mercoledì 17 dicembre 2014

Il Concerto di Natale La Musica è Gioia : un tripudio di suoni ed allegria!


Domenica 14 Dicembre alle ore 11 si è svolto, presso l' auditorium della Fondazione Adolescere di Voghera (PV), il Concerto di Natale dei miei allievi, giovanissimi musicisti dai 10 mesi agli 11 anni anche con disabilità.

Le prove dei giorni precedenti erano andate molto bene, genitori e bambini si sono subito affiatati ed il clima è stato fin dall'inizio di divertimento ed allegria, tra impegno, disciplina, ma anche risate, corse sfrenate per la sala, giochi e, ovviamente, tanta musica!

Io ero un po' sotto pressione ... essendo l'unica insegnante di tutti i ragazzini (escludendo la mia ex-allieva Martina, che ora studia con un'altra insegnante ed ha partecipato per supportare i miei allievi), dovevo avere tutto sotto controllo : bambini, genitori, gruppi di musicisti e coristi, gruppi di piccolissimi, logistica sul palco, allestimento della sala, pubblicità, raccolta fondi ... AIUTOOO!!!!

Ma, anche se non sapevo ancora come, immaginavo che in qualche modo il tutto sarebbe riuscito,speravo al meglio possibile ...

grazie soprattutto al sostegno dei fantastici genitori degli allievi, che si sono davvero dati da fare, messi a completa disposizione del mio "folle"progetto e messi in gioco per realizzare una giornata indimenticabile per i loro figli : GRAZIE A TUTTI!

Il concerto era dedicato all'Associazione Stella Polare ABA ONLUS, fondata dai genitori di Sara, mia "storica" allieva con autismo, per supportare i bambini come Sara nella terapia ABA sia a casa sia a scuola, grazie all'intervento di professionisti non solo molto qualificati, ma anche assolutamente affidabili e molto appassionati.

Stella Polare sta già aiutando diverse famiglie con risultati davvero eccellenti, dunque in caso non la conosceste ancora, vi invito a visitare il sito dell'Associazione e dare sostegno ai progetti di Cristina e Cristian, due genitori meravigliosi che stanno realizzando grandi cose :



Hanno aperto il concerto i più piccolini, della classe Lullaby (10-20 mesi), alla quale mancavano due allievi, ma i miei baby-studenti  ed i loro genitori, tre mamme ed un papà,sono stati stupendi lo stesso, tenerissimi e con la gioia dipinta sui loro visini, che forti!!!





Tra gli allievi più piccoli : Perla, 13 mesi!


Il secondo gruppo era composto dalla classe CML, allievi dai 3 ai 5 anni, anche con difficoltà, insieme ai loro genitori, che hanno eseguito varie canzoni dal repertorio di primo anno, accompagnati dal pianista Jack Sturla, che mi ha dato un aiuto davvero prezioso suonando con noi per metà concerto ed accompagnando le allieve più grandi, grazie!

Il gruppo era piuttosto grande, e formato da bambini che non sempre studiano insieme, infatti ho una classe CML di bambini di 3 anni ma anche alcuni di 4 che non fanno parte della stessa classe, e l'intera "banda" si è ritrovata solo per la prova generale.

Ultima prova immediatamente prima del concerto!


 Eppure i genitori sono stati bravissimi a coordinarsi, affiatarsi ed a seguirmi, mettendosi veramente in gioco (per un adulto può essere parecchio imbarazzante cantare e ballare canzoncine davanti a 150 persone, ma per i figli si fa questo ed altro!) e prendendo la situazione molto seriamente  ... ma , penso, apprezzando anche il fatto di poter tornare un po' bambini!


 



I piccoli si sono divertiti ma anche impegnati davvero tanto, senza "saltare" un ritmo o un movimento, guardandomi e seguendomi per tutto il tempo, ed esprimendo il loro entusiasmo e la loro soddisfazione per l'esperienza che stavano condividendo sul palco con i genitori e gli altri bimbi.





