lunedì 7 marzo 2016

Perla, Elisa e Margherita : diventare grandi in musica , dalla culla alla scuola dell'infanzia

Perla, Margherita ed Elisa oggi hanno rispettivamente due anni e mezzo e quasi 3 anni ... ma la loro "storia musicale" è già molto lunga, essendo iniziata quando le bimbe avevano dai 6 mesi all'anno e mezzo!

Infatti tutte e tre hanno frequentato da piccolissime i miei corsi Lullaby, rivolti agli allievi dai 6 ai 30 mesi circa, ideati dalla didatta Elena Enrico (www. musicalgarden.it) e pensati appositamente per favorire lo sviluppo neurologico e la crescita attraverso l'apprendimento della musica fin dalla più tenera età.



Nell'iniziare un percorso musicale ad un'età così precoce, ciò che conta sono soprattutto la motivazione del genitore, la sua tenacia nel portare avanti un cammino che per un adulto è impegnativo e richiede di mettersi in gioco e partecipare attivamente agli incontri insieme al proprio bambino, e la voglia nonchè la capacità di trasmettere al piccolo la passione e l'entusiasmo per la musica, da vivere come un gioco piacevole ed arricchente da condividere anche a casa.

L'avvertimento che dò a tutte all'inizio è "non sarà facile, sarà faticoso, coinvolgente e non sarà certo il solito corso-parcheggio in cui le mamme avranno tempo e modo di chiacchierare tra di loro e passare un'ora di relax .... ma vi divertirà, vi emozionerà e vi darà tantissimo, e soprattutto permetterà al vostro bambino di crescere con gioia, tante competenze in più apprese come un gioco spontaneo e naturale, e con un rapporto di condivisione e più avanti stima per voi che gli avete fatto questo stupendo regalo". Quindi la chiave sta nel crederci e non mollare alla prima difficoltà.

Le mamme di Perla, Elisa e Margherita l'hanno capito, e questi sono stati i loro inizi nel meraviglioso mondo della musica :

Perla a 12 mesi

https://www.youtube.com/watch?v=5iu_yyrXJR8


Margherita a 15 mesi

https://www.youtube.com/watch?v=Pa1-6bKmEqw


Più di un anno dopo, le mie piccolissime allieve continuano a studiare musica, e dal programma Lullaby sono passate al Children's Music Laboratory, pensato per bambini dai 3 anni in su, che però a loro ho proposto un pochino prima perchè avendo svolto il programma precedente possedevano già competenze molto avanzate.






Addirittura, Perla ed Elisa hanno iniziato a compiere i primi passi anche con il violino, ed oltre ad imparare i ritmi di base suonano anche nei secondi violini in orchestra, dimostrando una capacità di attenzione e concentrazione ed una coordinazione che stupiscono gli allievi più grandi.



A loro quest'anno si è aggiunta anche Iris, 3 anni compiuti a Gennaio, che ha fatto subito amicizia con le sue coetanee ed adora "giocare" con loro durante le lezioni ed imparare la musica cantando, ballando e suonando.

Ciò che colpisce di più in queste bimbe è la passione e l'entusiasmo che hanno sviluppato nei confronti del mondo dei suoni ed in particolare del violino. Essendo in pratica "nate" e diventate "grandi" con la musica, per loro gli esercizi, lo strumento, il ritmo e le canzoncine sono qualcosa di quasi scontato nella loro vita, che fa parte di loro e della loro esperienza e che regala loro sempre nuovi giochi da ripetere a casa con la mamma, momenti da condividere con altri bambini anche molto più grandi - Elisa ha fatto amicizia ed in orchestra gioca spesso con Maddalena, che ha 10 anni- , ed esperienze che per loro sono solo un bellissimo passatempo, ma che per la maggioranza degli "altri" bambini di due o tre anni sarebbero qualcosa di sconosciuto e davvero fuori dall'ordinario.

Infatti quando le loro mamme raccontano ai conoscenti che le piccole suonano il violino, nessuno ci crede!! 

