domenica 26 aprile 2015

Il concorso di Ornavasso (VB) : grazie alla passione per la musica le difficoltà non sono un limite!

Domenica 19 Aprile sono stata, con 4 miei allievi e le rispettive famiglie, per il secondo anno al concorso "Insieme per suonare, cantare, danzare" di Ornavasso (VB).

Che io sappia, questo è uno dei pochi concorsi in Italia che prevede una categoria "diversamente abili", in realtà solo a titolo "informativo" per la giuria.

Infatti il nome della categoria non viene mai citato durante il concorso, l'inclusione con le altre sezioni è completa e non si respira mai un'atmosfera di favoritismo o peggio pietismo, ma anzi i giovani musicisti con difficoltà vengono accolti con simpatia, allegria ed ammirazione da parte della commissione se suonano bene, e come in tutti i concorsi per bambini viene premiato prima di tutto l'impegno ma anche la performance, differenziando i punteggi in base alla precisione dell'esecuzione ed alle qualità tecniche e musicali.

Per questo, già in apertura, vorrei fare i complimenti all'organizzazione, a tutta la commissione ed al direttore artistico, persone che ogni anno danno vita ad un evento con tantissimi partecipanti (più di 1.000 da tutta Italia!) che è nei fatti una grande festa della musica in cui si diverte a suonare senza stress nè inutili competizioni.




L'emozionante esperienza del concorso è iniziata, per la mia allieva Sara, già dal giorno prima.  Infatti sono stata ospite a casa sua ed abbiamo dormito insieme, con lei che prima di addormentarsi mi ha abbracciata forte dicendomi "Buonanotte Francy"! .... e la mattina successiva mi ha rivolto un grande sorriso sussurrando "Buongiorno cara" ... che amore!!




Ma, recuperando la serietà del mio ruolo ;-D, prima di uscire di casa le ho fatto ripassare i pezzi ... che maestra insistente e perfezionista!!! 





Arrivati ad Ornavasso, ci siamo trovati con Gabriele, Manuel ed Alessia, gli altri miei allievi iscritti al concorso, e due bambini di Gorizia, Emanuele e Filippo, iscritti nella stessa categoria, che studiano pianoforte con  la loro mamma musicista e violino con il mio supporto quando riescono a venire a Voghera, una o due volte al mese.

Rispettivamente 5 ed 8 anni, sono due bambini davvero simpatici, musicali, appassionati e determinati, che superano ogni giorno diverse difficoltà con coraggio ed allegria e stanno crescendo in musica grazie a due grandi genitori.

Filippo era già stato premiato, nell'ultimo mese, ad altri due concorsi sempre come pianista, mentre Emanuele, come la maggioranza dei miei allievi, era alla sua prima esperienza "competitiva".

Nelle categorie "Senior" e "Junior" si sono distinti i fratelli Amir e Sofien Salhi, con una tecnica solida ed una personalità musicale interessante e matura, e Giacomo Putorto, studente al Royal College of Music di Londra, con un programma di alto livello ed una grande padronanza e sicurezza.






Per i miei allievi, il concorso era un'esperienza nuova per qualcuno, ed
 una scommessa per tutti : didatticamente erano senza dubbio pronti, avevano studiato, lavorato e si erano impegnati per arrivare a quell'appuntamento. Tuttavia, per persone con disabilità, ed in particolare per i 3 ragazzini con autismo, qualsiasi cambio di contesto può essere confusivo e destabilizzante  ... la folla, le luci, i rumori, il teatro grande e sconosciuto, il pianoforte nuovo, i tempi di attesa ....

Di fattori potenzialmente "disturbanti" ce n'erano, e noi adulti eravamo comprensibilmente un po' preoccupati che la situazione nuova potesse incidere in qualche modo sul benessere dei ragazzi ...

Ma , ancora una volta, la passione e la motivazione per la musica hanno vinto su tutto!!!

Ed ancora prima, LORO hanno vinto, Sara, Gabriele, Manuel ed Alessia, con la loro voglia di suonare ( non ne vedevano l'ora!!! Sara e Manuel continuavano a chiedere quando fosse il loro turno!), il loro impegno, la loro tenacia e volontà,  l'amore per le sette note e la voglia di trasformarle in brani musicali ...

Ancora prima che suonassero, per me avevano già vinto!!




Poi, dopo più di un'ora di attesa, finalmente è iniziata la loro categoria ...

Per primi si sono esibiti Emanuele e Filippo, accompagnati dalla loro super mamma Alessia. Bravissimi!! 

