lunedì 7 agosto 2023

Giugno- Agosto 2023 : La Musica è gioia anche in estate!

 Da ormai una decina di anni, da quando ho aperto lo studio Musica è Gioia, i miei allievi hanno sempre continuato ad esercitarsi in estate, ma fino ad ora l'obiettivo del lavoro estivo era soprattutto conservativo e mirava, quindi, al ripasso di quanto appreso durante l'anno scolastico per non perdere il programma svolto, quindi l'importante, per me, era che non venissero fatti passi indietro, senza porre, però, obiettivi più alti.

Quest'anno, invece, ho pensato di concludere l'anno "in salita", iniziando con tutti nuovo repertorio durante le ultime lezioni ed assegnando programmi di studio dettagliati, come ho sempre fatto, ma più intensi rispetto alle estati precedenti.

Niente pause, quindi, se non di una o due settimane al massimo, ma concerti e concorsi anche in estate ed un concerto dell'orchestra in programma per il 2 settembre che richiederà prove a fine Agosto.

Chi non troverà niente di inusuale in questo deve, però, considerare che i miei allievi sono in prevalenza piccolissimi, tra i 2 ed i 6 anni con qualche allievo storico di 9-10 anni, ed in diversi casi hanno difficoltà e disabilità di ogni tipo. 

Non sto parlando, quindi, di studenti di Conservatorio, ma di principianti molto piccoli che per la maggior parte non frequentano ancora la scuola o di bambini che spesso hanno difficoltà importanti di attenzione e concentrazione, memoria o altre competenze.







Eppure, nonostante la loro età ed il fatto che seguire un certo tipo di programma fin dai primi mesi non sia affatto scontato, i bambini hanno risposto alla grande alle mie proposte.

Grazie alla partecipazione attiva ed all'impegno costante delle loro famiglie, che seguono alla lettera le mie indicazioni e si mettono in gioco fidandosi di me e credendo fermamente nel potere educativo della musica, tutti hanno continuato e stanno continuando a studiare anche nei mesi estivi con tenacia e determinazione, dimostrando una forte motivazione, passione e voglia di imparare anche in mia assenza.

Assenza relativa, ad essere sincera, perchè, tolte poche settimane, rimango sempre disponibile a visionare i video del loro lavoro ed inviare feedback e suggerimenti per continuarlo fino a settembre.

Al mare, in montagna, dai nonni, all'estero, in viaggio ed in hotel, i miei allievi hanno sempre il violino con sè, e non si limitano a suonare a modo loro a ripassare, ma si esercitano seriamente portando avanti uno studio di alta qualità.

Lia è tra le più piccole, ha iniziato a suonare a poco più di 2 anni ed ora, che ne ha quasi 3, ha tempi di concentrazione sempre maggiori e sta imparando l'impostazione corretta sullo strumento:



Insieme a Sasha, sua sorella, ed ad altri allievi, ha suonato in concerto a Luglio davanti ad un pubblico coinvolto e stupito:

(Da sinistra Francesca, Letizia, Luigi, Rachele, Sasha, Beatrice, Carlo, Lia)



Nel mese di Giugno, alcuni di loro hanno sostenuto gli esami di fine anno presso la scuola Estemporanea di Torino :

Sasha, 8 anni 




Carlo (3 anni) e Luigi (5 anni) 



Ginevra, 3 anni e già 1 anno e mezzo di lezioni di violino!, e Giacomo, 5 anni e mezzo, durante i 3 mesi estivi stanno facendo continui passi avanti nell'utilizzo della mano sinistra, così come Edoardo, 6 anni che, da quando non  ne aveva ancora 3, si esercita ogni giorno con dedizione e costanza. Edoardo e Giacomo stanno studiando entrambi Canzone del Vento del Volume 1, sviluppando la tecnica dello staccato e delle riprese:

Giacomo

Ginevra

Edoardo

Mia, 7 anni, ha seguito per un anno scolastico le mie lezioni dalla Danimarca ed ora, venuta a vivere in Italia, studia con me dal vivo e continua ad esercitarsi con precisione e pulizia esecutiva:



Laerte sta per compiere 8 anni e lavora quotidianamente con la serietà che lo contraddistingue da quando, a neanche 2 anni, muoveva i primi passi con lo strumento (e non solo con il violino, in effetti!):


Laerte a 2 anni
 
Laerte oggi

Rachele e Letizia, gemelle di 5 anni, hanno imparato 3 nuovi brani del primo Volume in poco più di un mese, e continuando ad esercitarsi per perfezionarli.

