicale, bravo!



Sara, che studia musica da 4 anni, ha suonato il violino ed il pianoforte sia da solista sia in gruppo, ed in particolare in duo con suo fratello Giorgio :



Stupendi e davvero molto affiatati!!

Giorgio ha suonato anche in duo con Filippo il brano Tim il Pifferaio di Bruce Weber :



Alessandro, neo-allievo di pianoforte ai suoi primi pezzi, ha eseguito molto bene due brani di Thompson, a memoria e con tutte le diteggiature corrette. Vai Ale!!


E per finire, una grande conclusione!!

Aurora con altri due brani :


... e l'orchestra!! Tutti insieme, con la partecipazione della loro nuova amica Serena, hanno suonato Suzuki e Bruce Weber. Meravigliosi....



Infine, consegna degli attestati da parte degli educatori. fotografie e saluti ... grazie ancora a questi ragazzini straordinari per l'affetto, le emozioni e l'entusiasmo, per il loro coraggio, la loro vitalità e per tutto ciò che in questi giorni hanno insegnato a noi adulti ....  vi aspetto l'anno prossimo!







Una mamma scrive ....

"Senza il  tuo piccolo gigantesco sogno, senza il quale non sarebbe nato nulla, e senza tutti gli educatori molto preparati , i nostri bambini sarebbero rimasti nella solitudine dell'estate, come sempre. Infatti per bimbi con problemi di autismo e diagnosi similari non c'è proprio nulla.... Poi il vostro non è  stato un campo estivo qualunque, Voi avete costruito un percorso di crescita su questi bambini: attività  mirate con educatori specializzati, e la continuazione di un percorso musicale che noi ci auguriamo possa dar loro molta soddisfazione nella vita. E il sogno realizzato di vederli vivere una esperienza tranquilla senza di noi genitori e coltivando i loro interessi è una cosa grandiosa!
Senza contare che la pro loco Brallo ha riempito un intero cinema x vedere il saggio finale dei nostri bimbi speciali! Che forza!
Mi scendono ancora le lacrime di commozione a pensarlo. Grazie di cuore!
Non ci sono parole x ricambiare l'amore e la cura che avete avuto nel realizzare questa temeraria impresa con i nostri piccoli."

domenica 19 luglio 2015

Studio di uno strumento e motivazione : perchè la didattica tradizionale non funziona??

Ovvero, perchè il metodo di insegnamento di uno strumento basato sulla vecchia scuola del solfeggio-tecnica-scale-studi e ... dopo anni ... i primi pezzi ... scoraggia così tanti allievi e non riesce ad instillare la passione per la musica? 

Risposta : perchè è NOIOSO!

Leggere una nota dopo l'altra muovendo una mano a tempo - il classico solfeggio parlato-, imparare uno strumento ripetendo per mesi gli stessi esercizi tecnici ed arrivare ai primi "pezzettini" dopo un anno NON E' MOTIVANTE, fa perdere fin da subito la spinta ad imparare, la voglia di migliorare, uccide la curiosità verso le note e verso lo strumento, azzera la creatività ed annoia.



Invece, da quando ho iniziato ad insegnare , ma in realtà lo pensavo già da molto prima, io sostengo che si possano ottenere gli stessi risultati tecnici, anzi risultati ancora maggiori, facendo divertire ed offrendo subito prove concrete del proprio impegno, mostrando agli allievi che suonare è GRATIFICANTE, APPASSIONANTE e più semplice di quanto sembri!

Certo, a patto di studiare, impegnarsi ed avere la volontà di farlo ... ma la volontà non nasce dal nulla in un bambino, si INSEGNA, si coltiva, si crea ... se un bambino è svogliato, demotivato e poco interessato NON è colpa SUA ma NOSTRA, degli insegnanti, dell'ambiente!

Con il mio insegnamento, che voglio migliorare, perfezionare, far evolvere, ma del quale sto cercando di gettare le basi, sto dimostrando che TUTTI possono arrivare ad imparare le basi della musica e ad AMARE ciò che fanno, a patto che abbiano le condizioni giuste, gli insegnanti giusti, una famiglia motivata e collaborante ed un ambiente musicale.

Lo diceva già Suzuki negli anni '30, lo dimostrano tantissimi insegnanti che dal 1976 utilizzano tale metodo anche in Italia, e ne è una prova la pianista e didatta Elena Enrico che, con il suo metodo CML ispirato al Suzuki, lavora con bambini ancora più piccoli di quelli "di Suzuki", che iniziano tra pochi mesi di vita ed i 3 anni (www.musicalgarden.it)



La mia allieva Beatrice prova per la prima volta il violino a 27 mesi


A mio parere, una lezione per essere efficace deve anche essere molto varia, a qualunque età, ma a maggior ragione con bambini piccoli o con difficoltà e fino ai 10-11 anni.