Un plauso particolare a Federico ed i suoi genitori : Chicco ha alcune difficoltà, ma nonostante questo è un bambino sveglio, con una memoria fantastica e ottime qualità musicali ,  che mostra progressi ad ogni lezione, aumentando la capacità di ascolto, i tempi di attenzione e la precisione esecutiva.

Infatti al concerto ha eseguito tutti gli esercizi insieme agli altri in quella che secondo me è stata davvero un'ottima performance, e che sarà solo l'inizio di tanti progressi!

Federico al violino


I suoi genitori partecipano entrambi a tutti gli incontri, imparano il repertorio,  lo ripetono a casa con lui e lo seguono con tantissimo amore, ma anche fermezza, mettendo in atto le tecniche che io suggerisco per migliorare il suo comportamento.

Sono veramente grandi, come del resto è Chicco, e posso solo dire loro di continuare così perchè sono sicura che otterranno soddisfazioni sempre maggiori!



Ma i miei complimenti vanno anche a :

Mariasole
Beatrice
Viola
Riccardo
Arianna
Giorgio C.
Andrea
Pietro
Giulia
Giovanni V.

BRAVI !!!

Ed eccoli sul palco :



            



Poi è stata la volta di alcuni solisti.

Gabriele, 8 anni, neo-musicista con autismo, ha eseguito due canzoni di repertorio CML e suonato al pianoforte un brano di Thompson




Gabri  ha ormai  raggiunto un ottimo grado di autonomia, infatti è salito sul palco con me ed ha svolto tutto il programma, suonando il pianoforte molto bene e facendo, sia all'inizio sia alla fine, un inchino da "attore" consumato, molto elegante e tranquillo, vai Gabri!!!


Gabriele esegue la canzone Viene Maggio


Dopo di lui ha suonato Lorenzo, nella consueta doppia veste di violinista e pianista, che  negli ultimi tempi, a dispetto dei suoi 7 anni, sta veramente crescendo tecnicamente e musicalmente con entrambi gli strumenti, dimostrando un impegno nello studio ed una sicurezza sempre maggiori :





Maddalena, 9 anni, e Martina, 10 ancora da compiere, hanno iniziato a studiare il violino "tardi" per i miei standard, eppure si sono subito distinte per la loro grande passione e  determinazione , arrivando in pochissime lezioni ad un livello molto buono e già piuttosto avanzato.

Martina, infatti, dopo meno di 6 mesi di violino sta già studiando gli ultimi brani di Suzuki Vol.1, ed al concerto ha eseguito Venite bambini e Viene Maggio. 

Ha un suono di eccellente qualità, un'intonazione accurata ed un arco fluido e scorrevole, è una bambina sensibile e profonda e questo si riflette nelle sue esecuzioni, in cui davvero si sentono le emozioni che la muovono.

Maddalena, che suona da appena 3 mesi!, ha già evidenziato un buon senso del ritmo, un orecchio e quindi una capacità di intonazione impeccabili, ed ha l'accuratezza nello studio che si vorrebbe da tutti gli allievi ... è precisissima, e se sbaglia una nota la ripete finchè non la soddisfa.



Nonostante durante il concerto fosse tesa, le sue qualità sono comunque uscite con chiarezza :





Complimenti!

La solista più piccola è stata Mariasole, 4 anni, una bambina bellissima, veramente una bambola!, con una passione per la musica spiccata già da prima di iniziare le lezioni. Infatti la mamma mi ha raccontato che a casa ascoltano insieme musica lirica e la piccola ama cantare diverse arie d'opera!

Ora studia violino e pianoforte, e Domenica ha eseguito Mary aveva un agnellino con il secondo strumento, sicura e preparatissima, conquistando il pubblico con il suo bellissimo sorriso :






Sara, la bambina grazie alla quale è nata Stella Polare, è una veterana di concerti, concorsi ed appuntamenti pubblici.