Adriana, 5 anni, in estate ha partecipato ad alcuni eventi (concerti e lezioni) in Campania, mentre era in vacanza dai nonni, suonando dovunque ne avesse l'occasione anche insieme al fratellino Andrea, di 3 anni:







Alys, 6 anni tra un mese, e sua sorella Iris, 10 anni, entrambe dotate di notevole motivazione e musicalità, seguono le lezioni online da Caserta, e quest'estate hanno terminato il secondo Volume Suzuki. 

Alys ha iniziato a suonare a 2 anni e mezzo ed a 3 anni aveva già partecipato a concerti e concorsi online in Messico, Spagna, Francia e Slovenia oltre a vincere il 1^ Premio Assoluto con 100/100 al Concorso  Musicarte di Ozegna (TO).




Alys a 2 anni e 10 mesi ed oggi:











Iris al Concorso Musicale Flegreo di Napoli:






Gianna, 8 anni, allieva online da Bangalore (India), ha sostenuto in Luglio l'esame di secondo Volume con la votazione di 10/10 dopo aver eseguito il libro per intero in un unico concerto che è stato seguito in diverse parti del mondo!



Anna, 5 anni, per la fine dell'anno scolastico si è esibita nella sua scuola dell'infanzia, entusiasmando bambini e famiglie grazie ad una evidente capacità comunicativa tramite lo strumento:


I gemelli Stefano e Sofia stanno lavorando sugli ultimi brani del Volume 3 ad appena 8 anni e mezzo, poche settimane dopo aver superato con ottime votazioni l'esame di Volume 2, durante il quale hanno suonato per ben un'ora consecutiva!





Sofia studia Bach Gavotta in re maggiore:




 


Stefano studia Bach Gavotta in re maggiore:






Francesca, 10 anni da pochi giorni, ha iniziato ad imparare il Concerto n.2 di Seitz, e, come nel caso di Laerte, anche lei ha sempre dimostrato una forte motivazione fin da quando ha preso in mano il violino "muto" per la prima volta, a 3 anni ... per poi arrivare, ad Aprile di quest'anno, a suonare addirittura a Londra, alla Royal Albert Hall!


Francesca a 3 anni:




Francesca oggi ... ed il concerto alla Royal Albert Hall!







Maria, 11 anni, sta lavorando sul Minuetto in sol maggiore di Bach con un'impeccabile pulizia di suono, ottima impostazione ed intonazione sempre più precisa:



Zoe, 12 anni, ha sostenuto a Giugno l'esame di primo anno e e in Luglio ed Agosto sta preparando Allegro, un pezzo molto avanzato per il suo livello tecnico, continuando nel frattempo a studiare tecnica, scale e brani di ripasso:









Quest'estate Lisa, 8 anni, che seguiva il corso in studio, è tornata a Kiev e , nonostante si trovi in una situazione molto difficile, continua a fare lezione online e non smette mai di studiare e migliorare:


Lisa in studio

2^ premio con 93/100 a Verbania!


Lezione da Kiev



I.,9 anni, ha avuto un anno scolastico ricco di soddisfazioni: primo premio assoluto a Verbania, seconda classificata al Premio Crescendo di Firenze ed enormi miglioramenti tecnici in pochi mesi. 
E' una bambina che dimostra sensibilità musicale ed una evidente maturità espressiva, come si può notare nel concerto finale della Masterclass del M.o Franco Mezzena a Sacile (PN), nella quale era in assoluto la più piccola partecipante ed ha seguito a memoria e per intero il Concerto op.35 di O. Rieding: 







Achille ha solo 4 anni e mezzo eppure svolge già un programma incredibilmente complesso per la sua età, che comprende scale e due e tre ottave, tutto il primo Volume Suzuki e parte del secondo ed il Concertino in Sol maggiore op.11 di Kuchler, ed in estate si sta dedicando tantissimo al violino, che è la sua passione, e sta esplorando nuovi brani, improvvisando, cantando, indeando suoi arrangiamenti e scegliendo ancora pezzi nuovi da studiare!

