venerdì 8 dicembre 2017

Gli allievi de La Musica è Gioia vi raccontano... come si studia a casa!

Lo studio a casa è il punto dolente nel percorso musicale di chiunque, dagli esordi al diploma direi. 

Molti genitori pensano che ai bambini dovrebbe piacere suonare a casa, e che un bambino che non vuole prendere in mano lo strumento al di fuori della lezione non dovrebbe studiare musica. 
Non è così.

Perchè, davvero, se suonare piace praticamente a tutti, a NESSUNO piace invece studiare.
La lezione di violino è ( o dovrebbe essere, purtroppo con certi insegnanti non la è) divertente, interessante, stimolante. Per i bambini più piccoli è un gioco, ed il violino fa parte di questa ora ludica e motivante.

A volte la lezione è un gioco anche per gli studenti più grandi!

Suonare a casa, invece, non ha le caratteristiche della lezione, è molto più impegnativo e pesante, per quanto la mamma o il papà siano bravi a rendere questo momento piacevole, ed entra in competizione con molti altri impegni quotidiani, attività e giochi molto più rilassanti e stimolanti. E soprattutto che non richiedono sforzo, impegno e concentrazione.



Se ci fate caso, i bambini, a casa, scelgono di svolgere soprattutto attività che hanno già appreso e che possono portare avanti senza sforzo, appunto perchè, giustamente, questo li rilassa. Le costruzioni, le bambole, la cucina, il disegno, sono giochi che i piccoli sanno fare da tempo e che portano avanti anche alla scuola dell'infanzia. Sono quindi apprendimenti acquisiti ( alla scuola dell'infanzia, tra l'altro, si disegna tantissimo .... è per questo che ai bambini piace tanto farlo anche a casa!)

Suonare, invece, soprattuto all'inizio, non è per niente facile, è ben lungi dall'essere una competenza acquisita, e richiede concentrazione, fatica ed impegno.

Quindi, come potete pensare che sia un'attività piacevole?



Allora, perchè convincere i bambini a studiare uno strumento?

Perchè quando avranno imparato i primi brani,  e potranno suonarli agevolmente e divertendosi a casa, in pubblico, ai concerti o concorsi, il divertimento e la soddisfazione personale arriveranno, e piano piano il bambino inizierà a comprendere che esiste una correlazione tra il tempo e la qualità del lavoro a casa e la gioia di poter suonare come e ciò che si vuole.





Ma non illudetevi,  ho detto "inizierà a comprendere", infatti tra questa scoperta "iniziale" ed il momento in cui lo studio diventerà almeno un po' piacevole passeranno ancora molti, molti anni .... di solito si inizia infatti ad amare l'esercizio a casa non prima dei 15-18 anni !!

Proprio perchè, ripeto, a NESSUNO piace studiare uno strumento a casa!

Come fare, quindi, per supportare il bambino nel suo lavoro quotidiano ed indispensabile con uno strumento?

Le famiglie di alcuni miei allievi hanno trovato la chiave per far esercitare OGNI GIORNO i loro figli di 4-7 anni.



Alcune famiglie usano, dietro mio suggerimento, le token economy, quindi un sistema di rinforzo a punti in cui si stabilisce un obiettivo da raggiungere, scelto dal bambino tra qualcosa che gli piace, e funzionano, anche se l'obiettivo resta, ovviamente, quello di non aver più bisogno di usarle in futuro, quando appunto la motivazione diventerà intrinseca e guidata, semmai, dal rinforzo sociale.

Ma tutte le famiglie che riescono ad oggi a far studiare i bambini ogni giorno hanno un aspetto in comune : sono state capaci di creare una routine.

Hanno trovato un momento della giornata da dedicare sempre ed ogni giorno al violino, spesso la sera ma a volte anche al mattino prima di andare a scuola. Un momento non molto lungo, spesso di pochi minuti, che possono diventare di più nel weekend, ma fisso, sempre quello, e soprattutto non derogabile e non negoziabile.

Il bambino che sa che, ad esempio, alle 20.30 ogni sera si suona il violino, si aspetterà che la mamma tiri fuori lo strumento a quell'ora, e se questo non succederà sarà lui a richiederlo.

Quasi tutti i miei allievi lo fanno, e addirittura "sgridano" i genitori se per un giorno si sono dimenticati di seguirli negli esercizi!

Beatrice, ad esempio, di 6 anni appena compiuti, ricorda alla mamma che dopo cena viene il momento di suonare, e la sua motivazione è cresciuta talmente tanto che da qualche giorno "compone" anche brani al violino, facendomeli ascoltare poi a lezione e scrivendoli sul pentagramma.






Maria, allieva CML, si esercita sul programma di ritmica con la sua straordinaria mamma, insegnante creativa ed appassionata sia con i suoi alunni a scuola sia con la sua bambina, che fa progressi continiui e tra poco riceverà il violino:









Anche Francesca, 4 anni, ha una mamma eccezionale che le trasmette tantissima passione ed entusiasmo, studiando lei stessa violino con me. 
La bimba, infatti, è sempre stata innamorata del violino, e addirittura ha messo da parte i suoi soldini per un anno per acquistarne uno! 
A lezione ha appreso il funzionamento della token economy, ed una volta a casa ha chiesto alla mamma di comprarle un libro di stickers da "guadagnarsi" studiando violino!