Solo dai 10 anni in poi propongo lezioni in cui per un'ora si suona e basta, magari ripetendo lo stesso passaggio in molte modalità differenti ma mantenendo un impegno ed una concentrazione continuative su uno stesso compito, ed anche in quel caso inserisco sempre un inizio o un finale più leggeri e rilassanti, di improvvisazione, "danza" o "composizione". E, per tutti, anche per gli adulti, organizzo incontri di orchestra, musica da camera, musica d'insieme, coro e poi concerti, concorsi e vacanze musicali.

La varietà nella lezione è data dall'alternanza di momenti strutturati, in cui pongo molte richieste e mi aspetto attenzione, impegno e collaborazione ( dopo aver lavorato su tali competenze in modo graduale), a momenti più liberi, di gioco, improvvisazione e risate .... in cui quello che conta non è tanto il risultato tecnico quanto la gioia che il bambino prova nel suonare il proprio strumento, anche non alla perfezione ma esprimendo il suo amore per la musica.

I momenti di "libertà" sono ovviamente limitati nel tempo ed intercorrono durante tutta le lezione, ma per l'ora intera l'atmosfera è sempre rilassata, serena e mai di critica o coercizione, sempre positiva e piena di entusiasmo da parte sia mia sia dell'allievo.


La tipica prova d'orchestra dei miei allievi!!


Se devo richiedere la ripetizione di un passaggio fino alla sua completa acquisizione per quel giorno, lo faccio in modo ludico, come "sfida" o come conquista di gettoni per arrivare ad un premio finale. Attualmente sono tecnico ABA in formazione, ma avendo alcune conoscenze di base usavo la token economy - appunto il sistema di gettoni e premi- anche prima.

Un esempio di alternanza tra momenti didattici ed altri più ludici è la lezione con Sara, che dopo 4 anni di musica iniziata da piccola , ora ha 8 anni e mezzo, passa tranquillamente dai brani e gli esercizi "seri" a fasi concordate del nostro incontro in cui sceglie lei canzoni, improvvisazione o giochi musicali. Sempre per tornare all'ABA, potremmo chiamarlo Natural Environment Teaching, ovvero insegnamento guidato dalla motivazione del bambino , oppure, quando lascio il bambino completamente libero di svolgere l'attività musicale che preferisce senza intervenire ma limitandomi a "giocare" insieme a lui con la musica, si potrebbe considerare pairing.

Ecco Sara durante esercizi di pianoforte e canto :




E qui, a casa- ma la stessa cosa succede anche a lezione!, mentre improvvisa un accompagnamento ad una canzone dello Zecchino d'Oro, mostrando un senso del ritmo, una musicalità ed un'allegria contagiosi!!!




Anche Maddalena, 9 anni,è un'allieva con una grande passione per il violino e che ama molto passare dallo studio sistematico, nel quale è molto attenta e precisa, a quello a scopo ludico, nonostante nel video in questione io faccia comunque alcune richieste e non lasci le allieve completamente libere, perchè si trattava del ripasso di un brano che dovranno portare ad un esame, dunque richiedeva, anche nel momento di gioco, una certa precisione :



"Gioco tecnico" di ritmo , coordinazione e .... movimento, con due violini all'unisono ... giusto per renderlo più semplice!




Per finire, possiamo vedere Gabriele in un momento impegnativo di apprendimento di un pezzo nuovo, superato brillantemente e con una notevole facilità, bravo!, e le gemelle Aurora e Susanna , allieve di pianoforte, mentre giocano con il violino, strumento nuovo per loro,  divertendosi un mondo!!






Lo studio di uno strumento, dunque, deve avere uno scopo, una motivazione ed un obiettivo positivo per essere veramente educativo , utile, produttivo e foriero di entusiasmo, piacere e quindi apprendimento.

Se "lasciato al caso" o, peggio, alla convinzione per cui un allievo deve avere capacità, talento e voglia di imparare in partenza, senza nessun incentivo e supporto esterno, penso sia destinato a fallire, ad essere presto o tardi abbandonato o ancora peggio detestato.... e questo credo sia il più grande errore educativo che un insegnante possa commettere.

Far odiare la propria materia invece di farla amare rischia di annullarne il valore educativo e la potenziale importanza nella crescita di un bambino.

domenica 12 luglio 2015

Orchestra La Musica è Gioia in concerto a Milano!

Giovedì 18 Giugno i miei piccoli allievi sono stati invitati a suonare al concerto Terra e Sogni, organizzato dal prof Guido Veronese, docente di psicologia clinica con cui collaboro presso l'Università Bicocca di Milano, specializzato nel sostegno psicologico in situazioni traumatiche ed in contesti di guerra, che ringrazio per l'invito e la fiducia nella nostra orchestra.