Però è proprio così, e le bambine sono anche "gelosissime" del loro strumento e della loro valigetta per gli esercizi, che i fratelli più grandi non possono neppure toccare, come succederebbe con il pupazzo o la bambola preferiti.






A chi non avesse dimestichezza con il mondo dei piccolissimi o con quello della didattica a loro rivolta, tutto questo sembrerà strano, una sorta di "coercizione" verso qualcosa che potrebbe sembrare complesso ed innaturale, una insana volontà delle famiglie di creare "piccoli Mozart" ... ma vi assicuro che non c'è niente di più lontano dalla realtà che vivono i miei allievi e le loro famiglie.

Per queste piccoline le note e la pratica strumentale sono un mezzo per crescere, una fonte di allegria, espressione di sè e relazione con gli altri, sono momenti di felicità allo stato puro ed emozioni pure e spontanee.

L'apprendimento e l'impegno ovviamente ci sono, ma passano attraverso la naturale curiosità dei piccolini e la loro propensione all'acquisizione di abilità tramite il gioco, non sono mai imposti nè subìti.

E questo, a mio parere, è straordinario.

Auguro a Perla, Elisa, Margherita ed Iris di continuare a diventare grandi come stanno facendo, accompagnate dalla sette note e da un "giocattolo" un po' fragile ed un po' strano, che suona quando lo si sfiora e si può abbracciare come una bambola, ma che se vorranno le sosterrà per sempre nel loro percorso di vita.



lunedì 8 febbraio 2016

Lo studio "Musica è Gioia"

Tanti violini di varie misure!
Lo studio in cui tengo le lezioni

Metodo CML e violino













             VIA SACCHI, 1 - VOGHERA (PV)
             
          EMAIL : francesca.raimondi83@gmail.com

giovedì 21 gennaio 2016

Manuel e Maria : apprendimento cooperativo tra due grandi talenti

Io non uso mai la parola "talento" : non mi piace, la trovo abusata e poco realistica.

Le doti innate, infatti, se non sviluppate lasciano il tempo che trovano, e personalmente credo che il 90% delle competenze di un bravo musicista dipendano dall'ambiente in cui è cresciuto musicalmente, dallo studio, dalla motivazione, dall'impegno e dall'apprendimento.

Non condivido, dunque, la linea di pensiero secondo cui la musica dovrebbe essere totale libertà, spontaneità assoluta ed espressione di sè senza regole nè vincoli, in particolare in caso di persone con disabilità.

Anzi, secondo me dovrebbe essere esattamente il contrario : se alcuni bambini o ragazzi senza difficoltà possono anche fare musica da autodidatti - senza superare, però, quasi mai un certo livello, e quindi senza potersi mai esprimere veramente-, i ragazzi con disabilità hanno bisogno di un insegnamento strutturato e di maggiore studio e lavoro per sviluppare le loro capacità, anche e soprattutto in ambito musicale.

Detto questo, in alcuni casi, capacità "innate" , o comunque, difficilmente spiegabili in seguito ad un apprendimento - senso del ritmo, orecchio assoluto, musicalità- possono essere presenti e molto evidenti, anche a mio parere meriterebbero comunque ed in qualsiasi caso di essere sviluppate e coltivate.

I miei due allievi Manuel e Maria ne sono un esempio. Ecco perchè li ho definiti due grandi talenti. Entrambi hanno un grandissimo senso del ritmo, orecchio assoluto - ancora più sorprendente, se pensate che entrambi hanno difficoltà uditive e protesi acustiche- e capacità di riprodurre all'istante melodie ascoltate anche solo una volta, introducendo anche variazioni personali una volta suonato il brano originale!!

Ma tutti e due studiano musica. Non "fanno" musica per gioco, per socializzare, per "passare il tempo". STUDIANO uno strumento - due, nel caso di Manuel- per impararlo, come i loro coetanei senza difficoltà.

Manuel ha disturbi alla vista, all'udito - sindrome di Charge- ed autismo, mentre Maria è sordocieca.