A 8 anni, infatti, ha già partecipato a diversi concerti e vinto il 1^ premio ad un concorso per musicisti con disabilità, ed al Concerto di Natale è stata una vera stakanovista,suonando il pianoforte, il violino in orchestra e cantando nel coro.

Ormai, dopo 3 anni di  intenso lavoro con la terapia ABA e la musica, Saretta ha raggiunto competenze notevoli, e dal punto di vista musicale è bravissima nella lettura ritmica anche complessa, utilizza la mano sinistra sul violino dopo 2 mesi di lezioni, legge benissimo brani nuovi al pianoforte, e canta sempre più intonata.

Stupenda Sara!!

Sara con il suo amato violino!

Sara durante il concerto :



Anche Giorgio, il fratello di Sara, ama il violino, e  per sua scelta al concerto ha suonato Bella Stella di Suzuki, brano sul quale si sentiva sicuro, mostrando infatti un grande miglioramento nel suono e nell'intonazione. Bravo Giorgio!  




Le ultime violiniste erano due allieve "grandi", sia di età che come livello : Alice e Martina, 10 ed 11 anni, che sono amiche ed hanno suonato insieme fino a pochi mesi fa, quando Martina ha iniziato a studiare, per mia decisione, con una nuova insegnante, per concentrarsi sull'avanzamento tecnico (io infatti mi occupo prevalentemente di bambini piccoli) e sul suo futuro di violinista con il sogno di diventare professionista.

Dunque ringrazio tantissimo la sua insegnante per avermela "prestata" come supporto agli allievi più piccoli, anche in orchestra.




Alice ha eseguito anche il terzo movimento del Concerto n^2 di Seitz, con sorprendente musicalità e naturalezza, indici di un rapporto con il violino fatto di spontaneità ed entusiasmo, fin dalla prima lezione con me, avvenuta esattamente due anni fa (Dicembre 2012) :






Martina invece ha eseguito Mattinata Andalusa di Curci, brano intenso e virtuosistico, con una cavata sicura e profonda, un suono limpido, un bel vibrato ed un' interessante personalità musicale che a mio parere potrà solo crescere, facendola diventare un'ottima interprete.




L'ultimo solista è stato Manuel, mio allievo da appena un mese!, con autismo e sindrome di Charge.

Manuel ha una musicalità notevole, orecchio (pur avendo difficoltà uditive, si avvicina all'orecchio assoluto!), senso del ritmo, capacità improvvisativa ...insomma, è un musicista nato e con grandi potenzialità, per il quale le note sono fonte di felicità e soddisfazione, rifugio , che ogni tanto ci vuole, e strumento di espressione emotiva.

Manuel dopo il concerto : che eleganza!


E' salito sul palco con nonchalance ed un atteggiamento professionale, si è lasciato un attimo affascinare dai suoni del nuovo pianoforte :) , ma poi ha eseguito benissimo il suo brano e subito dopo cantato con un'intensità trascinatrice mentre eseguiva un esercizio di manualità.

Un mito!!!




Ed infine ... due "sorprese" .... il coro e l'orchestra de La Musica è Gioia!!!

Entrambi i gruppi erano formati da circa 18 allievi dai 3 agli 11 anni, anche con disabilità, e nel gruppo ognuno ha dato il suo importantissimo contributo permettendo di realizzare quello che per me è stato un sogno che si realizzava, e immagino non solo per me ma anche per i genitori :

l'integrazione totale e completa, nessuna differenza e nessuna distinzione, solo un grande gruppo di bambini felici di cantare e suonare insieme, sorridendo e divertendosi, ma anche impegnandosi e dando il massimo per eseguire canzoni e brani nel miglior modo possibile ....

e secondo me ci sono riusciti !!!








SONO STATI BRAVISSIMI, e non so come ho fatto a non commuovermi .... erano troppo belli, bravi e .... beh, commoventi, per l'impegno, la dedizione, la passione e l'unione e l'amicizia che si respirava tra loro .... una felicità immensa per gli occhi e per il cuore!!!