La sua voglia di imparare è inesauribile e come insegnante trovo veramente interessante permettergli di coltivarla ed esprimerla al livello più alto possibile:



Il mio "esperimento", insomma, sta funzionando, ed i risultati che gli allievi stanno ottenendo in pochi mesi sono degni di nota e quasi inaspettati, appunto perchè non è affatto automatico che bambini così piccoli e anche con difficoltà riescano a progredire solo con il supporto dei genitori, che solitamente non sono musicisti ed hanno dovuto imparare le basi dello strumento da zero per poter seguire i loro figli. Quindi sono orgogliosa del percorso che tutti stanno portando avanti, ma mi gratifica ancora di più vedere quanto siano soddisfatti ed appassionati loro, che ogni giorno fanno passi avanti in quello che spero sarà un percorso ancora molto lungo di crescita violinistica e personale.

Riflessione finale : l'idea che i principianti debbano suonare male è purtroppo ancora molta diffusa... invece, l'ho detto mille volte lo ripeto, non deve essere così!

Le basi sono fondamentali e determinano la qualità dei risultati futuri!

Quindi, per quanto mi riguarda, continuerò a tenere gli obiettivi alti e ad oppormi all'immagine del bambino che inizia a suonare sembrando "un gatto che miagola" o tutto storto e con il violino enorme perchè fa tenerezza ... e cercherò di fare informazione corretta per sfatare questo mito.

venerdì 26 maggio 2023

Maria e il violino

 Visto che online continuo a leggere articoli e contenuti pieni di stereotipi e pregiudizi sulla disabilità, che vanno dal definire le persone disabili "speciali" al proporre qualsiasi attività sotto forma di terapia, ai post ancora più tristi che li usano come acchiappalike, vorrei raccontarvi la storia musicale di Maria.

Maria , oggi 11 anni, ha iniziato le lezioni di musica quando ne aveva appena compiuti 5.

Durante la sua prima lezione di musica, Maria prova il violino



Per tutto il primo anno le ho proposto il programma CML, la propedeutica musicale ideata da Elena Enrico, ed in parallelo ho lavorato su motivazione e collaborazione, indispensabili per un apprendimento così complesso come quello strumentale.

Quell'anno abbiamo lavorato anche sulle basi della lettura ritmica, su manualità, coordinazione e motricità funzionali allo strumento.




Maria è sempre stata una bambina molto competente, musicale, entusiasta e seguitissima, tuttavia l'aspetto comportamentale è ciò che davvero fa la differenza quando si tratta di competenze complesse.







La sua mamma, Antonella, eccellente insegnante e mamma motivatissima, ha iniziato da subito a lavorare ogni giorno con lei sul programma da me assegnato, ed il primo traguardo raggiunto da Maria è stato il Workshop CML al quale ha partecipato attivamente, esibendosi sul palco con un repertorio di canzoni e coreografie imparate in tre giorni.

Con lei si è esibito il papà, Luigi, ed è stato stupendo vedere l'entusiasmo di entrambi durante tutto lo spettacolo!



A 6 anni, Maria ha iniziato a studiare violino.

Come faccio con tutti i miei allievi, ho deciso di farla lavorare il più a lungo possibile sull'impostazione e sulle basi tecniche dello strumento, perchè ho constatato che in questo modo gli allievi imparano correttamente e riescono ad andare più veloci in seguito.

Lei da subito ha dimostrato interesse, passione ed impegno, nonchè, come tratto distintivo, la ricerca e la produzione di un bel suono, che ancora oggi è senza dubbio il suo punto di forza.


