Domenica scorsa. 18 marzo, ho partecipato con i miei allievi all'iniziativa Play Day organizzata a Cremona dall'ESTA, la European String Teachers Association di cui sono membro.
Si trattava di un'intera giornata di musica, rivolta a studenti di strumenti ad arco di qualsiasi età che si sarebbero trovati per dare vita ad una grandissima orchestra, nel caso della "nostra" orchestra, di ben 150 elementi.
Io ho portato sei allievi : nei violini primi ha suonato Martina, 13 anni, mentre nei terzi, insieme a me, Noemi, 6 anni, Riccardo, 7 anni, Anastasia, 11 anni, Maddalena, 12 anni e Letizia, 13 anni.
Noemi, che ha suonato nel primo leggìo dei terzi violini, era la più piccola di tutta l'orchestra, ed è inoltre una bambina molto vivace, in perenne movimento, per la quale rimanere a lungo ferma e in silenzio è molto difficile.
Eppure ha sostenuto senza battere ciglio due ore e mezza di prova, un'ora di prova generale ed un'ora e mezza di concerto!
I miei allievi pronti per iniziare la prova d'orchestra! |
Nonostante li avessi preparati per questo appuntamento, provando più volte i brani con loro e cercando di ricreare la situazione in cui si sarebbero trovati - dover suonare da seduti, comprendendo i gesti del direttore e leggendo la parte di orchestra-, era comunque la prima volta per loro in una "vera" orchestra, e, mentre i più grandi erano molto coinvolti dalla situazione in sè e dal fatto di preparare un concerto in così poco tempo, i due piccoli eranoa affascinati anche dalla quantità di ragazzi, dal volume di suono prodotto da così tanti strumenti, dai movimenti del direttore e dagli strumenti che non avevano mai visto, il violoncello ad esempio.
Una prova del Play Day in studio :
Inoltre, tutti erano molto emozionati all'idea di eseguire un programma per loro impegnativo in un contesto così importante, e si sono impegnati per suonare al meglio.
Noemi ha addirittura chiesto al direttore d'orchestra, la bravissima Satu Jalas, cosa fosse successo se avesse sbagliato qualche nota, e la sua risposta è stata " L'importante è che tu suoni con passione e che ti diverta"... grazie Satu!
Il livello degli esecutori era davvero alto : a partire da Satu Jalas, davvero competente ed appassionata, tutti i ragazzi e gli insegnanti erano di altissimo livello, ed il risultato di prove e concerto ne è stata la prova.
Al termine della prova del mattino, quasi tutti hanno accusato un po' di stanchezza, ma è bastata una pizza per ridare energia ai miei eccezionali studenti, che hanno ripreso a suonare nel pomeriggio con grandissimo entusiasmo ed energia.
Riccardo non smetteva mai di suonare neppure nelle pause, durante le quali studiava senza sosta i suoi brani solistici! E Maddalena, Letizia e Noemi ripassavano insieme la Danza delle Streghe di Paganini.
Grandi!!
Il concerto si è svolto presso la Camera di Commercio davanti ad un foltissimo pubblico, ed è stato veramente emozionante perchè l'orchestra dei piccoli ha suonato benissimo, ed anche i miei bambini hanno potuto vedere il frutto del loro studio e della loro preparazione, che tavolta è stata anche pesante ed impegnativa.
Ma la soddisfazione di suonare in pubblico in quel grande gruppo li ha ripagati di tutti gli sforzi e la stanchezza, ed i loro occhi esprimevano un'intensa felicità!
L'orchestra A ha eseguito tre brani :
- Charpentier Te Deum
- Beethoven Minuetto in sol maggiore
- Martini Gavotta
Dopo di noi hanno suonato altre due orchestre composte da ragazzi più grandi (un plauso particolare agli Archetti di Cremona diretti da Merita Zeneli), e durante i loro brani, i miei allievi più piccoli seguivano con molto interesse i movimenti del direttore d'orchestra, imitandone i gesti con gli archi dei loro violini e "dirigendo" insieme a lui ... li ho lasciati fare perchè era bellissimo vedere il loro entusiasmo e la loro spontaneità nel seguire la musica!
Al termine del concerto, le ragazze più grandi mi hanno chiesto di portarle al Museo del Violino, ma purtroppo era tardi, tuttavia ho promesso loro di organizzare a breve un altro viaggio a Cremona.
Nei giorni successivi, tutti i partecipanti al Play Day mi hanno chiesto di poter ripetere l'esperienza, quindi immagino che dovrò già "prenotarli" per l'edizione dell'anno prossimo.
Nel frattempo ringrazio tutti gli insegnanti ed i membri del direttivo dell'ESTA che hanno reso possibile questa giornata indimenticabile.
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