IL CORO :



L'ORCHESTRA :





Non penso che tutto questo sia stato merito mio, ma LORO, dei bambini e delle famiglie, che hanno lavorato duramente, ci hanno creduto ed hanno visto con i loro occhi i risultati incredibili della loro dedizione e del loro amore ... grazie!!!

Complimenti anche a Rebecca, 9 anni, ed a Luca, Rosa e Giovanni ,  di 6 anni, che hanno suonato e cantato "solo" nei gruppi, ma sono stati fantastici !!!


Luca


Rosa
Giovanni
Rebecca



 In conclusione, consegna degli attestati, anche ai piccolissimi, che sono saliti sul palco in braccio alle mamme (il più piccolino, Leonardo,che non ha ancora un anno, dormiva!) :



Penso di aver finito le parole per descrivere la magìa di questo concerto, quindi lascio la conclusione alle immagini !

GRAZIE !!!



giovedì 4 dicembre 2014

Manuel e Gabriele :con la musica e l'amicizia si va oltre l'autismo

Manuel e Gabriele sono due miei allievi rispettivamente di 11 e quasi 9 anni con autismo e, nel caso di Manuel, anche sindrome di Charge, con difficoltà visive ed uditive.

Sono due ragazzini simpaticissimi, con un sorriso stupendo ed un grande vivacità, ma anche passione per la musica, spiccata musicalità e voglia di imparare.

Gabriele studia con me da maggio, Manuel ha seguito solo 3 lezioni, ma aveva studiato pianoforte in precedenza, quindi parte già da un buon livello e quest'anno ha chiesto di suonare anche il violino, quindi abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo strumento, sulla manualità fine e sull'impostazione di arco e violino.

La prima lezione di Manuel si è svolta insieme alla sorellina Valentina, 3 anni, che si è divertita a provare il violino e ad eseguire gli esercizi che proponevo al fratello, dimostrando anche lei un'ottima musicalità.




L'espressione sul viso di Manuel la dice lunga sull'atmosfera della prima lezione : gioia pura! 

(se notate qualcosa di strano nelle proporzioni delle immagini, è perchè purtroppo non avevo uno strumento delle dimensioni giuste per Manuel, dunque ho portato l'unico che avevo, della "taglia" di Valentina ... ma a breve rimedieremo!)

Le qualità musicali di Manuel sono, considerate anche le sue difficoltà di partenza, veramente eccezionali : penso abbia praticamente l'orecchio assoluto, riesce a riprodurre ad orecchio melodie ascoltate, riconosce da subito le note delle corde vuote sul violino, ha un grande senso del ritmo ed improvvisa al pianoforte con una naturalezza ed una facilità che lasciano a bocca aperta.






Infatti gli ho proposto un ripasso di nozioni già apprese, con i cartelli ritmici di base, brani nuovi al pianoforte (Thompson vol, 1) , semplici coreografie,  esercizi di manualità ed il Tuffo (le scale).

Manuel al pianoforte :




Il ragazzino infatti ha già una buona manualità, che però va finalizzata alla presa dell'arco sul violino, non semplicissima e poco naturale all'inizio, ma che sicuramente arriverà a sviluppare grazie al lavoro che sta già facendo a casa con la mamma  ... w gli allievi diligenti come Manuel e Gabriele!

Ieri io e le loro mamme abbiamo pensato di invitare Gabriele a casa di Manuel per svolgere una lezione insieme e passare un pomeriggio in allegria ... e l'obiettivo è stato raggiunto, eccome!!

Buono il cioccolato ... ancora di più se condiviso con un amico!


E' stato un pomeriggio veramente piacevole, intenso, divertente ed emozionante anche per me!

Vedere due ragazzini con autismo che fanno lezione e studiano musica insieme, si impegnano e si motivano a vicenda, che socializzano, cercano di fare conversazione, giocano insieme e fanno amicizia ... beh, è stupendo e riempie di gioia di vivere solo a guardarli, lavorare con loro due insieme poi mi ha dato una grande carica!