In questo video si può notare nuovamente la soddisfazione e l'entusiasmo tipico dei bambini quando riescono a fare bene qualcosa!

E' un circolo virtuoso che si auto-alimenta, e che, in particolare nel caso di bambini che in altri contesti (per fortuna non è il caso di Maria, perchè in famiglia è correttamente valorizzata) vengono sottovalutati, incrementa molto anche l'autostima.





Dopo alcuni mesi, ha iniziato a suonare con le dita della mano sinistra ed è entrata a far parte dell'Orchestra Musica è Gioia, della quale oggi è una delle colonne portanti e tra i membri più esperti.



Da quel momento, la sua motivazione e la sua costanza non sono mai diminuite: Maria ha partecipato a Masterclass, concerti, concorsi, ha vinto il 1^ Premio al Concorso Internazionale Massimo Marin, al Concorso Insieme per suonare di Verbania, il 2^ Premio con 90/100 al Premio Biasin di Pordenone ed al Concorso Musicarte di Ozegna,  il 2^Premio con 94/100 allo stesso concorso di Verbania nell'edizione di quest'anno, ed ha sostenuto vari esami di inizio e di fine anno alla presenza di giurie di diversi miei colleghi molto rinomati.


Masterclass di Desenzano del Garda (BS):




Concorso Musicarte 2022



Come tutti i miei allievi, durante le vacanze Maria non smette di studiare e suona ovunque: al mare, in montagna, nel bosco ... l'importante è suonare!




Vi starete chiedendo quali siano le difficoltà che incontra nello studio dello strumento: vi dico che la chiave sta solamente nel concederle i propri tempi di apprendimento e nell'insegnare nel modo a lei più congeniale, puntando sui punti di forza e senza programmi rigidi nei tempi e nelle modalità.

Per il resto, posso dire con sincerità che è tra i miei allievi che dimostrano maggiore musicalità e precisione, ma non "perchè è speciale" o "perchè ha la sindrome di Down", ma solamente perchè è una ragazzina con ottime qualità musicali e grande motivazione verso lo strumento.

In Orchestra, Maria ha inziato facendo parte del gruppo dei piccoli, poi ha velocemente stretto amicizie con gli allievi della sua età ma non solo, ed attuamente è nel gruppo dei grandi, che hanno dagli 8 agli 11 anni e sono maturi e responsabili, si prendono cura dei più piccoli e sono fondamentali per il funzionamento del gruppo, oltre a costituire un esempio ed una guida per i nuovi allievi.





Orchestra Musica è Gioia e amicizia









Ormai Maria segue le lezioni da sola. Nel mio studio, come da filosofia Suzuki, i bambini partecipano alle lezioni con i genitori fino a circa 10 anni di età, poi personalmente punto tutto sull'autonomia, sulla quale inizio a lavorare fin dalle prime lezioni, e chiedo loro di frequentare in modo indipendente.

Lei è molto orgogliosa di questa responsabilità e la sfrutta benissimo, è matura, concentrata, segue, prende appunti e scrive i compiti ogni settimana.




Le mie modalità didattiche per gli allievi più grandi prevedono, appunto maggiore autonomia, libertà di organizzazione ed autovalutazione, come si può vedere nel video di questa lezione:



Attualmente, sta studiando il primo Minuetto in sol maggiore di Bach ed ha iniziato l'apprendimento dei cambi di posizione e della terza posizione fissa:




Insomma, il percorso di Maria dimostra che la musica può diventare una competenza ed una passione anche per chi ha difficoltà di partenza e che non è necessario considerarla "terapia" o qualcosa di "speciale" se rivolta a persone con disabilità, perchè è tutto molto più semplice ma anche più importante di quanto si creda, senza bisogno di sminuire un percorso di apprendimento banalizzandolo con i pregiudizi che ancora purtroppo sono presenti in questo campo.