Ed eccoli mentre studiano brani nuovi e poi suonano insieme, questa volta sì improvvisando :), alla fine della lezione .... sono o non sono bravissimi!!!




domenica 17 gennaio 2016

Apprendimento cooperativo : insieme ci si diverte e si impara!

Anche in questo inizio del 2016, pur lavorando molto a livello individuale, per dare maggiore attenzione ad ogni allievo e curare la parte tecnica ed il programma personalizzato di ognuno, sto creando sempre nuove occasioni per promuovere l'apprendimento cooperativo, in coppia, in piccolo gruppo e con il gruppo al completo dei miei allievi.

Lavorando insieme, gli allievi, oltre a percepire quella parte della lezione come più "leggera", imparano anche a porre attenzione all'altra persona, ascoltarla, ascoltarsi meglio e adattare la propria esecuzione, a livello ritmico, di intonazione ed interpretazione, all'allievo con cui stanno suonando.





Inoltre diventano maggiormente responsabili di ciò che stanno eseguendo- soprattutto nel caso di studenti di livello più avanzato che si occupano dei più piccoli- e del risultato finale del brano, e riescono ad autovalutarsi e ad apprezzare le caratteristiche musicali e personali degli altri bambini.

Infatti personalmente cerco sempre di sottolineare gli aspetti positivi di ogni partecipante alle lezioni collettive, facendo notare che ogni allievo ha qualità magari differenti dall'altro ma altrettanto importanti. C'è chi ha un maggior senso del ritmo, chi ha un suono particolarmente bello e curato, chi ha un orecchio molto sviluppato e chi legge bene a prima vista o dà un significato musicale personale a ciò che suona. Chi ha un'impostazione o una postura migliori, e chi riesce a comporre o improvvisare con molta creatività.


Non sottolineo mai gli errori, che invece faccio gentilmente notare durante le lezioni singole, ma faccio in modo che ognuno possa apprezzare e valorizzare l'altro, nell'ottica di creare un clima di gruppo positivo e sereno in cui gli obiettivi siano l'impegno, il miglioramento ma anche la socializzazione e l'amicizia tra piccoli e grandi.

In questi video, ad esempio, vediamo Giorgio, 5 anni, che esegue al violino Song of the Wind di Suzuki prima da solo e poi insieme a Lorenzo, 8 anni :




Suonare in due all'unisono è più complesso perchè necessitano di un ascolto approfondito non solo della propria parte ma anche di quella dell'altro violinista, e nel caso degli strumenti ad arco questo è ancora più importante a causa delle difficoltà di intonazione di due strumenti non temperati e che , quindi, richiedono che le note vengano "create" dal musicista stesso.

Ma loro hanno apprezzato l'esperienza, e l'hanno poi ripetuta con l'Allegro, sempre di Suzuki, nel quale Lorenzo ha insegnato a Giorgio l'inizio del pezzo che il più piccolo sta studiando in questi giorni :



Bravi !!

David e Diana, invece, sono due nuovi allievi di 6 anni appena compiti - questa settimana!- che studiano con me da solo un mese.

Entrambi sono musicali, convinti ed appassionati, infatti hanno subito iniziato con lo strumento e non vedono l'ora di venire a lezione, grazie anche alle loro mamme che trasmettono loro un grande entusiasmo ed una forte motivazione.

Qui li sentiamo cantare, proprio insieme alle mamme, la versione originale di Song of the Wind, in rumeno :



Bellissimi :))

Ed ecco David al suo debutto in orchestra, dopo il quale mi ha detto "E' stato troppo bello, mi sono divertito tanto!!"



In prima fila si vede anche la violinista più piccola dell'orchestra, E., di appena 2 anni e mezzo!!

Il suo amore per la musica e per il violino ed il suo entusiasmo sono trascinanti e contagiosi, infatti tutti si stupiscono della sua voglia di suonare e della capacità di concentrazione che dimostra pur essendo così piccola.

Meravigliosa!