Mentre attendevamo l'arrivo di tutti i giovanissimi musicisti, purtroppo comunque in formazione ridotta perchè molti erano già in vacanza, il presentatore si è accorto subito della mascotte del gruppo... Giorgio, 5 anni non ancora compiuti, mio allievo da settembre e violinista da pochissimi mesi... e l'ha invitato ad aprire la serata!




Nonostante sia un bambino molto maturo per la sua età, e molto socievole ed aperto, Giorgio ha avuto un attimo di timidezza - e ci credo!! - e si è emozionato nel parlare al microfono davanti a tutte quelle persone, però ha risposto a tutte le domande benissimo ed è stato stupendo, troppo tenero!


Subito dopo gli hanno chiesto di suonare. Il suo brano da solista era già in programma, quindi lo abbiamo solo anticipato, e lui ha suonato da solo, benissimo, senza accompagnamento, con la sua grandissima facilità e sicurezza ... bravo Giorgio!!!





Al termine dell'esecuzione, c'è stato un divertente "momento CML" avviato dal presentatore a sua insaputa .... Giorgio, infatti, aveva eseguito il brano Bella Stella nella variazione che tutti gli allievi del metodo CML chiamano "ritmo patatine fritte" (www.musicalgarden.it), ed il suo premio qual è stato?? Un bel piatto di patatine ... che ridere!!



Avviata la serata, hanno suonato altri solisti : Alessia, Gabriele, Lorenzo, Martina, Rebecca, Maddalena e Sara.

Tutti preparati, concentrati e felici di suonare.

La location, tra l'altro, era particolare : il cortile di una casa di ringhiera, ed i miei allievi, non avendo mai suonato all'aperto, non sapevano che il suono si disperde e che l'acustica è molto diversa rispetto agli interni, quindi erano tutti un po' stupiti da fatto di sentire poco il loro suono, ma non hanno perso nè la concentrazione nè l'impegno e l'entusiasmo, ed hanno davvero apprezzato l'esperienza , per loro insolita ma molto affascinante.

Martina, Rebecca e Maddalena hanno eseguito insieme alcuni brani di Suzuki, in quello che è ormai un trio affiatato e consolidato di "compagne di classe" di violino ma soprattutto amiche.




Grandi !!!

Rebecca ha eseguito anche il suo cavallo di battaglia, Folk Song di Nelson, confermando di l'ottimo lavoro svolto durante tutto l'anno scolastico e la passione per il  violino , nata per caso al corso estivo 2014. Complimenti Rebecca!




Poi si sono esibiti due pianisti, Gabriele e Lorenzo.

Gabri era molto incuriosito dalla nuova tastiera, con un suono più forte e diverso dal pianoforte al quale è abituato, ma soprattutto dal nuovo ambiente. Le persone, i rumori, le luci, il fatto di essere all'aperto, il contesto "informale" e non strutturato ... quindi ha suonato con leggermente meno attenzione rispetto al solito, ma pur non guardando i tasti è riuscito ad eseguire tutti i suoi pezzi con padronanza e naturalezza. E la mamma mi ha raccontato che, una volta tornato a casa, si è "fiondato" al pianoforte dicendo "Voglio suonare Mary aveva un agnellino" , insomma, per i miei allievi la musica non è mai troppa!! Stupendo!




Lorenzo ha interpretato il Cucù di Suzuki, esprimendo simpatia, musicalità e creatività che, da quando era molto piccolo, sono sempre state le sue caratteristiche principali. Bravo!



Alessia ha suonato sia da solista sia in un ruolo nuovo per lei, quello di pianista accompagnatrice dell'orchestra. Per quanto sia difficile da credere, Ale non aveva MAI provato prima con l'orchestra, eppure ha accompagnato benissimo, seguendo i miei gesti e sorridendo tutto il tempo. Un vulcano di energia ed espressività!



L'orchestra ha suonato due volte , di cui una in chiusura. Qui, infatti, non si vedono Sara e Giorgio, che hanno suonato alla fine, anche loro bravissimi e super motivati.

(Postilla per chi fosse nuovo del blog : Sara e Gabriele sono due bambini con autismo, mentre Alessia è una ragazza sorda con la sindrome di Williams ... ma come vedete, sono bravissimi allievi di musica come tutti gli altri ... se non, a volte, ancora più studiosi e diligenti!!!)