Come potete notare dalla foto qui sopra, il pomeriggio è iniziato con un'ottima e ricca merenda preparata dalla mamma di Manuel, e in effetti "staccarli" dal cioccolato non è stato facile :-) ... ma poi siamo riusciti ad iniziare anche la lezione con prova per il Concerto di Natale.

Entrambi avevano studiato e ripassato nei giorni precedenti, infatti erano molto preparati sui rispettivi programmi, che hanno vari punti in comune ma anche esercizi diversi. Nell'ora di lavoro con la musica abbiamo ripassato e "sviscerato" tutti gli esercizi, e a turno ho chiesto ad uno dei due ragazzini di insegnare all'altro le canzoni per lui nuove, così abbiamo introdotto anche una parte nuova di programma.

Gabriele e Manuel seguono entrambi la terapia ABA, che sta dando ottimi risultati anche con Manuel che l'ha iniziata da pochissimi mesi, dunque insieme alle mamme ho usato le rispettive token con gettoni e rinforzatori preferiti, ma la motivazione era già abbastanza alta anche solo per il fatto di svolgere la lezione insieme!





Siamo partiti dal pianoforte : mentre uno dei due suonava, l'altro lo accompagnava al tamburello, e poi si invertivano i ruoli.

Per farli alternare allo strumento, Paola ha anche proposto il gioco del "presentatore" : uno presentava l'altro, che si inchinava ed eseguiva il suo pezzo, ricevendo alla fine i meritati applausi...

Ecco Manuel che presenta Gabri (non è bravissimo??) ...e Gabri che esegue il suo pezzo molto bene e solamente con piccoli aiuti da parte mia, anche se ora è in grado di suonare completamente DA SOLO, una grande conquista!




Dopo alcune canzoni di repertorio CML ed esercizi di manualità, li ho introdotti alla musica da camera, chiedendo loro di suonare all'unisono con me Mary aveva un agnellino. 

Suonare lo stesso brano insieme è difficilissimo, per di più se si hanno difficoltà relazionali, se non si è abituati,  e ad stretto contatto al pianoforte su due ottave diverse, ma loro ci hanno provato e si sono impegnati molto, bravissimi!




Infine, siamo passati al violino, che nè Gabri bè Manuel hanno ancora iniziato a studiare veramente, ma sapendo che vogliono impararlo, e che Manuel lo inizierà seriamente dopo Natale, ne ho portato uno che si sono divisi come avevano fatto prima con il pianoforte :







I miei due allievi hanno scoperto così che fare musica insieme non è semplice ... perchè a volte bisogna dividersi uno strumento, o aspettare che l'altro abbia finito di suonare prima di poter suonare tu ... o accettare di suonare una percussione diversa da quella che avevi in mente ...  ma è molto interessante e divertente, può essere quasi un gioco, e regala soddisfazioni che forse da soli non sarebbero così forti.

Alla fine, però, dopo tanta attenzione ed impegno, bisognava anche scatenarsi un po' .... ed il tappeto elastico sulla terrazza si è rivelato perfetto per questo scopo!

I bambini hanno giocato con l'entusiasmo e l'irruenza dei maschi della loro età, saltando sempre più in alto e chiedendo di rimanere "ancora" un po' alle mamme, ma smettendo entrambi al suono del timer che indicava che purtroppo l'incontro era finito.




Prima che uscissimo di casa, abbiamo avuto la soddisfazione più grande : Manuel ha chiesto se Gabriele potesse fermarsi a dormire da lui, e Gabri ha detto alla mamma di voler restare lì ...