Complimenti a Maria ed alla sua famiglia e grazie per il contributo che stanno dando alla diffusione del valore dela didattica strumentale rivolta a tutti.







martedì 23 maggio 2023

I video dell'Orchestra Musica è Gioia

 RIVANAZZANO (PV) Teatro Comunale 21/5/2023


Suzuki Volume 1




Suzuki Bach Minuetti in sol maggiore





Suzuki Volume 2





PAVIA TEATRO FRASCHINI 17/5/2023

Butterworth Alligator Snap snap



Dvorak Humoresque



Bach Suzuki Minuetto 2



CASALE CORTE CERRO CONCORSO 23/4/2023


TORINO ORATORIO S. FILIPPO NERI 15/5/ 2022

Paganini Danza delle Streghe



OZEGNA (TO) AUDITORIUM 12/12/2021

Von Weber Coro dei Cacciatori



lunedì 30 gennaio 2023

LE MIE ATTIVITA' PROFESSIONALI

Francesca Raimondi





Insegnante di violino 
Abilitazione al metodo Suzuki per violino
Insegnante Children's Music Laboratory
Psicologa iscritta all'Albo della Lombadia nr.16085
Tecnico del Comportamento
Psicologa dello sport e mental coach

CONTATTI :
Email francesca.raimondi83@gmail.com
Tel. 333 - 9769686



- CORSI DI VIOLINO 
per bambini dai 2 ai 10 anni
Metodo Suzuki e specializzazione in didattica inclusiva
anche per bambini con disabilità  (www.musicaegioia.it)
Violino ed orchestra

in presenza : Voghera - Via Sacchi, 1

Tel: 333- 9769686
Email: francesca.raimondi83@gmail.com








- ONLINE VIOLIN LESSONS

Violin lessons for children age 2-10
Inclusive teaching also for special needs children
Language: English

info at : francesca.raimondi83@gmail.com





- FORMAZIONE PER INSEGNANTI DI STRUMENTO
Corsi Musica è Gioia sulla didattica inclusiva dello strumento musicale
Online ed in presenza (a scelta del corsista)
Corso Completo (6 mesi, incontro al mese)
Moduli Singoli (argomento a scelta tra quelli proposti)
Incontri online sugli aspetti psicologici nella didattica
Supervisioni didattiche individuali 
(psicologia dello sviluppo applicata alla musica)

PROSSIMI CORSI : 
6 FEBBRAIO (primo modulo Musica è Gioia)
22 FEBBRAIO (corso sulle emozioni)


Per informazioni: francesca.raimondi83@gmail.com

  

- PROFESSIONAL DEVELOPMENT COURSES FOR INSTRUMENTAL TEACHERS
Language: English
Music is Joy courses on inclusive teaching
Online Courses
Complete Course (6 months, 1 meeting a month) or
1 at choice module
Online Meeting on psychological aspects in music teaching
Individual supervisory teaching meetings

info at : francesca.raimondi83@gmail.com




- COLLOQUI DI SOSTEGNO PSICOLOGICO
per bambini e adolescenti

- COLLOQUI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITA'

Aree di intevento :genitorialità, disabilità, disturbi d'ansia, difficoltà scolastiche ...





- PSICOLOGIA DELLO SPORT
per atleti, squadre ed allenatori






lunedì 21 marzo 2022

La lezione di prova ... non "prova" niente!

 Perchè non amo le lezioni "di prova":

