Credo che per trasmettere passione, voglia di studiare e gioia di suonare si debbano mettere in campo metodi appropriati, mezzi tecnici e teorici corretti ed esperienza, amore per l'insegnamento .... ma anche un po' di fantasia!
Personalmente mi è sempre piaciuto ideare, creare, inventare .... giochi, canzoni, storie, poesie, progetti .... ed uno degli aspetti che preferisco del mio lavoro è proprio la libertà che mi dà nell'esprimere anche la mia personalità, le mie idee - molto spesso bislacche .... ma se funzionano va bene lo stesso :))- e la mia fantasia, basandomi sugli studi compiuti e sui metodi , ma poi inventando, a volte improvvisando, e personalizzando la proposta didattica.
Ad esempio, per Maria , che è non vedente, ho preparato i cartelli ritmici tattili, fatti con palline di plastica incollate sul foglio :
Per Mariasole che, a 5 anni e mezzo, ama improvvisare al pianoforte e vorrebbe "comporre", ho anticipato un pochino i tempi insegnandole a scrivere le note al secondo anno di corso, ed ora lei scrive bene e mi chiede sempre di poter mettere su carta le sue "opere", totalmente ideate da lei con tanto di firma e titolo :
Per insegnare ai bambini del secondo anno di CML il riconoscimento dei bassi della cadenza mediante l'utilizzo di colori, oltre agli "spartiti armonici" da colorare già presenti nel metodo, invento altri spartiti con i personaggi preferiti dai bimbi .... ahimè, disegnati da me, ma loro si accontentano!!!, quale ad esempio l'inossidabile Peppa Pig :
L'obiettivo di sviluppo della manualità fine offre molteplici possibilità di creare esercizi sempre più "perfidi" e complessi, che a volte non riesco a svolgere nemmeno io!!. da proporre agli allievi dal secondo anno in su :
Esercizio di selezione delle dita sui gancetti, senza spostare nè far cadere il gancio centrale. per la serie ... complichiamoci la vita!
Dal quale poi sono nati altri esercizi e giochi inventati dai bambini stessi...
Variazione ideata da Mariasole, a quanto pare molto divertente!
Sempre per la manualità : torre di gancetti costruita prendendo ogni anellino con la "presa a pinza" e mettendone uno sopra all'altro senza farne cadere nessuno fino alla fine ... (il cursore in mezzo si mette solo alla fine!)
La fantasia nella didattica si può applicare anche ai momenti più "seri" di studio dei brani allo strumento e lezioni collettive di orchestra.
Ecco di nuovo Mariasole che, finita la lezione, ripone il violino ripassando il gioco dell' "orologio" imparato al primo anno per appoggiare il violino sulla spalla.
Maddalena (10 anni) ed Iris (3 anni) giocano insieme prima di iniziare una prova di orchestra :
Il violino di Beatrice, 4 anni, con un adesivo di riconoscimento naturalmente rosa, il suo colore preferito!
Poi però si lavora!! Ci stiamo preparando per diversi concerti e concorsi e , da brava stakanovista, faccio lavorare i miei piccolini sempre di più, sempre meglio e sempre ... prima!
Ecco Perla, 2 anni e 4 mesi, in orchestra :
Giorgio, 5 anni, studia la Sinfonia dei Giocattoli per un concerto molto importante in cui i bambini suoneranno con professionisti di alto livello :
David e Diana a lezione con un'ospite d'eccezione e molto gradita ... Iris, 14 mesi !!!
Alessandro si prepara per il suo primo concorso di pianoforte :
Insomma, incrementare la motivazione serve a far amare di più anche il lavoro e lo studio quotidiano costante, che non devono mai mancare, e di fronte ai quali è fondamentale insegnare ai bambini fin da piccolissimi a non mollare ma trovare sempre l'entusiasmo e la voglia di dedicarsi alla musica ed al loro strumento.