In queste occasioni, gli allievi di 10-11 anni aiutano i piccoli anche negli aspetti pratici quali riporre il violino, mettere la pece, tirare i crini dell'arco, ed in questo modo fin dai due anni i bambini imparano a prendersi cura del proprio strumento, a non trattarlo come un giocattolo, pur vivendo l'esperienza come un bellissimo gioco, e ad avere rispetto dell'oggetto che stanno utilizzando, ma anche degli spazi degli altri e delle loro cose. Mentre i più grandi imparano a rispettare e adattarsi ai tempi più "lenti" dei baby-violinisti e ad assecondare a volte le loro richieste di ripetere o eseguire canzoncine più semplici e ludiche.

Addirittura durante l'ultima prova le piccoline hanno insegnato ai "veterani" una canzone con coreografia dal programma di primo anno, e tutti si sono prestati ad apprenderla ed eseguirla insieme a loro, anche se alla fine non hanno voluto ammettere di essersi divertiti lo stesso, pur avendo superato da un pezzo l'età della propedeutica!


(continua....)

martedì 29 dicembre 2015

Dicembre : mese di concerti e di tanta musica!





Per i miei allievi il mese di dicembre è stato intenso, con frequenti prove di orchestra, coro e musica da camera, lezioni individuali e collettive e due concerti pubblici, uno a Milano il 13 e l'altro a Voghera il 20.

Alcuni dei bambini più piccoli erano al loro primo concerto : Noemi, 4 anni appena compiuti, non vedeva l'ora di suonare in pubblico, perchè la musica le permette di esprimere la sua passione per lo strumento e la sua forte personalità, piena di allegria e carisma. Perla, Iris ed Elisa, tre piccolissime tra i due ed i quasi-tre anni, hanno partecipato insieme alle loro mamme sia al gruppo CML1 sia, le più grandi, all'orchestra, per far provare loro l'esperienza di suonare con i "grandi" il violino, che loro desiderano tantissimo e vedono come il gioco più affascinante ed interessante che ci sia.

Iris, piccolissima violinista!



Noemi ha suonato in orchestra durante il concerto organizzato dall'Associazione Ipazia presso L'Auditorium dell'Ospedale Niguarda, in un pomeriggio di festa, musica e letture in cui i miei bambini hanno avuto modo di conoscere loro coetanei, suonare per loro, ascoltare il meraviglioso coro diretto da Onoria Neri, ed improvvisare tutti insieme danze molto coinvolgenti.

Danze di gruppo!


In realtà, al concerto di Milano si sono "infiltrati" anche due allievi grandi : Alessia, 17 anni, che ha suonato sia da solista sia come pianista accompagnatrice dell'orchestra - ruolo che ricopre con entusiasmo e precisione nonostante la sordità profonda con impianto cocleare-, ed Adriano, 16 anni, violinista determinato ed appassionato sempre disponibile a collaborare ed aiutarmi con i più piccoli.

Alessia migliora ogni anno in autostima e sicurezza, suonando con sempre maggior dimestichezza, consapevolezza e senso del ritmo. Adriano, invece, è mio allievo da poco ma ha notevoli doti musicali, sta lavorando molto bene sugli obiettivi che gli ho indicato e dimostra di poter crescere musicalmente ed artisticamente.





Adriano al concerto di Voghera


Tra i ragazzi dei miei corsi di Milano e quelli di Voghera , durante i concerti si sono anche create amicizie, nonostante le differenze di età, livello di studi e le difficoltà di socializzazione dei miei allievi con autismo, Sara,  Manuel ed Alessandro, che fanno comunque conoscenza con tutti e vengono sempre apprezzati  perchè sono ragazzini molto dolci ed affettuosi con i coetanei.

Noemi, 4 anni e Letizia, 11, dietro le quinte



Sara e Noemi .... in esplorazione del placoscenico!



Manuel ed Alessandro con Michela, mamma di Ale :

A livello musicale, Sara appena vede un pianoforte vuole suonarlo immediatamente, ed ormai studia ed esegue molto bene brani a mani unite, proseguendo anche con il violino con il quale sta facendo un ottimo lavoro sul suono e la tecnica d'arco; mentre Ale, anche se intimidito dal confronto con il pubblico, supera egregiamente le sue paure ed oltre a suonare il pianoforte canta nel coro insieme agli altri ragazzini.