Hanno suonato veramente bene, Emanuele con un ottimo senso del ritmo, dolcissimo e concentrato per essere così piccolo, e Filippo con un bel suono ed un'espressività notevole. 

Dopo di loro, Manuel, che quando sale sul palco- come era già successo a Voghera in dicembre- riesce a trasmettere al pubblico la sua dirompente musicalità e la sua sensibilità musicale. 

E' davvero coinvolgente e lascia tutti a bocca aperta!

In lui trovo le qualità che fanno la differenza tra un semplice "esecutore" ed un Musicista, anche  se suona poche note o un semplice accompagnamento, e questo è stato notato anche dalla commissione e dal pubblico.

Dopo il suo programma, ha deciso di eseguire un brano del CML che suoniamo a 4 mani a lezione, La conchiglia, la sua canzone preferita, "riarrangiata" da lui: infatti mi chiede di suonare la melodia due ottave sopra rispetto all'originale, mentre lui improvvisa un accompagnamento nei  bassi, cambiando anche ottava nel corso del pezzo, con un effetto sonoro veramente piacevole all'ascolto e molto emozionante!








Dopo di lui, ha suonato Sara. 8 anni, la più piccola del mio gruppo, Saretta studia due strumenti ed è in costante miglioramento, sempre più precisa, ama scrivere da sola le diteggiature dei pezzi!, ed ha un'impostazione delle mani davvero ottima, sta lavorando molto sull'aspetto tecnico ed i risultati si vedono.

Anche lei, come Manuel, si diverte molto ad improvvisare gli accompagnamenti delle canzoni CML che preferisce, e addirittura spesso suona e canta completamente da sola!

Inoltre dall'anno scorso ha acquisito la capacità di aspettare anche per più di un'ora il suo turno, ed al concorso è stata l'unica ad ascoltare anche tutti gli altri candidati, 2 ore e mezza di "concerto".


Sara e le coccole dopo l'audizione!


Bravissima Sara!



Arrivato il turno di Gabriele, mi sono subito accorta dei grandissimi cambiamenti avvenuti nel suo rapporto con la musica negli ultimi mesi.

E' sempre più convinto, appassionato e motivato tanto che, come gli altri due allievi, appena salito sul palco si è subito "lanciato" a suonare l'intero programma, ignorando le luci fastidiose, la numerosità delle persone, la situazione nuova, e tutti quegli aspetti che solitamente lo infastidiscono.

In quel momento per lui c'era solo la musica, c'era il pianoforte, e prima di tutto l'entusiasmo di suonare e di farlo bene.

Gabri, infatti, si impegna tantissimo, studia a casa con la mamma, e dimostra  felicità e soddisfazione sempre crescenti quando esegue correttamente i pezzi.

Dire che ha suonato bene è poco : la performance è stata quasi perfetta , ed ha eseguito praticamente tutto in autonomia!!

Super Gabri!



Per ultima ha suonato Alessia.  La più grande, ormai "veterana" di concerti, concorsi ed appuntamenti pubblici da più di 4 anni, pur essendo emotiva adora suonare in pubblico, e lo fa sempre con un'energia ed una comunicativa da vera trascinatrice.

Questa volta ha sfoderato anche una sicurezza che non le avevo mai visto, portando a termine l'intero programma senza esitazioni, con precisione, ritmo impeccabile ed un bel suono.

Il suo sorriso ed i suoi inchini al pubblico rivelano, insieme alle sue doti musicali, una personalità forte ma anche dolcissima e che rimane subito impressa in chi la conosce per la prima volta.




Alessia = una forza della natura!




Alle 13, dopo una mezz'oretta di attesa - considerato il livello dei candidati, il compito della giuria era a dir poco arduo...non avrei voluto essere nei loro panni-, ci hanno richiamati in teatro per la lettura dei risultati e la consegna dei premi.

Come sa chi frequenta i concorsi, l'assegnazione dei premi parte dal punteggio più basso e , nonostante non fossimo lì per vincere e personalmente non fossi neppure interessata ai punteggi, la situazione è comunque piuttosto "ansiogena" (scherzo!), e diventa più rilassante man mano che si sale in graduatoria :))

E noi, tutti, nella lettura dei risultati siamo stati ultimi .... infatti, sia i miei allievi sia gli altri due bambini si sono classificati tutti al PRIMO POSTO !!!

