lunedì 20 maggio 2013

Primi passi nella musica da camera - 2

Per il concerto del 9 giugno abbiamo costituito anche un gruppo da camera composto da 6 allievi : 3 violini, 2 pianisti ed un chitarrista, tutti tra i 7 ed i 10 anni.

I violinisti sono Alice, Giorgio e Susanna (9 anni, mia allieva da Ottobre); i pianisti sono Mattia ed Alex, fratellino di Susanna, ed il chitarrista è Alessandro, il fratello di Alice.

Stiamo pensando di inserire anche la piccolissima Ginevra ( 3 anni e mezzo!), che ultimamente chiede di suonare con i più grandi e manifesta interesse per la musica da camera, e che con il suo eccellente senso del ritmo sarebbe un'ottima aggiunta ai pianisti.

L'idea è nata da alcune lezioni di gruppo, rivolte principalmente ad allievi con difficoltà di attenzione e concentrazione o disturbi dello spettro autistico, ma poi aperte a chiunque fosse della stessa fascia d'età ed allo stesso livello, che abbiamo svolto nel corso dell'anno scolastico e che hanno avuto successo, infatti i ragazzini si divertivano e si trovavano bene insieme. Questi incontri erano dedicati all'approfondimento della teoria musicale, del solfeggio e del canto, proposti però come sempre in modo ludico e piacevole, creando un clima di amicizia e collaborazione che aiutasse soprattutto gli allievi con difficoltà a relazionarsi ed instaurare legami con i coetanei.

Un esercizio "clou" che proponiamo a questo gruppo è relativo alla concentrazione, e consiste in una "gara" a chi riesce a rimanere il più a lungo seduto con gli occhi chiusi, senza parlare nè fare movimenti di alcun tipo.

La loro motivazione per "il gioco della concentrazione" è molto alta, infatti tutti chiedono di ripeterlo ad ogni incontro e si impegnano molto per svolgerlo al meglio, il "campione" indiscusso è Alex, ma l'allievo che ha avuto più miglioramenti è senza dubbio Mattia, che ad ogni lezione aumenta il suo periodo di silenzio e immobilità ed è davvero soddisfatto del suo risultato!

Inoltre ci dedichiamo al Gioco dell'Oca Musicale, che richiede , divisi a squadre, di avanzare su un tabellone rispondendo di volta in volta a quiz di teoria, solfeggio o armonia, con i regolari trabocchetti e penitenze costituite da esecuzioni musicali, cantate o suonate, particolarmente complicate.



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Insomma, alcuni componenti del gruppo si stanno dedicando ora alla musica da camera, ed al concerto eseguiranno un arrangiamento del brano popolare "Frà Martino".

Come ho già detto in un post precedente, suonare insieme non è mai facile, ma il nostro gruppo da camera sta facendo passi avanti ad ogni prova, non solo nella pura esecuzione, ma anche nell coordinazione tra le varie parti, nell'ascolto degli altri e nella capacità di attenzione diretta al brano completo, alla singola parte ed all'insieme.




Per loro ogni prova è una festa, vengono a lezione felici e desiderosi di suonare - nonchè, ovviamente, di sfruttare qualsiasi occasione per chiacchierare ,oppure strimpellare, ma comunque fare confusione!- e tornano a casa entusiasti ed allegri.

Per alcuni di loro questa è un'occasione speciale per farsi degli amici in un contesto in cui essere "diversi" dagli altri non è un difetto ma una risorsa ... ed in cui si comunica prima di tutto attraverso la musica e tramite un interesse comune.

Arrivare ad un'esecuzione impeccabile tra poche settimane non sarà facilissimo, ma personalmente apprezzo le sfide, e soprattutto ho una grande fiducia in tutti loro, quindi .... andiamo avanti così!