Sembra un "finale" scontato per un pomeriggio tra amici, ma per due bambini con autismo significa davvero molto, è un passo avanti nella capacità di socializzazione, sottolinea quanto si siano trovati bene e divertiti insieme, e prova che i ragazzini autistici vogliono relazionarsi ed avere amici, ma semplicemente non sanno come fare ... certo, qualcuno è più disposto verso le relazioni sociali, qualcun altro meno, ma la difficoltà principale sta proprio nel non capire come comportarsi in queste situazioni e nel non avere gli strumenti per costruire conoscenze ed amicizie. 

La terapia ABA lavora anche in questa direzione, e la lezione di musica è stata un buon strumento per esercitare tali competenze.

E quando giornate come questa riescono ...beh, da insegnante e immagino anche da mamma vorresti che ce ne fossero tante altre e che i bambini potessero gioire della reciproca compagnia sempre più spesso!

Bravi Manuel e Gabriele, siete meravigliosi .... sia come allievi sia come persone che stanno crescendo e che diventeranno sempre più capaci e serene.




venerdì 28 novembre 2014

Perchè scegliere LA MUSICA per i propri figli??

Scegliere di educare e far crescere i propri figli tramite la musica non è sempre facile ....richiede ai genitori di impegnarsi e mettersi in gioco in prima persona, passare del tempo di qualità ma anche talvolta impegnativo con il figlio, investire tempo e denaro in lezioni, prove, studio quotidiano, concerti, stimoli musicali continui da offrire al bambino ... motivarsi e motivare continuamente il proprio bambino anche quando sembra non abbia voglia o anche quando i genitori stessi sono stanchi ed hanno duemila altri impegni e pensieri .... ma è L'ARRICCHIMENTO più grande che un genitore possa donare al proprio bambino ... dona allegria, gioia, condivisione,nuove competenze e abilità, cultura, educazione, capacità di relazionarsi con gli altri, rispettarli, capacità di impegno, disciplina e costanza ,autostima, ma anche TANTA FELICITA' e DIVERTIMENTO .... quindi mi congratulo con tutti i genitori che hanno fatto e stanno facendo questa scelta con amore ed entusiasmo, a volte anche con fatica e sacrifici .... ma assicuro a tutti che i loro figli da grandi li ringrazieranno e ricorderanno sempre i momenti inestimabili passati con la musica, con gli altri bambini, con la mamma e il papà ... e cresceranno più forti e sereni grazie a queste esperienze.


lunedì 24 novembre 2014

L'insegnamento è la professione più bella del mondo ... ma "l'amore" non basta!



Come ho scritto più volte, penso che la convinzione, la tenacia e la determinazione di genitori in primis ed operatori poi possa, parlando dei miei allievi con disabilità, portare a risultati notevoli e far raggiungere traguardi inaspettati, tuttavia, da quando 11 anni fa ho iniziato a lavorare con la disabilità, il mio atteggiamento è molto cambiato.

Anni fa, quando ne avevo appena 20 o 22, agivo prima di pensare e lavoravo solo con il "buon senso" e con il "cuore" ... poi ho capito che la preparazione e le tecniche erano indispensabili, in particolare in un percorso complesso come il mio, che unisce psicologia (per la mia formazione, di matrice cognitivo-comportamentale), didattica della musica, riabilitazione e pedagogia ... o almeno ci prova, dal momento che un approccio di questo tipo in pratica "non esiste", ovvero non è ancora stato formalizzato e non so se abbia una denominazione specifica nè un'origine, perchè , partendo dalla specializzazione nel metodo CML che mi ha aiutata tantissimo e che seguo, poi adatto metodi e tecniche ad ogni singolo allievo, aggiungendo elementi di ABA, tecniche di sostegno psicologico, didattica del violino e tutto ciò che possa servirmi per lavorare con quell'allievo.