Ma per i bambini, la parte più divertente e stato il post- concerto. Hanno mangiato tantissimo al rinfresco , soprattutto Giorgio "piccolo", che faceva fuori un panino dopo l'altro!, e poi corso per il cortile, giocato, chiacchierato e chi più ne ha più ne metta.... alle 23 - il concerto era iniziato alle 19.45!- non avevano la minima intenzione di tornare a casa e sarebbero rimasti molto di più...

Dire che si sono divertiti è poco, erano tutti felicissimi ed al ritorno mi chiedevano quando sarebbe stato il prossimo concerto.

Che bello vedere questa gioian e questa spensieratezza associate alla musica, e poi inclusione completa, amicizia ed allegria.

Auguro ai miei bambini di poter vivere la musica sempre con questa spontaneità e questa felicità!!!

domenica 5 luglio 2015

Sara, Lucilla (eccezionale giovane violinista) e Vivaldi!


 Un giorno Sara ha cercato da sola su Youtube "Lucilla Mariotti Vivaldi" ed ha passato il pomeriggio a suonare insieme al video .... Sara ha 8 anni, è la mia allieva con autismo che avete già conosciuto su queste pagine, e Lucilla è il suo modello ed il suo idolo violinistico!







domenica 14 giugno 2015

Concerto di fine anno e Festa della Musica : note, giochi, amicizia e felicità!!

Nelle ultime due settimane, i miei allievi di Milano e Voghera hanno preso parte a due eventi musicali diversi tra loro, ma entrambi caratterizzati dalla gioia di fare musica, di ascoltarla, confrontarsi, divertirsi e stare insieme.

Il primo, il concerto di fine anno svoltosi in Sala Dimensione Due a Milano, ha visto la partecipazione di alcuni dei miei ragazzi e degli allievi dei miei colleghi Maria Semeraro, Marjia Drincic, Renato Caruso e Serena Pasquini. Per le classi di ritmica, violino, pianoforte, canto, violoncello e chitarra si sono esibiti bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni.

L'atmosfera era, come ogni anno, serena e cordiale, allegra e senza paure, tensioni nè preoccupazioni, se non quelle positive date dal voler impegnarsi e dare il massimo, da parte di tutti.

Il pubblico era caloroso ed entusiasta, e per quanto mi riguarda gli allievi sono stati tutti davvero eccezionali, il livello era veramente alto, e due ore sono volate!

Hanno suonato anche le mie due ex allieve Martina Cicciò, ora studentessa al Conservatorio di Milano nella doppia veste di violinista e pianista, ed Alice Migliore, attualmente allieva di Lindita Hoxha; che non solo hanno suonato con grandissima sicurezza, padronanza e maturità, ma sono state anche disponibilissime nei confronti dei miei "piccoli" allievi, con cui Martina ha anche suonato, per la gioia dei miei studenti al primo anno che la seguono su Internet e la prendono come un modello a cui aspirare- nonostante lei abbia solo 11 anni e mezzo... ma come ho sempre detto promette veramente bene.






Il gruppo di violini era costituto, oltre a Martina, da una mia allieva di Voghera e tre di Milano : Sara, Giorgio e Luca, che hanno suonato tutti insieme con precisione, entusiasmo ed impegno.

Luca, al suo primo concerto, era emozionatissimo ed esprimeva un'intensa felicità, infatti dopo i suoi brani avrebbe suonato ancora, e terminata l'esecuzione ha ascoltato tutto il resto del concerto con un sorriso enorme e senza perdersi neppure una nota dei pezzi eseguiti dagli altri.

Sara, come sempre negli ultimi mesi, ha suonato sia il violino sia il pianoforte, dimostrando, rispetto ad un mese e mezzo prima al concorso di Ornavasso, notevoli miglioramenti, sicurezza e precisione, anche nel pezzo nuovo iniziato circa 3 settimane prima! BRAVISSIMA!





Giorgio e Sara durante una lezione :



Maria, che svolge con me un percorso per lo sviluppo del linguaggio attraverso la musica, ha cantato due brani del repertori CML : Aram tsam tsam, canone africano, e Viene Maggio,  un "classico" del CML su musica di Suzuki e testo di E. Enrico.

Pur non vedendo e sentendo poco, Maria ha una voce stupenda, un'intonazione impeccabile ed una notevole estensione, e possiede penso l'orecchio assoluto. Il suo percorso con me prosegue con un'altissima motivazione e grandi risultati, infatti alcuni mesi fa diceva 40 parole in un'ora, mentre l'ultima lezione ne ha dette ... 300 !! Ed inizia a fare le prime richieste spontanee.

Al concerto ha ascoltato tutti con grande interesse e partecipazione, cantando (!) e battendo le mani a tempo! 



Alessia, che oltre ad avere accumulato una ampia esperienza di esibizioni pubbliche,  adora suonare per gli altri, ha eseguito al pianoforte brani di Beyer e Fletcher, come sempre serena, decisa ed appassionata.