Con punteggi leggermente diversi, ma sempre altissimi :

Emanuele 95/100, Filippo 97/100

Sara 95/100

Gabriele 96/100

Manuel 96/100

Alessia 97/100

Punteggi meritatissimi, visto che oggettivamente hanno suonato tutti molto bene, ed enorme felicità per l'ennesimo traguardo raggiunto ....

alla faccia di tutte le persone che non hanno creduto e non credono nelle potenzialità di questi ragazzi ... alla faccia di tutti i "professionisti" che dicono "rassegnàtevi, intanto non migliorerà mai" oppure " i piccoli miglioramenti non contano" o ancora "ma cosa pensate di fare con questo bambino? ... non sentirà/parlerà/apprenderà mai ..."

Basta, avete rotto!!! (Scusate la franchezza, ma quando ci vuole ci vuole!!)

Loro POSSONO farcela, eccome !!!!

Possono imparare, migliorare, crescere, avere interessi e passioni, fare amicizie, gioire, divertirsi, avere un vita ricca, piena ed intensa .... l'importante è crederci sempre !!!

E chi passa il tempo a scoraggiare i ragazzi con difficoltà e le loro famiglie dovrebbe, secondo me, cambiare mestiere ... perchè non è certo con questo atteggiamento che vedrà i passi avanti ed avrà il privilegio di emozionarsi come per fortuna posso fare io, grazie alla positività ed al coraggio dei "miei" bambini.




Queste medaglie, però, vanno anche alla mamme ed ai papà  ( di cui spesso, come mi ha fatto notare proprio un papà, ci dimentichiamo .... ma sono super anche loro!) che lavorano tutti i giorni con i loro figli per dare loro una qualità della vita ed una serenità più grandi possibili.

Ed infatti, ecco anche in foto questi super genitori!

Papà Cristian con Sara

DA SINISTRA : Simona, Michele e Cristian


Dopo il concorso, essendo in un posto bellissimo e proprio all'ora di pranzo .... poteva mancare un pranzetto luculliano in una carinissima trattoria con panorama mozzafiato??

Ovviamente no!!!

Quindi abbiamo pranzato tutti insieme alla Trattoria Boden, rimanendo fino al pomeriggio inoltrato, mentre i bambini stavano insieme, giocavano all'aperto e si divertivano molto.

In particolare è nata una bellissima amicizia tra Giorgio, fratello di Sara, e Filippo, che sono rimasti insieme per tutta la giornata.


Emanuele, Giorgio e Filippo





Ma anche i piccolini hanno fatto amicizia ... guardate Emanuele e Valentina, sorella di Manuel ... non sono bellissimi??




E per me è stato davvero piacevole passare una giornata con i miei allievi al di fuori del solito contesto, e vederli divertirsi e scatenarsi grazie a uno stupendo gruppo di coetanei e famiglie!






Che dire ..... giornata indimenticabile, emozionante e piena di allegria .... ancora complimenti a tutti e grazie per la felicità che mi regalate!!




venerdì 10 aprile 2015

Che emozione vedere i miei piccoli violinisti di 3 anni ....

che suonano insieme Bella Stella e poi escono dall'aula a fine lezione con i loro minuscoli strumenti sulle spalle ... e vivono la musica con serenità e divertimento grazie a due mamme eccezionali che credono davvero in questo percorso!
 
 
E G. di 4 anni e mezzo che prepara il suo primo concorso con impegno e serietà, provando e riprovando il brano con entusiasmo e tanta passione, bravo!!!


domenica 5 aprile 2015

Perchè nei film gli insegnanti di musica sono figure negative?

Dopo aver visto di recente il film "La famiglia Bèlier", peraltro ottima produzione francese che consiglio senza dubbio, ho iniziato a riflettere sulla "rappresentazione sociale" degli insegnanti di musica, che si riflette spesso nei film, e che personalmente mi rattrista un po', soprattutto perchè, a fronte di tanti insegnanti appassionati, convinti e motivanti, la ritengo purtroppo abbastanza veritiera.

Nel film che ho citato, l'insegnante di canto appare come un musicista frustrato, demotivato e demotivante, severo, critico, e ben disposto solo verso gli allievi migliori quelli che "hanno talento". Ma questo esempio non è l'unico. Nella banalissima commedia americana "Nata per vincere". troviamo di nuovo un insegnante di pianoforte e canto veramente scostante, offensivo e perennemente insoddisfatto, che non si "abbassa" neppure a dedicare il suo tempo all'allieva che alla prima lezione arriva impreparata. 