COMPLIMENTI!

Tutte le volte che ne ho l'occasione, inoltre, punto molto sulla musica d'insieme, creando gruppi di violini, duo violino e pianoforte, cori e l'orchestra, aperta a tutti i miei studenti dai due anni in su.


Lezione collettiva a Milano  per due coppie di fratelli: dietro Sara e Giorgio, in prima fila Valentina e Manuel.


Al concerto che si è tenuto all'Ospedale Niguarda hanno suonato insieme i violinisti di 10-11 anni al primo corso, che hanno eseguito alcuni brani di Suzuki, bravi!

Da sinistra : Rebecca, Martina, Giorgio, Maddalena, Letizia




E, per finire, tutti i partecipanti, nel classico ed immancabile Twinkle twinkle, con ben due pianiste, Alessia e Giulia, alla tastiera : 



Dietro le quinte, come al solito, ci sono sempre state prove fino all'ultimo, organizzate dai ragazzi in autonomia, ma anche giochi, risate e scherzi, tipici dei momenti in cui la musica trasmette a chi la esegue ed a chi la vive serenità, allegria ed emozioni positive!

Intanto, tra un appuntamento pubblico e l'altro, continuavano le lezioni con lo studio accurato dei brani, ripetizioni infinite dei passaggi più complessi, ed elementi di teoria, ritmica, armonia e solfeggio.

Il pentagramma "a terra"



Beatrice, 4 anni, a lezione




Giulia a lezione

Sara studia prima di un concerto

Prove (esilaranti???) del duo Maddalena, violino e Giulia, pianoforte :
                                                             
                                           


Il Concerto di Natale "Musica è Gioia" si è tenuto alla Fondazione Adolescere ed ha visto la partecipazione di circa la metà dei miei allievi, a partire dal gruppo dei "nuovi arrivati" (primo anno CML, 2-5 anni) fino agli strumentisti solisti ed i vari gruppi.

La pianista più piccola, che suona anche il violino, era Mariasole, 5 anni, appassionata anche di opera, canto, improvvisazione e "composizione", insomma amante della musica a 360° :






Tra i giovanissimi pianisti ha suonato anche Giovanni, 7 anni, felice di esibirsi per la prima volta con questo strumento, che come Mariasole affianca al violino :





Ottimo inizio, bravissimi, continuate così!

Un allievo che sa coinvolgere tutto il pubblico e stupisce per la travolgente musicalità è Manuel, dotato di orecchio assoluto - pur avendo difficoltà di udito .... sembra un paradosso ma è così!-, capacità di improvvisare, trasportare di tonalità, comunicare emozioni quando suona - ed ha anche un disturbo dello spettro autistico...-, passare con facilità da uno strumento all'altro e cantare intonatissimo.

E' un musicista "dentro", e riesce a trasmettere tutto questo anche a chi lo ascolta per la prima volta, Grande Manuel!


Ed ecco i gruppi al completo .... non sono meravigliosi i miei allievi??

Il coro


L'orchestra



In realtà, uno dei miei allievi ha suonato non in due ma in tre concerti questo mese. Giorgio, 5 anni, si è esibito infatti anche,  il giorno successivo all'appuntamento di Voghera , durante una lezione-concerto che ha tenuto insieme a me per tutti gli alunni della scuola dell'infanzia che frequenta e nella quale io insegno. 

Con la sua grande passione, sicurezza e naturalezza, ha eseguito due brani di Suzuki da solo, l'accompagnamento di vari pezzi insieme a me - Vivaldi, Dvorak, Bach- , un gioco musicale in cui abbiamo coinvolto tutti i piccoli, ed ha anche fatto provare lo strumento a diversi bambini.

Super!