Riccardo si esercita insieme alla mamma e a ... Dea, il suo cane, che, arrivata a casa loro quando era un cucciolo, si è abituata da subito al suono del violino, e quando Richi suona lei ... "canta"!









Giovanni, 6 anni, studia la mattina prima di andare a scuola con il papà e, grazie ad un lavoro attento e preciso, sta preparando il suo primo concerto in cui suonerà da solista Moto Perpetuo di Suzuki.



Rispetto ai video dello studio a casa, Giovanni ha fatto ad oggi un ottimo lavoro sull'impostazione soprattutto dell'arco, ed in questa esecuzione più recente ne possiamo vedere i frutti :



Gioia, che non ha ancora 4 anni, ha iniziato le lezioni di violino, piccolissima, 1 anno fa, ed attualmente si esercita sulle variazioni e sulla parte del secondo violino, a corde vuote, del programma di orchestra :





Iris ha un programma di studio costante ed efficace con la sua mamma, e negli ultimi due mesi ha fatto notevoli passi avanti, nel suono e nell'impostazione, iniziando ad evidenziare anche una musicalità interessante per i suoi 5 anni non ancora compiuti :




Anche Filippo, 4 anni, suona ogni giorno, compilando anche una check list di brani da iniziare e ripassare grazie alla sua mamma che gli propone di attaccare uno sticker ogni volta che esegue un brano del programma.






Insomma, molti miei allievi sono riusciti a conquistare l'obiettivo di esercitarsi a casa ogni giorno, ed il loro esempio è la prova di come sia possibile studiare violino fin da piccolissimi con obiettivi chiari e risultati eccellenti.

Ora la difficoltà sarà continuare su questa strada e non mollare ... ma io sono sicura che loro ce la faranno! 



Sara e Claid : due strumenti, molto lavoro e tanta passione!

Sara e Claid, 11 e 13 anni, sono due allievi autistici che studiano sia violino sia pianoforte. 

Tutti e due mostrano, per la loro età, una notevole maturità nel rapporto con la musica : sono molto musicali, ma, soprattutto, studiano tanto e con impegno, attenzione ed ottimi risultati. 



Sara, per avere solo 11 anni, è anche molto autonoma nello studio. Ogni settimana le scrivo un programma da seguire con le indicazioni per lavorare sugli aspetti da migliorare, e lei lo segue studiando a casa in completa indipendenza, esercitandosi ogni giorno sia sui brani nuovi che sul programma di ripasso. Avendo iniziato prima il pianoforte rispetto al violino, fino a pochissimo tempo fa ha dato la precedenza a questo strumento, ma da questo anno scolastico ha iniziato a dedicarsi anche al violino con grandissimi progressi, sia nel suono sia nell'intonazione,come potete vedere in questo video :





Anche Claid, che suona da quasi due anni, inizialmente dava la precedenza al pianoforte, ma da circa 6 mesi riesce a suddividere il suo tempo equamente su entrambi gli strumenti, e nel corso dell'estate ha imparato al violino da solo diversi brani del Vol.1 di Suzuki arrivando al primo Minuetto di Bach, mentre al pianoforte ha iniziato il Vol.2.

Al pianoforte è molto sicuro ed espressivo, come si vede in questa esecuzione della Musette di Suzuki :



Durante la scorsa lezione, in vista del concerto di Natale che si terrà la settimana prossima, ho proposto a Sara e Claid di suonare insieme il programma di orchestra, e loro hanno lavorato benissimo su tutti i brani, divertendosi ed esprimendo molta allegria!



La musica è, per entrambi, una grandissima passione, che li accompagna ogni giorno ed alla quale si dedicano con molta costanza. 

Nonostante nella vita quotidiana abbiano difficoltà di comunicazione, linguaggio, autonomie e relazione, nella musica Sara e Claidy sono studenti come tutti gli altri, anzi per certi versi anche più bravi, ma io pretendo sempre di più e mi aspetto che ad ogni lezione facciano passi avanti e continuino ad impegnarsi... di sicuro sono una che non fa sconti!

Ma loro apprezzano la mia "severità", ed anzi mi dimostrano di volere sempre nuovi stimoli e motivazioni e di essere più che disponibili ad alzare sempre i loro obiettivi.

Ormai la loro motivazione verso la musica è diventata solo instrinseca, pertanto con loro non uso più da tempo sistemi di rinforzo estrinseco quali la token economy, e non ho neanche più bisogno di utilizzare il timer per incrementare l'attenzione, perchè entrambi sono in grado di suonare anche per più di un'ora senza pause... e se pensate che Sara è partita da 2 minuti di lavoro, e Claid addirittura da 10 secondi .... beh, è un risultato non da poco.

Ad oggi per loro bastano il rinforzo sociale e la soddisfazione interna che provano nell'apprendere un nuovo repertorio e nel suonare sempre meglio.

Complimenti davvero, sono fiera di voi! Siete un esempio di quanto il lavoro e l'impegno possano dare grandi frutti e di quanto lo studio della musica sia accessibile a tutti, indipendentemente dalle difficoltà di partenza.

Perchè la passione, la volontà e lo studio aiutano a raggiungere qualsiasi obiettivo!