Anche nell'emozionante "Goodbye Mr Holland" e nel divertentissimo "Sister Act 2", gli insegnanti che poi si riveleranno dotati di grandi capacità comunicative e passione didattica, all'inizio vivono il loro incarico come un dovere , poco interessante ed imposto da circostanze esterne.




Come dicevo, purtroppo tale rappresentazione non è così lontana dalla realtà .... soprattutto in Italia, il lavoro dell'insegnante di musica è considerato da molti un ripiego, soprattutto se svolto all'interno della scuola  ... chi non ricorda come un incubo le noiosissime lezioni di flauto alle medie, con quello strumento dal suono indefinito e quasi fastidioso, i tentativi falliti di produrre qualcosa che assomigliasse ad una melodia, e le orribili trascrizioni semplificate di brani che suonate in quel modo perdevano completamente di significato ??





Ma anche nelle scuole di musica e nei Conservatori la situazione non è migliore, ed anche in contesti in cui la musica dovrebbe essere motivante per definizione, si trovano spesso demotivazione, severità insensata tanto da diventare punitiva, ambienti tristi ed insegnanti frustrati.

Certo, conosco personalmente anche docenti appassionati, entusiasti, tecnicamente preparati ma anche umanamente sensibili, capaci di comunicare e di insegnare non solo le note ma prima di tutto la passione e la voglia di impegnarsi e dare il massimo con serenità ed amore per la musica.

Purtroppo, però, penso che questi insegnanti siano una minoranza ... e che il disinteresse nei confronti dell'insegnamento, non solo della musica tra l'altro, e dell'importanza che tale ruolo dovrebbe rivestire nella crescita di bambini e ragazzi, sia reale, e parta proprio dai maestri e docenti stessi, per trasformarsi in una mancanza di interesse verso l'apprendimento da parte degli alunni.

Però continuo a pensare che almeno film e libri potrebbero offrire un'immagine più ottimistica della figura dell'insegnante, e che quella solitamente proposta sia legata forse più allo stereotipo del musicista frustrato ed incapace di comunicare se non con le note che ad una ricerca di "realismo" ...

ed è forse l'aspetto che mi infastidisce maggiormente.

Per quanto mi riguarda, il mio approccio è opposto a quello che ho descritto .... e sono convinta che la negatività e l'atteggiamento punitivo non siano MAI utili nè efficaci, con qualsiasi tipologia di allievi, ed a qualsiasi età.

Al massimo posso capire l'utilizzo dell'ironia con gli adolescenti, che rende forse più diretta la comunicazione con loro, ma dev'essere un'ironia positiva che non  sconfini mai del sarcarsmo o nella critica neppure indiretta alla persona che abbiamo davanti.

Con i bambini, poi, la positività e l'entusiasmo sono fondamentali, il sorriso dovrebbe essere il linguaggio primario - anche con i ragazzi, ovviamente-, e la critica pesante ed offensiva (che, vi assicuro, ho sperimentato molte volte da allieva) non dovrebbe proprio far parte del repertorio di un'insegnante.

Insomma, la capacità di comunicare è fondamentale .... ed agli insegnanti dovrebbe "venire insegnato" per prima cosa come relazionarsi e comunicare con i propri alunni .... altrimenti continueremo a trovarci davanti a docenti magari anche preparati ma distratti, distaccati, disinteressati alla relazione con gli alunni e quindi scoraggianti .... e ad allievi svogliati, "pigri" e demotivati .... senza passioni, interessi nè capacità di impegno e disciplina.

Ma non sarà colpa loro!!!

Tutto questo andrebbe, inoltre, applicato fin dall'asilo nido, e, parlando di musica, anche da parte degli insegnanti dei bambini piccoli, che dovrebbero allontanarsi quanto più possibile dal metodo tradizionale - solfeggio, lettura, tecnica, imposizioni e .... noia ...., ancora applicato da molti- per imparare a comunicare la LORO passione per la musica e per il loro strumento - ammesso che ce l'abbiano .... la passione, intendo!- con il linguaggio che sentono più consono alla propria personalità ed esperienza didattica ed umana.

Insomma, ripeto sempre che LA MUSICA E' GIOIA ... ma anche L'INSEGNAMENTO DOVREBBE ESSERLO!!