Lezione -concerto alla scuola dell'infanzia



Come potete vedere da queste immagini e dai video, mi ritengo fortunata a svolgere quello che penso sia il lavoro più bello del mondo con i miei straordinari studenti, ma tutto questo non sarebbe possibile senza le loro famiglie che li sostengono, li supportano e li incoraggiano sempre, mettendosi in gioco in prima persona durante le lezioni, lo studio a casa e gli appuntamenti pubblici, seguendoli in ogni momento del loro percorso e non scoraggiandosi mai anche di fronte ad importanti difficoltà di partenza, che tuttavia non limitano assolutamente le possibilità dei loro figli di crescere con la musica e sviluppare le loro potenzialità, e per fortuna le famiglie con cui lavoro lo sanno benissimo e quindi meritano appieno la soddisfazione e la gioia, loro e dei loro figli, che derivano da questo percorso.

domenica 6 dicembre 2015

Alessandro : volontà e curiosità in questo nuovo anno scolastico!

Dopo l'esperienza della vacanza musicale per allievi con autismo, Alessandro, 9 anni, ha ripreso le lezioni senza aver fatto nessuna pausa estiva ma con molta voglia di affrontare un repertorio nuovo,  soprattutto di canzoni con coreografie e canoni del repertorio CML2.

Quando gli ho proposto brani nuovi, infatti, ha dimostrato entusiasmo e volontà, sorridendo, cantando ed imparandoli subito a memoria.

Eccolo mentre impara un canone che l'ha subito coinvolto molto , Miao :






Ale è un ragazzino veramente simpatico, dolcissimo e musicale, con una bella voce ed un'ottima intonazione, infatti per il concerto di Natale entrerà a far parte del coro La Musica è Gioia che , nella sua nuova formazione - con diversi nuovi allievi- "debutterà" il 20 dicembre a Voghera. 

Attualmente stiamo lavorando sulla lettura ritmica, parte del programma del secondo anno CML, su vari brani del Thompson Vol.1 al pianoforte, ed esercizi di coordinazione e manualità per affinare le competenze strumentali e per prepararlo anche al violino.

Alessandro infatti chiede, spesso anche come rinforzatore, di provare a suonare il violino, ma per poterlo impostare su questo strumento devo fargli prima sviluppare maggiormente alcune abilità motorie e manuali, ed aumentare l'attenzione e concentrazione sul singolo compito, allora gli sto proponendo  le Canzoni per Fare CML che servono esattamente a tale scopo :

Fare la "lumachina" , per imparare l'impostazione dell'arco, gli piace molto, ed a casa la ripete spesso in qualsiasi situazione ed occasione, e il risultato si vede!




Con il pianoforte, invece, ha iniziato Nella Vecchia Fattoria, ripassando in parallelo altri brani per i concerti a cui parteciperà questo mese, con un'indipendenza esecutiva sempre maggiore ed un aiuto da parte mia, che all'inizio lo sostenevo alla mano o al braccio, via via minore :





Ma la conquista maggiore di questo inizio di a.s. è stata la tranquillità e la "confidenza" di Ale nel rapporto con i coetanei : se l'anno scorso a lezione temeva l'arrivo di un altro allievo, ora dimostra un interesse nuovo di confronti degli altri bambini, che addirittura accoglie con curiosità, sorridendo, salutandoli e dispensando baci molto affettuosi e gentili!

In diverse occasioni ha suonato e cantato con gli allievi che arrivavano dopo di lui, apprezzando l'esperienza e senza dare nessun segno di disagio. Una grande conquista!

Sono fiera di lui e del suo percorso che sta continuando con impegno ed entusiasmo anche da parte dei suoi bravissimi genitori, che si sono anche divisi i compiti per lo studio a casa, la mamma infatti si occupa delle canzoni e dello studio della teoria ed il papà degli esercizi al pianoforte.

Bravo Alessandro!


domenica 29 novembre 2015

Esame di primo anno per i miei allievi di violino : grandissima soddisfazione per tutti!

Seguendo l'esempio del metodo Suzuki, qualche mese fa ho pensato di proporre ai miei allievi di sostenere un esame a conclusione -simbolica, perchè non tutti hanno realmente terminato il programma- del primo anno di violino.

