Questo mese, grazie alla collaborazione di alcuni colleghi (Alessio Nacuzi di Siena ed Elena Saccomandi di Torino), si sono tenuti gli esami degli allievi delle sedi Musica è Gioia di Voghera e Torino.
32 candidati dai 3 ai 15 anni, con programmi che andavano dal primo al quarto Volume Suzuki, compresi alcuni piccolissimi Pre-Twinkle.
Gli esami si sono tenuti in parte online ed in parte in presenza nello studio di Voghera, con i commissari esterni collegati in remoto.
Artemisia, 4 anni |
Gli allievi, alcuni alla loro prima esperienza in assoluto in "pubblico" e con un programma che per il loro livello era molto impegnativo (anche 5-6 brani da eseguire senza pause), erano emozionati ma felici, non vedevano l'ora di suonare, e questo è stato l'aspetto a mio parere maggiormente positivo, perchè il mio scopo era di far vivere loro un'esperienza serena ed importante, che avrebbero ricordato con gioia in futuro.
Nonostante al termine di ogni esame consegnassimo un attestato su cui erano riportati dei voti relativi a più competenza (arco, suono, impostazione, intonazione, ritmo ecc), come sempre ho voluto tenere la valutazione distinta dal concetto di giudizio: a differenza dei voti scolastici, infatti, voglio che per i bambini sia chiaro che eventuali punteggi, come nel caso di quelli agli esami, non danno un giudizio su di loro come persone, ma sono solamente valutazioni oggettive del loro livello di apprendimento e degli aspetti su cui è necessario lavorare nello specifico per migliorare ancora di più.
I voti che abbiamo dato, infatti, erano tutti molto alti, accompagnati da giudizi espressi in positivo e da ua spiegazione delle competenze che necessitavano di maggiore studio e focalizzazione.
In questo modo, nessuno è rimasto scontento del proprio risultato o si è sentito giudicato come persona, ma allo stesso modo a tutti era chiaro quali fossero gli aspetti che avevano bisogno di particolare studio ed attenzione.
Giulia, 5 anni |
Come ho scritto nell'articolo precedente (Insegnare è una questione di equilibrio) per me è fondamentale essere onesta con gli allievi, dunque dire loro con sincerità ciò che penso e tenere sempre gli obiettivi alti, ma con tranquillità, serenità e con un atteggiamento positivo.
Maria, Riccardo, Sara, Francesca:
I miei colleghi erano perfettamente in linea con questo approccio, infatti è stato molto interessante per i miei allievi ricevere da loro consigli, commenti e feedback costruttivi sulle loro esecuzioni, e per noi tre è stato uno scambio di competenze e di professionalità veramente utile ed arricchente.
Federico, 10 anni |
Dato che, dal periodo del primo lockdown, ho allievi da tutta Italia ed anche dall'estero, abbiamo avuto candidati provenienti da luoghi lontanissimi tra loro, dalla Sicilia alla Scozia, ed anche per loro è stata un'esperienza veramente stimolante.
Ecco Marika (da Trapani), Alys (da Caserta) ed Oona (da Edimburgo):
Gli esami in studio sono stati ancora più "adrenalinici" , perchè entrare uno alla volta, suonare dal vivo e poi ricevere la valutazione e l'attestato in presenza hanno aggiunto "ufficialità" ed un pizzico di tensione all'evento!
Inès:
Le esecuzioni sono state tutte, sia per lo studio di Voghera sia per quello di Torino, di alto livello e caratterizzate da impegno, preparazione e musicalità, quindi sono senza dubbio soddisfatta e vorrei fare i complimenti a tutti i partecipanti, con l'augurio di continuare con lo stesso impegno, dedizione ed entusiasmo anche in futuro!
Ecco alcune delle esecuzioni dei piccoli violinisti!
Artemisia, 4 anni:
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