In una lezione è impossibile capire cosa significhi suonare uno strumento, molti bambini vengono a lezione senza avere idea di cosa sia un violino e di cosa voglia dire suonare.
Ed anche i genitori non ne hanno idea.
Imparare a suonare è un'attività a lungo termine, che richiede almeno 6 mesi/1 anno per "farsi un'idea" di cosa sia veramente.
A tutti noi piace ciò che siamo in grado di fare, e più siamo capaci e bravi più siamo motivati a farlo ed a continuare.
Ma in una lezione è impossibile imparare qualcosa, al massimo si può conoscere l'insegnante e l'ambiente, prendere in mano una volta lo strumento, ma sicuramente non suonare davvero.
Inoltre, come regola generale sarebbe meglio che i primi due/tre incontri con un nuovo allievo fossero dedicati alla conoscenza ed alla costruzione di una relazione con il bambino, facendo meno richieste possibili e proponendo attività motivanti e non impegnative, quindi capite che le prime lezioni "dicono" davvero poco del corso.
I nuovi genitori spesso mi dicono "Vorremmo venire una volta per vedere se gli piace". Ma le prime lezioni piaceranno per forza al bambino: giocheremo, ci conosceremo, non farò richieste. Le difficoltà, l'impegno e la fatica verranno dopo, con il tempo, e gradualmente lo studio dello strumento sarà sempre più impegnativo.
Ed a quel punto molti genitori diranno "Adesso non gli piace più".
Ma lo studio dello strumento è QUESTO. E'
divertimento
, sì, allegria, gioco, ma ANCHE impegno, fatica, costanza, a volte lacrime (il meno possibile, e mai a lezione, ma a casa è normale che qualche volta il bambino si scoraggi e pianga... è la vita ad essere ad alti e bassi!) ...
Ma se il lavoro sulla motivazione sarà stato fatto nel modo corretto, al bambino il violino piacerà lo stesso, anche con alti e bassi, ed una crisi davanti alle prime difficoltà non sarà un segnale del fatto che suonare non gli piace più, ma una fase normale di un percorso lungo.
Un percorso LUNGO.
A LUNGO termine.
Della durata di almeno un anno o di 3-4-5 , a volte 10 anni ... perchè solo così questa esperienza avrà avuto un senso, un significato.
Ecco perchè la lezione di prova non serve e non "prova" nulla.
Nel mondo di oggi il tempo ha sempre meno importanza, ma per fortuna lo studio della musica può dare ai vostri figli la possibilità di imparare il valore del tempo.
Tuttavia, la volontà di recuperare questo valore deve partire da noi adulti.




domenica 27 febbraio 2022

Come cambiare prospettiva nella didattica: iniziamo a guardare ciò che funziona!

 "Ho capito di dovermi concentrare su tutto quello che avevo e che funzionava. Non penso mai di non riuscire a fare una cosa perchè le mie gambe non funzionano o le mie braccia non ci arrivano, invece devo trovare un sistema nuovo per farlo"

Francesca Porcellato - campionessa paralimpica

https://www.youtube.com/watch?v=rITh_KMqAG4


La frase che riporto riassume la mia visione dell'insegnamento ai bambini con disabilità.

Gran parte del mondo della musica, purtroppo, è ancora estremamente chiuso e rigido, perciò pensa che, se una persona ha delle difficoltà di qualsiasi tipo, allora non possa imparare. Molti musicisti ed insegnanti pensano ancora oggi che la pratica strumentale sia riservata a chi ha facilità e "talento", mentre chi "fa fatica" dovrebbe lasciar perdere e non provarci neanche.

Personalmente, invece, insegno da molti anni a tutti, con l'unico requisito dell'età, inferiore ai 9-10 anni, non perchè pensi che dopo non si possa imparare, ma perchè il metodo di lavoro che utilizzo si adatta meglio ai bambini, e perchè penso che specializzarsi in un determinato settore porti ad essere più efficaci in ciò che si fa (almeno, per me funziona così).

Ma, a parte questo, tra i miei allievi ci sono bambini senza nessuna difficoltà, bambini con un livello cognitivo superiore alla norma, ed anche bambini con difficoltà cognitive, motorie, emotive, comunicative, linguistiche, comportamentali, sensoriali, talvolta persino tutte insieme ed anche gravi.

Le loro diagnosi sono di autismo, disabilità intellettiva, paralisi cerebrali, sindromi genetiche, condizioni neurmuscolari, sordità, sordo-cecità, ritardo del linguaggio, disturbi dell'attenzione, disturbi psicologici, oppure nessuna diagnosi anche in presenza di difficoltà evidenti, perchè purtroppo capita anche questo.




Ho iniziato ad insegnare violino per caso, dopo alcuni anni di esperienza in campo educativo, primi tentativi didattici nella propedeutica musicale e molti anni di studi e ricerca in quella che sarebbe diventata la mia strada nella vita.