All'inizio del nuovo a.s. ho deciso e comunicato la data, sabato 28 Novembre, il programma -Scale ed arpeggi in prima posizione, Studietti melodici di Curci e primo Volume di Suzuki, e scelto i candidati :

Lorenzo, 8 anni, che ha iniziato con la musica da piccolo ma si è concentrato di più sul violino dall'ultimo anno ; Maddalena, 10 anni a dicembre, che studia da un anno esatto; Martina, 11 anni, che ha iniziato da un anno e mezzo, ha completato tutto il primo volume Suzuki ed è a metà del libro di Curci; e Letizia, 11 anni, che in appena 4 mesi (!) ha raggiunto un livello da fine del primo anno!






La preparazione  è stata per tutti intensa ed impegnativa, stiamo parlando comunque di ragazzini alle prese con programmi di 30-40 minuti da preparare alla perfezione e quasi completamente a memoria ... ma io, se da una parte ho richiesto loro serietà, studio e costanza, ho anche cercato di rendere il tutto il più "leggero" e piacevole possibile, per insegnare loro che la tenacia e la "fatica" possono convivere con la serenità ed il divertimento se alla base ci sono passione, convinzione e voglia di fare ed amare la musica.

Come ho raccontato nel post precedente, una sera dopo una prova per l'esame ho portato le ragazzine in pizzeria a rilassarsi, scatenarsi e.... suonare ancora!, ed ho cercato di organizzare diversi momenti di studio "collettivo" per lavorare insieme sul suono e soprattutto sull'intonazione, aspetto cruciale e da curare particolarmente quando si suona in due o tre. Infatti le lezioni sono state apprezzate ed hanno evidenziato molta costanza da parte di tutti i candidati all'esame :



L'ultima lezione si è tenuta ieri mattina con tutti i candidati, ma essendo poche ore prima dell'esame ho cercato di farli ripassare divertendoli e tranquillizzandoli il più possibile, infatti la cosa è un po' "degenerata" :)) , e questo è stato il risultato .....!!
Esecuzione di "Soldatini" ... in marcia!
Maddalena è riuscita a suonare un brano in questa posizione!

Immagine "aerea" di Letizia e Maddalena!!

Qui si lavora .... :)

Suonare su una gamba sola?? Si può fare anche questo!!!

Lorenzo completamente in equilibrio su una sola gamba :)



E per completare le "follie pre-esame" , ecco una bellissima composizione artistica, o meglio "artistico-musicale", creata dai miei allievi!!






E dopo mesi di studio, concentrazione, infinite ripetizioni di passaggi, battute, diteggiature, arcate e scale .... ma anche di risate, giochi e "follie musicali" .... eccoci arrivati al pomeriggio dell'esame!

La commissione era composta da me e dalla collega Maria Rosaria Falovo, docente di violoncello al Conservatorio di Piacenza e persona gentilissima e molto disponibile, che ha anche accompagnato al pianoforte i bambini nei brani del repertorio Suzuki. Del pubblico, invece, facevano parte i genitori e fratelli, nonostante come al solito lo spazio del mio studio fosse piuttosto ristretto per tutti, e gli allievi che si sono fermati ad ascoltare ognuno gli esami degli altri.

La prima ad essere esaminata è stata Maddalena. Quasi 10 anni, determinata, tenace, appassionata e molto precisa e perfezionista, ha suonato molto bene e retto benissimo l'intero programma, Minuetto di Bach compreso, brano che aveva iniziato da poco ma che è riuscita a memorizzare e consolidare in breve tempo.

Le sue caratteristiche più evidenti sono la solidità ritmica, l'accuratezza e la capacità di analizzare il testo musicale e rendere correttamente lo spartito. Brava !!!!


Per seconda è passata Letizia. Musicalità, facilità e naturalezza disarmanti, esecuzione veramente eccellente e primo volume Suzuki quasi terminato. Letizia ha una fluidità tecnica ed un suono di stupenda qualità, e tutto questo in pochissime lezioni, Complimenti davvero!