Noi insegnanti siamo FORTUNATI, abbiamo la possibilità di far CRESCERE piccole persone rendendole ADULTI MIGLIORI magari anche di quelli che siamo diventati noi ... abbiamo la possibilità di MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA dei nostri allievi e cambiare anche il corso della loro vita a volte solo con un sorriso, un incoraggiamento o una frase (a me è capitato anche questo come alunna ....grazie ad insegnanti eccezionali), ma soprattutto con il nostro atteggiamento quotidiano.

E' una grande responsabilità, ma anche un'enorme fortuna .... perchè buttarla via lasciando spazio alla noia ed ai musi lunghi???

Cambiare è sempre possibile ... e cambiare la vita degli altri è la soddisfazione più grande che ci sia.

Per chiudere, ecco una "carrellata" di piccolini che stanno crescendo con la musica .... non  importa cosa faranno da grandi, se sceglieranno di continuare oppure, se diventeranno musicisti, insegnanti, sportivi, impiegati, medici o qualunque altra cosa .... quello che conta è che la musica avrà fatto parte dei loro primi anni di vita e, forse, rimarrà nella loro vita come sottofondo anche quando saranno grandi ... avendo insegnato loro la costanza, l'impegno, la disciplina .... ma soprattutto la gioia.

Leonardo, 1 anno




Lucia, 2 anni



Giovanni, 3 anni





Rebecca e Maddalena, 9 anni






giovedì 2 aprile 2015

Maria : passi avanti tra suoni, ritmi e parole

Maria, 14 anni, allegra e simpaticissima, con disabilità sensoriale, svolge con me un percorso mirato allo sviluppo del linguaggio attraverso la musica.

Io e Maria cantiamo, balliamo, suoniamo, recitiamo filastrocche, ripetiamo pattern ritmici associati a scioglilingua o frasi che provo progressivamente a rendere più lunghe, e da quando ci siamo conosciute ci siamo trovate molto bene insieme, per lo meno, io la trovo una ragazzina straordinaria, osservo con ammirazione la sua forza e la sua energia nella vita e nel rapporto con gli altri, e ho l'impressione che anche lei apprezzi le mie proposte musicali.

Vista la sua propensione al ritmo ed al movimento, ho iniziato ad insegnarle alcune canzoni con brevi coreografie e con ritmi specifici, che le faccio eseguire prima cantate e poi solo "recitate".

Le richiedo un'esecuzione intraverbale, fermandomi a metà del brano o di un verso, a volte anche di una parola, ed aspettando che sia lei a completarla :






Nonostante senta poco, Maria è intonatissima ed ha una bella voce, e sfrutta al massimo il suo residuo uditivo, percependo e riconoscendo suoni anche a basso volume e con un alto dettaglio : suona qualsiasi nota le venga richiesta e ripete brani anche complessi!

E poi si diverte ad imparare le coreografie, dimostrando entusiasmo ed una buona coordinazione, sulla quale comunque stiamo lavorando.

Per incoraggiare l'utilizzo del linguaggio a scopo comunicativo, cerco di metterla nella situazione di dover fare delle richieste, "alzando progressivamente il tiro" tramite lo shaping : all'inizio del nostro percorso mi accontentavo di un suono per darle l'oggetto che voleva, poi ho iniziato a richiederle la pronuncia della parola,  come si può osservare nel video che segue; successivamente di una frase di 3 parole con prompt (suggerimento della frase "Voglio il ...."); e ieri ho provato a farle chiedere lo strumento mediante la frase "Francesca voglio il/ la ..".





Ad ogni incontro raccolgo i dati sul numero di parole prodotte- per ora anche su ripetizione e non solo spontanee-, e durante l'ultima lezione è stato emozionante constatare che aveva detto quasi il doppio delle parole rispetto alla volta precedente!

Per esercitare non solo l'udito, ma anche la capacità di movimento autonomo ed orientamento nello spazio (Maria non vede), insieme alla mamma svolgiamo un esercizio di localizzazione dei suoni, in cui Maria deve ascoltare i suoni prodotti e muoversi per la stanza alla ricerca degli strumenti che noi suoniamo :




Questa ragazzina è una vera forza, è forte ma anche dolcissima e molto disponibile ed accogliente verso gli altri, che accarezza ed esplora con il tatto per conoscerli, decidendo molto spesso che la persona che ha davanti le sta simpatica!

Certo, come tutti ha le sue simpatie ma anche antipatie, ed in quanto adolescente ha anche i suoi momenti di oppositività e "ribellione", ma di base è affettuosa e gentilissima con gli altri e l'adolescenza non ha alterato questa sua caratteristica.

Maria, sei unica!!