Nonostante all'inizio non avessi un metodo di lavoro chiaro e strutturato come adesso, nel mio approccio c'è sempre stata una costante, riassumibile appunto dalla frase che ho citato in apertura, che consiste nel vedere ciò che i bambini hanno e sanno fare e non i loro limiti e le loro difficoltà.

Le potenzialità, insomma.

Penso che ovviamente le difficoltà non vadano negate nè ignorate, così come le informazioni contenute i in una diagnosi, che possono aiutarci a capire quali potrebbero essere, in generale, le caratteristiche e le lacune di un certo bambino.

Dire, ad esempio, "l'autismo è uno stile di vita e le persone autistiche non hanno nessun problema"non è corretto e non aiuta nè i bambini autistici stessi nè chi lavora con loro, perchè è un approccio che nega quelle che di fatto non solo solamente caratteristiche ma anche difficoltà.

Però, pensare che essere siano solo un limite a causa del quale un bambino non potrà mai accedere a certi apprendimenti o svolgere alcune attività è altrettanto sbagliato.

Potenzialità e difficoltà vanno tenute in conto entrambe, ma le seconde non devono precludere certe esperienze e certe acquisizioni.


Se un allievo non può camminare e fatica a muovere le mani, non servirà a nulla pensare che i suoi arti funzionino perfettamente, perchè ovviamente non è vero, ma si potrà invece trovare delle soluzoni che gli permettano, pur con qualche modifica, un po' di creatività e tempi differenti, di imparare come gli altri:




Se per un altro è difficile concentrarsi, si può effettuare un percorso che, mediante tecniche specifiche, lo porti passo dopo passo a focalizzarsi sempre di più sul compito ... fino ad arrivare, come Stefano, a suonare la Danza delle Streghe di Paganini e le scale a due e tre ottave a 7 anni, studiando anche un'ora al giorno, in presenza di una diagnosi di autismo : 




Se una bambina, a causa delle sua conformazione fisica, ha le braccia e le dita più corte della media, non serve a nulla pensare che non potrà mai suonare perchè per il violino "servono le dita lunghe" ( cosa peraltro non vera), ma basta trovare la dimensione giusta dello strumento e lavorare molto sulla manualità fine e sulla rotazione del gomito sinistro, in modo che, come Maria, possa arrivare addirittura ad eseguire gli armonici in 4^ posizione e ad usare con facilità il quarto dito:




Se un'alunna ha difficoltà di comunicazione, basta adeguarsi alla sua modalità comunicativa e permetterle di utilizzare le strategie visive che possono supportarla:


Zoe, 10 anni


Anche i bambini piccoli senza alcuna difficoltà possono , d'altra parte, necessitare di adattamenti e di una consapevolezza da parte dell'insegnante delle loro competenze piuttosto che dei limiti dati dalla loro età.

Va da sè che non sia possibile chiedere ad un bambino di 2-3 anni di suonare per 15-20 minuti consecutivi, ma a volte neanche per 5 minuti, perchè a quell'età i tempi di lavoro che un piccolino riesce a sostenere sono molto, molto più ridotti. 

Allora si struttura la lezione in modo da venire incontro alle esigenze del minuscolo allievo, senza pensare a quello che si farebbe in una situazione "standard", che nel mondo reale non esiste, ma adattandosi a ciò che lui può fare.

Così facendo, è possibile insegnare lo strumento a bambini piccolissimi... poco più che neonati in effetti!!

Ginevra, 2 anni:



Andrea, 1 anno e mezzo!!




Insomma, una soluzione si può sempre trovare.

Basta pensare a quello che è possibile fare a ciò che funziona e non solo ai problemi, ai limiti ed alle difficoltà.

Vi garantisco che con un po' di allenamento ci si riesce e dopo qualche tempo si inizia a cambiare prospettiva e tutto diventa più semplice.

Molti pensano che la vita debba essere per forza complessa, difficile o faticosa ... credetemi, non è così.

Avendo fiducia in sè stessi e negli altri, infatti, si possono ottenere risultati che a prima vista sembrano impossibili.