Martina ha portato, tra tutti, il programma più lungo e complesso : è in grado di eseguire la Scala di Do maggiore a due ottave, le scale legate ad otto note, studietti di Curci già impegnativi e tutto il primo volume Suzuki compresa la Gavotta e tutti i Minuetti. 

40 minuti consecutivi di programma, una bella prova di resistenza ad 11 anni!

La sua audizione è stata ottima spiccando per l'espressività e la capacità di ascoltare il pianoforte "dialogando" con l'accompagnatrice.

Per ultimo ha suonato Lorenzo, il più piccolo e l'unico maschio del gruppo. Otto anni, era molto teso per questo appuntamento, ma la preoccupazione l'ha motivato molto. Infatti era veramente ben preparato, conosceva a memoria tutti i brani ed ha suonato dall'inizio alla fine con sicurezza e grande precisione, intonazione impeccabile e senso del ritmo.

Devo dire che proponendo questo esame ai ragazzini non mi sarei aspettata una tale risposta in termini di studio, serietà, preparazione e risultati. L'ho detto apertamente a fine giornata,  e la cosa mi ha resa veramente soddisfatta ed orgogliosa di loro!

Al termine di tutte le esecuzioni, io e la mia collega abbiamo deciso le votazioni e, con una "proclamazione ufficiale" stile laurea :)), abbiamo comunicato i risultati e consegnato gli attestati uno ad uno :

MADDALENA 8/10
LETIZIA 9,50/10
MARTINA 9/10
LORENZO 8,50/10

Non abbiamo regalato niente a nessuno, siamo state anzi un pochino "strette" ed il più oggettive possibili, quindi i risultati sono stati eccellenti e meritatissimi, con l'augurio di poter continuare su questa strada, con la stessa volontà, passione e lo stesso entusiasmo, e poter anzi migliorare sempre.

Che emozione per me questa giornata ... sono davvero fiera di loro ... i "miei" piccoli grandi violinisti!











mercoledì 25 novembre 2015

Suonare camminando, marciando, a scuola, in casa, al ristorante .... l'importante è suonare!

Quest'anno i miei piccoli violinisti dell'Orchestra Musica è Gioia hanno ricominciato le prove ad Ottobre, dimostrando veramente grandi miglioramenti : rispetto allo scorso anno scolastico il gruppo è molto più unito, affiatato ed anche disciplinato.

Durante le prove si ride tanto, si gioca, si scherza, ma ci si impegna anche, e loro ormai (stiamo parlando di bambini dai 4 agli 11 anni ... con una prossima new entry di appena 2 anni !!!) sono in grado di lavorare per un'ora consecutiva rimanendo attenti, concentrati ed ascoltandomi, suonando tutti insieme e ricercando la precisione ed un'esecuzione di ottimo livello.

Certo, li sto anche abituando a suonare in qualsiasi condizione e luogo : suonando in piedi, seduti, sdraiati, marciando, camminando, saltando!!!






Ed addirittura, durante una "cena di classe" delle allieve più grandi (10-11 anni) Maddalena e Letizia hanno suonato persino in pizzeria, senza nessuna esitazione nè imbarazzo, ma solo per con la gioia di suonare!




Oltre a Margherita, di appena due anni, che si sta preparando per entrare in orchestra in dicembre, una delle nuove arrivate è Noemi, 4 anni appena compiuti, che dimostra già una passione, una personalità musicale ed un temperamento davvero rari alla sua età, stupendomi per la musicalità, il senso del ritmo, la cavata ampia e sicura e la comprensione di ciò che esegue, anche quando si tratta di un semplice brano a corde vuote.

Noemi studia ogni giorno a casa con la mamma, ed è bellissimo vedere la felicità e la motivazione con cui affronta questo percorso.





Gli allievi più grandi, invece, sosterranno un impegnativo esame interno tra pochi giorni, ma affrontano anche questo appuntamento con serenità, divertimento (organizzo spesso lezioni collettive, uscite e momenti di svago per i candidati all'esame) e grazie a tale atteggiamento l'impegno diventa più leggero. 

In bocca al lupo!