Martina, che studia con me a Voghera, dopo meno di un anno di violino ha quasi terminato il primo volume Suzuki ed è molto motivata, appassionata e studiosa, è stata recentemente premiata al concorso E lucevan le stelle di Parma e negli ultimi mesi sta sviluppando una spiccata musicalità, esprime emozioni quando suona e ricerca sempre il significato musicale in ciò che sta eseguendo.

Insomma, concerto ricco di emozioni, soddisfazioni ed amore per la musica, complimenti a tutti!!


Sabato 13 giugno, invece, si è svolta a Rivanazzano la festa di fine anno dedicata a tutti i miei allievi. Per motivi logistici anche legati all'inizio delle vacanze, non tutte le famiglie sono riuscite ad intervenire, comunque i partecipanti erano numerosi e si è costituito un gruppo molto eterogeneo di bambini di tutte le età!




Nonostante il brutto tempo, i bambini si sono subito "lanciati" sia nella merenda sia nei giochi all'aperto ... la pioggia non è riuscita a fermarli, e sotto l'acqua correvano per il prato, raccoglievano albicocche ed amarene nel frutteto, salivano sugli alberi e si godevano la tranquillità e la serenità della campagna!







Nonostante non si conoscessero tutti tra loro, hanno subito fatto amicizia, ed anche gli allievi con disabilità si sono divertiti molto insieme agli altri ed hanno apprezzato il posto e la musica!

Infatti dopo la merenda ho proposto di prendere gli strumenti, e loro non se lo sono fatti ripetere due volte.

Le tre ragazzine più grandi hanno iniziato spontaneamente a suonare insieme, divertendosi un mondo perchè la loro amicizia è nata grazie alla musica ed il violino è la prima cosa che le unisce, oltre ad una simpatia reciproca nata tra tutte e tre ... davvero un bel trio!!




Poi, uno dopo l'altro, i bambini sono venuti a farmi accordare i violini, ed anche chi non aveva mai suonato prima ha voluto provare lo strumento e suonare con gli altri:



Gabriele prova il violino per la prima volta!


Dopo i violinisti, hanno suonato anche alcuni pianisti, riscuotendo molti applausi da parte del "pubblico"! Ecco Lorenzo e Gabriele alla tastiera:




E , vedendo  nei grandi tanto divertimento ed allegria nel suonare, anche i più piccoli non hanno voluto essere da meno .... Leonardo, 14 mesi e Perla, 23 mesi hanno provato i loro minuscoli violini!!! Che dolci!!





Un pomeriggio di spensieratezza "musicale" e giocosa, in cui le note sono state onnipresenti, ma i sorrisi e le risate dei bambini hanno contagiato noi adulti ancora di più ... Veramente meraviglioso vedere questi bambini crescere in musica con naturalezza, spontaneità e gioia, e le loro famiglie sempre presenti, partecipi e felici di condividere il percorso musicale e di vita dei loro figli.

Io mi auguro che sempre più bambini possano vivere esperienze simili ed arricchire la propria personalità e la propria vita grazie alla pratica musicale, e che la loro serenità  e ed il loro entusiasmo nel suonare e stare insieme siano un ricordo che non li abbandonerà mai.



mercoledì 10 giugno 2015

Dal blog Leadingmyself.wordpress.com

“La musica sa andare oltre le disabilità”