Soprattutto su alcuni forum sulla disabilità e l'insegnamento, sono un po' stufa di leggere frasi quali "per le crisi ci vuole un forte abbraccio" oppure "non contano le strategie, basta il cuore" .... Che cosa centra il fatto che i genitori amino i figli o che gli operatori lavorino con passione (requisito a mio parere INDISPENSABILE quando si parla di bambini, con o senza disabilità) con l'utilizzo di tecniche, modalità o strategie -chiamatele come volete- utili ed adeguate, nonchè di efficacia provata??? E' ovvio, o almeno DOVREBBE ESSERLO, che un genitori ami i propri figli e che senta il bisogno di coccolarli e dimostrare loro affetto (altrimenti, parlando di autismo, torniamo veramente a Bettelheim e .... anche no, grazie!!!) ..... dovrebbe essere naturale che un operatore che lavora con i bambini e con la disabilità lo faccia PER PASSIONE e con il cuore .... poi so che non è sempre così, non sono Pollyanna ed ho vissuto come educatrice ed insegnante esperienze anche molto negative ... PERO' con l'amore e la passione non si risolve tutto, ci vuole anche la TECNICA, ci vuole preparazione e ci vogliono obiettivi chiari, un percorso in mente e strategie consolidate da poter utilizzare ... altrimenti non si va da nessuna parte!! Io sono la prima che lavora con passione, ma a volte mi sento inadeguata perchè mi sembra di non avere abbastanza preparazione , conoscenze e "tecnica" ... perchè in questo campo non si può mai dire di sapere tutto e di essere del tutto preparati, ma si è in continua formazione ed evoluzione .... quindi basta dire che l'amore risolve tutto .... è INDISPENSABILE, ma NON BASTA!!!




Dunque personalmente vorrei cercare di formarmi e prepararmi sempre di più per offrire ai miei allievi una didattica sempre più specializzata e calibrata sulle loro necessità, certo lavorando con amore e con la grandissima passione che sento per ciò che faccio, senza , però, mai "adagiarmi" e pensare di essere "arrivata", ma mettendomi sempre in discussione ed imparando ogni giorno qualcosa di nuovo, dall'esperienza, dallo studio e dal confronto con altri professionisti.

Gli obiettivi del mio lavoro sono 1) trasmettere l'amore per la musica e per la pratica strumentale   2) migliorare la qualità della vita degli allievi, che abbiano difficoltà oppure no, perchè la crescita attraverso la musica migliora la vita di TUTTI .... ma sono anche alla ricerca di strategie sempre più utili e risultati il più possibile oggettivi ... I sorrisi dei miei bambini sono la soddisfazione più grande, per me e per loro, ma da professionista non mi bastano .... quindi non mi accontento mai di quello che faccio ... e continuo a guardare avanti .... per loro voglio un pentagramma sempre più ricco e colorato!!!










venerdì 14 novembre 2014

Gabriele e la musica: una passione che cresce ogni giorno

Gabriele, 9 anni, ha iniziato a studiare musica a Maggio, quindi, considerata la pausa estiva, è un allievo molto "recente".

E' un bambino con autismo , alto e molto bello, socievole ed affettuoso, che negli ultimi due mesi sta dimostrando una motivazione ed una passione verso la musica sempre crescenti, un impegno costante e progressi davvero evidenti.



Durante i primi due- tre mesi aveva difficoltà ad ambientarsi al contesto dell'aula di musica poichè doveva ancora conoscermi,  dimostrava già senso del ritmo e curiosità verso i suoni e la pratica strumentale - sia il violino sia il pianoforte, ma per ora sta studiando il secondo-, ma aveva tempi di attenzione piuttosto brevi e si muoveva anche correndo per l'aula molto spesso.

A partire dalla terza o quarta lezione di questo a.s., invece, ha avuto un netto cambiamento nell'atteggiamento verso le lezioni : ha iniziato a conoscermi meglio, a diventare più autonomo svolgendo gli esercizi anche con me senza la guida fisica della mamma, ed a mostrare un forte interesse verso diverse canzoni, coreografie e l'apprendimento del pianoforte.

