martedì 23 giugno 2020

La Musica è Gioia ad Espana's Got Talent

Dato che il mio profilo Instagram è seguito anche, e soprattutto, all'estero, qualche settimana fa la redazione di Got Talent Espana ha visto i video dei miei allievi e li ha invitati a prendere parte ai casting online.





Ne ho parlato con i genitori, e sia loro sia i bambini hanno aderito alla proposta con entusiasmo. I miei allievi amano suonare in pubblico perchè fin da quando sono molto piccoli faccio un lavoro specifico per trasmettere loro l'entusiasmo per il palcoscenico e per la condivisione della loro musica con gli altri.

Comunemente si pensa che mettere un bambino su un palcoscenico significhi "metterlo in mostra" o farlo esibire, ma per un musicista suonare per gli altri fa parte dell'esperienza musicale, e non per esibizionismo, ma perchè condividere ciò che si ama fare e le emozioni che si provano suonando ed avere la possibilità di esprimersi attraverso la musica è qualcosa di veramente piacevole ed entusiasmante. 

E' questo il motivo per cui per me non esistono i "saggi", nei quali i bambini devono dimostrare qualcosa a genitori e parenti, ma solo "concerti", in cui piccoli violinisti esprimono il loro amore per la musica e, dopo molto studio, impegno e lavoro, comunicano agli altri le proprie emozioni. Può sembrare una differenza sottile, ma per me è fondamentale.

Laerte in preparazione per Got Talent





Per lo stesso motivo, faccio in modo che esperienze simili non siano mai ansiogene o addirittura traumatiche (chi di voi non ricorda come un incubo i famosi "saggi" o le "recite" scolastiche in cui ci si doveva esibire davanti a genitori e famigliari, spesso anche senza un'adeguata preparazione, e quindi si veniva colti dal panico??). Al contrario, voglio che i bambini siano felici di suonare in pubblico, che affrontino la situazione con tranquillità e si divertano a suonare sempre ed in qualsiasi luogo o contesto.

L'invito a Got Talent, quindi, è stato affrontato da me, dai genitori e dagli allievi con questo spirito.

Ogni bambino ha dovuto preparare un video in cui si presentava brevemente ed un altro nel quale suonava per un tempo massimo di 100 secondi.

Questo video raccoglie le presentazioni di tutti i bambini:




Dopo una prima selezione, si accedeva ad una seconda fase di casting sempre online ma in collegamento con la produzione della trasmissione, che incontrava "in diretta" i candidati, faceva loro alcune domande ed ascoltava la loro esecuzione.

Alla seconda fase sono passati 3 miei allievi, tra cui i più piccoli: Michelangelo, 2 anni appena compiuti ed Alys, 2 anni e 10 mesi, entambi miei studenti a distanza , rispettivamente dall'Emilia Romagna e dalla Campania; e Francesca, 6 anni e mezzo, che, come vedete dal video di presentazione, aveva il vantaggio di essere anche madrelingua spagnola.

Michelangelo ha partecipato non solo come violinista ma anche come direttore d'orchestra! Infatti, essendo nato in mezzo alla musica grazie ad un papà pianista e ad una mamma violinista, è appassionato di direzione d'orchestra, ed al casting ha affrontato addirittura un concerto per pianoforte di Liszt!




Alys invece, dotata di una personalità e di un temperamento davvero spiccati e di una notevole musicalità, dopo appena due mesi di lezioni di violino ha eseguito due brani di Suzuki sulla corda di Mi:




Francesca ha suonato un Minuetto di Bach, e dopo l'audizione mi ha subito chiamata dicendomi che era felicissima ed emozionata : "Mi sono quasi messa a piangere dalla felicità!"



I risultati dei casting si sapranno a Dicembre, ma non importa se voleremo in Spagna oppure no, anche così è stata un'esperienza coinvolgente e significativa ed un'occasione in più per i bambini per suonare e condividere la propria gioia di fare musica.

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