#musica
Sono Francesca Raimondi, sono nata a Voghera (PV) nel 1983 e lavoro come insegnante di musica.
Fin da piccola ho sempre amato  la musica, la lettura, la scrittura ed i bambini :  a 4 anni il mio brano preferito era la Primavera di Vivaldi, a 5 ascoltavo e riascoltavo le canzoni dello Zecchino D’Oro imparando a memoria tutti i testi soprattutto nelle varie lingue straniere, ed a 9 anni ho iniziato a suonare il violino. Intorno ai 10-11 anni mi piaceva organizzare, in vacanza al mare, giochi e piccoli spettacoli coinvolgendo tutti i bambini della spiaggia, e poco dopo mi sarebbe piaciuto fare la baby sitter.
Nello stesso periodo ho iniziato a tenere un diario ed a scrivere poesie, pubblicando il mio primo libro a 15 anni, anno in cui, in una libreria di un paesino sardo, ho trovato il romanzo “Una bambina” di Torey Hayden, psicologa americana esperta in educazione speciale. Quel libro mi ha cambiato la vita, letteralmente : Torey (che in seguito ho avuto modo di conoscere di persona in Italia) trasmetteva una passione per il lavoro con i bambini “speciali” tale da “folgorarmi”, e farmi capire che da grande avrei voluto diventare come lei , insegnante per bambini con disabilità.
… E forse ci sono riuscita , visto che da alcuni genitori vengo definita “la maestra dei miracoli”, la stessa definizione data a Torey Hayden ….. anche se io mi ritengo solo una persona che ama il suo lavoro e lo svolge con impegno.
Tra i 18 ed i 26 anni pensavo, in realtà, che  nella vita avrei fatto la concertista : il violino era la mia vita, frequentavo il Conservatorio, suonavo in pubblico e partecipavo ai concorsi, pur consapevole del fatto che questa passione era “esplosa” troppo tardi, dopo anni di lezioni di violino “subìte”, e che dopo una certa età fosse quasi impossibile raggiungere il livello richiesto per svolgere una carriera concertistica in particolare, come sognavo io, come musicista solista. Parallelamente, infatti, ho incominciato anche a lavorare con i bambini … “speciali” …. A 20 anni sono stata accettata come volontaria in una scuola per alunni con gravi disabilità, ho conosciuto Cecilia, la “mia” prima bambina, che a 7 anni aveva lo sviluppo cognitivo di una bimba di 12 mesi … e mi sono innamorata di quel lavoro!!! In pochi mesi sono riuscita non solo ad instaurare un rapporto significativo con tutti i bambini che seguivo, ma anche ad ottenere con loro risultati importanti in termini di miglioramenti e sviluppo delle loro competenze, agendo molto di istinto, commettendo vari errori , ma, non so come, anche a sostenere il loro processo di crescita ed a migliorare la loro qualità della vita, con tanta convinzione ed amore, credendo sempre nelle loro potenzialità.
Come ho raccontato nel mio secondo libro (Farfalle senza ali,  Armando editore 2006). Allora “funzionavo” così, per prove ed errori, guidata più dalla passione che da una reale preparazione … ma avendo appena iniziato l’Università (Psicologia dello Sviluppo, ovviamente), forse non avrei potuto fare di più. Tra il 2004 ed il 2014 ho lavorato sempre, durante l’estate ma saltuariamente anche in altri periodi dell’anno, come educatrice in vari campi- prima infanzia, minori, adolescenti, disabilità complessa, sindromi genetiche, autismo- “specializzandomi” nel corso del tempo nell’area della disabilità grave, soprattutto nell’ambito delle sindromi genetiche rare, e dell’autismo. Tra il 2009 ed il 2010 ho conseguito sia il diploma in violino sia la Laurea Specialistica in Psicologia, e poco dopo anche, con lode, l’abilitazione al metodo didattico CML, derivante del metodo Suzuki, per insegnare musica ai piccolini dai 6 mesi ai 5 anni. Intanto mi capitava, invitata da associazioni ed enti, di tenere laboratori di musica, e nel 2009 ho avuto i primi allievi di violino e pianoforte, alcuni molto piccoli ed altri con disabilità.
E da lì ho iniziato a riflettere …..Che cosa volevo fare DAVVERO nella vita? Che cosa mi riusciva MEGLIO? Ormai accantonato il sogno di diventare violinista, per “raggiunti limiti di età”, avevo continuato però a suonare ed, appunto , insegnare, nonché lavorare con i bambini con difficoltà, studiare testi inerenti tale argomento e pensare ….. pensare a come avrei potuto unire TUTTO questo!!!
I primi allievi con disabilità sono stati Elisa, che in 6 mesi nonostante gravi difficoltà motorie ha imparato diversi brani alla tastiera, e Filippo,  3 anni, con una sindrome genetica rara e tratti autistici, che ha partecipato al suo primo saggio con gioia ed un’attenzione notevole date le difficoltà e l’età ed ha sviluppato una grande passione per la musica. Solo allora mi sono accorta che … Sì, poteva funzionare … era QUESTA la mia strada!
Insegnante di musica per bambini piccoli, ma anche allievi un po’ più grandi, anche con disabilità. NON MUSICOTERAPEUTA, ma INSEGNANTE : io INSEGNO, e questo dev’essere chiaro. NON faccio TERAPIA, NON GUARISCO NESSUNO.
Il mio scopo è quello di insegnare   A SUONARE UNO STRUMENTO anche a chi, per ragioni che non condivido e non mi sono chiare, è considerato “non capace di apprendere, tantomeno uno strumento musicale”. Invece con il mio lavoro ho scoperto e SONO IN GRADO DI DIMOSTRARE ( dati alla mano …. Con tabelle, grafici, e piccole “ricerche” su ogni allievo) che TUTTI POSSONO IMPARARE A SUONARE. Che la musica NON GUARISCE, NON CURA …. Ma aiuta A CRESCERE, EDUCA e dà uno scopo, un obiettivo ed una PASSIONE a tutti,INDIPENDENTEMENTE dalle loro difficoltà o meno.
Nel frattempo, sto accumulando esperienza nel campo, utilizzo anche metodologie comportamentali per favorire l’apprendimento della musica (tecniche /metodologia ABA per la quale inizierò la formazione “istituzionale” quest’estate),  e coinvolgo tantissimo le famiglie, infatti i genitori degli allievi partecipano alle mie lezioni e lavorano a casa con i loro  bambini, aiutandoli a studiare quotidianamente e, in alcuni casi, mettendosi a studiare uno strumento anche loro. Ho aperto  a Voghera (PV) una piccola scuola che in realtà è il mio studio in cui sono l’unica insegnante, ho allievi sia normodotati sia con disabilità, la cui età varia dai 6 mesi appena compiuti ai … 75 anni…,ed ho fondato un’orchestra di violinisti tra i 3 ed i 10 anni, che ha già partecipato a concerti e concorsi ed in cui i giovanissimi musicisti con disabilità suonano esattamente come tutti gli altri.
Il mio  lavoro mi riempie la vita, mi entusiasma, mi emoziona e qualche volta mi fa commuovere!! Non mi sento “arrivata” e spero di continuare ad imparare, aggiungere esperienze e competenze e migliorare sempre. Ma nel frattempo posso dirmi soddisfatta della mia vita e nel futuro vedo ancora tanti bambini che potranno crescere con la musica ed amare la pratica strumentale … perché la musica è gioia.