Infatti, se le prime volte per lui il nesso tra studio delle note ed esecuzione non era molto evidente, adesso sta iniziando a rendersi conto che ripetendo tante volte i passaggi riesce ad imparare i pezzi, e quando suona i brani e sente il risultato è molto felice e soddisfatto, non solo perchè lo applaudiamo, ma anche perchè sicuramente apprezza le note che stanno uscendo dallo strumento!

Per incentivare e monitorare l'apprendimento io e la sua mamma usiamo strategie ABA  rispettivamente di token economy e presa dati , sull'attenzione - e recentemente anche sulla performance stessa-, ed il pianoforte è sempre il compito su cui Gabri rimane più a lungo e dimostra un'attenzione più continuativa, chiedendomi anche, quando deve scegliere cosa fare, di poter suonare.

Eccolo in due fasi dello studio del brano Mary aveva un agnellino : per insegnargli il pezzo lavoro su imitazione, e lui è bravissimo non solo a ripetere correttamente ciò che ho suonato io, ma anche a ricordarsi la sequenza delle note e  a volte ad anticiparla ... grazie anche al lavoro a casa, sta arrivando ad eseguire tutto il pezzo, che presto riuscirà a suonare anche da solo ....









Si vede proprio quanta voglia abbia di suonare da solo, perchè a volte mi sposta le mani e dice"non suonare tu", e vuole provare a ricordarsi le note e le diteggiature senza il mio aiuto.

BRAVISSIMO!!!

In accordo con la consulente ABA e con la scuola, nonchè come da programma CML, sto facendolo esercitare anche su coordinazione, manualità fine, vocalità e pronuncia di alcuni suoni, insegnandogli canzoni di repertorio CML di primo e secondo anno.


Attualmente, le sue preferite sono Volpe volpe, Un ometto vestito di blu - che, oltre a farlo divertire, lo stanno aiutando a pronunciare meglio i suoni "V" e "BL"-, ed Aram tsam tsam, un po' per il carattere ritmico ben definito, un po' per i movimenti del "mulino" con le braccio e del battito FORTE dei piedi a terra!!



Durante l'ultima lezione li ha migliorati molto, sia nella precisione ritmica sia nell'esecuzione motoria in un tempo preciso ... e sta imparando anche tutti i testi che canterà in dicembre al suo primo concerto!






Un'altra canzone che ama ripetere, e nella quale dimostra una buonissima coordinazione delle braccia, è Viene Maggio, in cui per la prima volta mercoledì ha battuto con decisione ed a tempo le mani contro le mie :






Gli sto proponendo anche giochi legati al movimento ed all'ascolto che richiedono la discriminazione delle dinamiche (forte/piano) e del ritmo veloce/lento, ma dovremo passare presto a versioni di questi esercizi più impegnative perchè nel giro di due volte li aveva già imparati benissimo!

Il solfeggio , anche se posto sottoforma di gioco, gli piace forse un po' meno -ma di solito, a chi piace?? :) -, però lo studia lo stesso e vuole eseguire la lettura ritmica con il triangolo, uno dei suoi strumenti preferiti, riconoscendo ormai bene note e pause.

Nel nostro percorso finora, i momenti più emozionanti sono quelli in cui Gabri ride e sorride di gioia per aver svolto un esercizio che lo diverte o in cui si dimostra soddisfatto per aver imparato qualcosa di nuovo, o quando mi chiede di ripetere e ripetere ancora una determinata canzone ...

Venire a lezione gli piace molto e la sua determinazione e capacità di concentrazione stanno veramente aumentando!

Inoltre lavora tanto a casa con la mamma, Simona, che è straordinaria e motivatissima, e trova sempre le strategie e le soluzioni migliori per aiutarlo a studiare ... la settimana scorsa hanno passato insieme un intero pomeriggio sulla musica di cui più di mezz'ora solo al pianoforte .... quanti bambini di 9 anni, anche neurotipici, studierebbero così tanto?? 

GABRI SEI STUPENDO, SONO SICURA CHE AMERAI LA MUSICA SEMPRE DI PIU'!!