TWITTER @FraRaimondi

domenica 24 maggio 2015

Per il terzo anno al concorso di Parma : sempre più emozioni e divertimento!

Per il terzo anno consecutivo, Domenica 17 Maggio ho portato i miei allievi al concorso "E lucevan le stelle" di Parma.




Ormai un appuntamento irrinunciabile per l'atmosfera di entusiasmo e passione per la musica che vi si respira, e per l'intento didattico di valorizzare l'impegno e lo studio anche negli allievi ai primissimi passi nel mondo della musica, questo concorso è un'esperienza che ogni anno consiglio a tutti i miei allievi, che infatti rispondono al mio invito con una partecipazione "esponenziale" : nel 2013 erano 2, nel 2014 cinque, e quest'anno ben 12 !!

Abbiamo praticamente "invaso" la sede di Parma Lirica con una presenza numerosa, allegra ed anche piuttosto  "rumorosa", essendo tanti e molto piccoli ... la metà dei miei bambini, infatti, era sotto i 6 anni, e nella fila dei violini secondi dell'orchestra i due più piccoli non  avevano ancora compiuto 4 anni!







La nostra avventura è iniziata alle 7,45 della mattina, quando ci siamo ritrovati tutti per partire insieme da Voghera, con i bambini assonnatissimi e pronti a riaddormentarsi in macchina ... ma anche già pronti per suonare ... infatti Rebecca ha pensato bene di mettersi a ripassare nel parcheggio e poi anche in auto .... questa è passione!!!




Arrivati a Parma, essendo i primi presenti nella sala, l'abbiamo "invasa" provando e riprovando entrate , uscite, attacchi, inchini , sia con dell'orchestra sia dei solisti.

Complimenti ai piccolini per la professionalità e la resistenza .... nonostante 1 ora e mezza tra prove ed attesa, e la restante ora e mezza di concorso, non si sono mai lamentati ma, anzi, sono sempre stati sereni e si sono divertiti, reggendo l'impegno e la concentrazione richiesti senza battere ciglio. A 3 anni e mezzo!!




Io ho cercato di trasmettere loro entusiasmo e serenità, così come hanno fatto anche i genitori, e l' "esperimento" è riuscito!

Per primi si sono esibiti i solisti della cat A (fino agli 11 anni), tra cui due bravissimi allievi dell'insegnante Suzuki Emilia Gavaruzzi di Parma, in particolare la violinista Bianca Rabaglia, grande sicurezza, bellissimo suono, precisa, musicale ... complimenti davvero.

Nella stessa categoria hanno suonato tre miei allievi : Maddalena e Martina, che suonano da meno di un anno ed hanno eseguito una selezione di brani di Suzuki, e Giorgio, neanche 5 anni e meno di 6 mesi di violino!




Non è bellissimo??

Comunque sono stati tutti e tre veramente bravi, si sono impegnati molto ed hanno dimostrato ottime basi tecniche, musicalità e precisione, anche se per le più grandi un pochino condizionata dalla tensione ... Martina aveva addirittura la febbre, ma ha voluto lo stesso venire a Parma e partecipare al concorso suonando benissimo e dimostrando una grande forza di volontà ... insomma, per tutti e tre come prima prova è stata eccellente!! 

COMPLIMENTI!

L'audizione di Maddalena



La prova di Giorgio



Bravissimo, che precisione, senso del ritmo e capacità di concentrazione ... Super Giorgio!!

Subito dopo, è stata la volta dell'orchestra .... 

CHE EMOZIONE!!!

Insieme ai bambini hanno suonato anche due papà, Cristiano e Gianmario (il secondo mio allievo di pianoforte), che ringrazio tantissimo per la voglia di partecipare e mettersi in gioco accompagnando il gruppo e suonando con i loro bimbi ... uno stupendo esempio di didattica famigliare e di gioia nel condividere un'esperienza formativa, educativa ed importante come quella dello studio di uno strumento. Grazie!

A livello puramente tecnico, l'esecuzione è stata buona ma forse non ineccepibile ... ma parliamo di bambini piccolissimi e di allievi alle prime armi, e quindi vista sotto questo aspetto la prova assume tutto un altro significato e vale 10 volte tanto, per la costanza, la voglia di suonare insieme e la felicità che trasmettevano, nonchè l'insieme che comunque era buono e la grande concentrazione che tutti sono riusciti a mantenere.

La giuria ha capito tutto questo ed ha voluto premiarci con un bel SECONDO PREMIO con 90/100 !!!




Un successone e soprattutto un'esperienza che, spero, rimarrà sempre nei loro ricordi come qualcosa di appassionante, emozionante e piacevole ...

In orchestra, inoltre, ha suonato anche Sara, la mia stupenda allieva di 8 anni con autismo, che ha fatto pienamente parte del gruppo senza assolutamente nessuno differenza con gli altri, durante le prove, l'audizione, la premiazione ... attenta, interessata, appassionata e felice ... nonchè prontissima a livello violinistico.

Ed anche a livello pianistico , a dire la verità .... infatti, ricordandosi del concorso di pianoforte che aveva vinto il mese scorso, Sara continuava a chiedermi di poter suonare, e mi sono sentita davvero in colpa di non averla iscritta anche nella sezione Pianoforte, dal momento che avrebbe avuto un programma pronto e consolidato.


Sara e suo fratello Giorgio .... quanto sono belli???


Comunque, durante una pausa Sara ha suonato il pianoforte per circa 10 minuti, leggendo a prima vista lo spartito che aveva davanti ... è troppo brava!!





L'orchestra prima classificata - 1^ assoluto con 100/100- era composta nuovamente dagli allievi di Emilia, un gruppo di violini meraviglioso, affiatato, musicale e sicuro. Noi li avremmo ascoltati ancora per un bis !! Bravissimi.

Dopo le premiazioni, pranzo tutti insieme - abbiamo occupato anche quasi tutto il ristorante, infatti in totale eravamo più di 30!-, giochi, corse, amicizia, risate .....






 .... e nel pomeriggio è ricominciato il concorso con le categorie Canto, Fiati e Pianoforte.

In quest'ultima hanno partecipato Filippo, il mio allievo di violino di Gorizia che studia pianoforte con la mamma, e Lorenzo, mio "storico" allievo di 8 anni anche lui poli-strumentista (violino e pianoforte).

Tantissimi complimenti a tutti e due :  a Filippo per la grinta, la tenacia ed il coraggio che mette nel superare varie difficoltà- come per Sara, la sua disabilità non si notava ed è stato assolutamente alla pari di tutti gli altri, ma tutto questo è frutto di un grande lavoro ed impegno suo e dei suoi genitori nel mettere da parte le difficoltà e sviluppare al massimo le sue grandi potenzialità!- ... Ed a Lorenzo per lo studio, l'impegno e la maturità che sta dimostrando durante questo a.s., cercando di migliorarsi sempre e lavorare  meglio ogni giorno con entrambi gli strumenti.

Lorenzo con l'attestato di 3^ premio!


Nei giorni successivi al concorso, ho trovato tutti gli allievi più motivati, felici, sicuri ed elettrizzati dalla giornata "fuori dall'ordinario" vissuta a Parma ...

e di questo devo ringraziare, per il terzo anno, l'Associazione Parma Lirica per l'organizzazione, la direttrice artistica Patrizia Monteverdi e la pianista Cristina Bersanelli per la gentilezza e la simpatia dimostrate nei confronti dei miei allievi, e tutte le famiglie che mi seguono ed "assecondano" nei miei progetti ambiziosi, credendo nell'utilità della musica come strumento educativo, seguendo i loro figli con amore e convinzione, e decidendo di regalare loro momenti ed esperienze di inestimabile valore.

Ed ora .... iniziamo a prepararci per tornare a Parma l'anno prossimo!!! 

Una delle violiniste più piccole dell'orchestra : Giulia!

Dalla "Gazzetta di Parma"