sabato 22 marzo 2014

I miei allievi più piccoli : 10 mesi .... in musica!

All'asilo nido, il gruppo dei "piccoli" è attualmente formato da bimbi tra i 10 ed i 13 mesi, che hanno iniziato il loro percorso musicale tra i  5 e gli 8  mesi!

Il programma che svolgo con loro è lo stesso dei "grandi", costituito dalle schede del percorso Lullaby (www.musicalgarden.it), che prevedono un succedersi di canzoncine, ascolti, giochi ritmici, filastrocche ed esercizi di vocalità con difficoltà graduali, ideate in base allo sviluppo psico -motorio del bambino ed adattabili a diverse fasce d'età.

Infatti, nonostante il repertorio sia lo stesso, per i più piccoli semplifico i movimenti, le coreografie o aggiungo giochi musicali in basi agli spunti che loro stessi mi danno, offrendo anche loro un aiuto maggiore nell'esecuzione degli esercizi, quando sono molto piccoli muovendoli direttamente io!, e diminuendo progressivamente tale guida fisica.





All'inizio, i bimbi ascoltavano e basta, osservandomi con curiosità e stupore, poi i più grandi hanno iniziato a mostrare reazioni positive e divertite, ad esempio quando nella canzone "Prendo e Lascio" facevo cadere "dall'alto" i loro pupazzi, e piano piano a provare ad imitare qualche movimento ...

Nel Saluto iniziale, si battono le mani e poi si "saluta" aprendo e chiudendo le mani, e ben presto una bimba si è messa a ripetere questi movimenti al momento giusto ...

Per proporre loro i ritmi, durante le prime lezioni battevo le mani sul tavolo, e dopo poco hanno iniziato a farlo anche loro, ridendo divertiti al suono prodotto dalle loro manine!

Ultimamente ho portato delle piccole maracas, molto leggere, che hanno avuto un grande successo, infatti tutti i bimbi ora le suonano insieme a me, con senso del ritmo e "ballando" anche da seduti!

Che dolci !!!




Un bimbo che ora ha 13 mesi, pochi giorni fa mi chiamava per nome, e quando mi sono avvicinata si è messo ad eseguire i ritmi sul pavimento, da solo, chiedendomi così di svolgere gli esercizi di ritmica ...  ! allora ho chiamato anche gli altri piccoli ed abbiamo "suonato" per vari minuti tutti insieme.

La loro capacità di attenzione e concentrazione è davvero alta per l' età, e spesso rimangono seduti ad ascoltarmi e partecipare anche per 20 minuti, quando poi prendo il violino rimangono  completamente in silenzio a fissare lo strumento ed ascoltare quel suono che, per loro, forse è un po' magico.

Apprezzano tantissimo anche le canzoni, soprattutto quelle in cui li prendo in braccio e li muovo io, e le filastrocche;  la loro preferita è "Una palla rossa" in cui ci sediamo tutti in cerchio e ci lanciamo una palla morbida, la ripeterebbero all'infinito!




Molto "gettonati" sono anche gli esercizi di vocalità, che faccio ascoltare loro in diversi momenti e sotto varie forme, su intervalli musicali che variano ogni settimana e cantando sillabe e vocali; che alcuni di loro provano a ripetere quando meno me lo aspetto .... anche durante la merenda o al risveglio dalla nanna li sento "cantare", ed allora capisco che anche se non sembra mi ascoltano sempre!

La felicità e l'entusiasmo che questi piccolini dimostrano verso la musica - e non una musica "qualsiasi",  ma verso un'attività musicale strutturata e se vogliamo "impegnativa", anche se presentata come un gioco- provano che per iniziare con la musica non è mai troppo presto, e che un'attività musicale svolta da piccolissimi può essere non solo utile, ma anche molto piacevole, se proposta in modo adeguato alla loro età e con coinvolgimento da parte dell'insegnante e rispetto dei loro interessi e dei loro tempi.

Non mi interessa creare dei futuri musicisti o dei piccoli geni, ma dare ai miei piccolini un mezzo di crescita e sviluppo che permetta loro di crescere con gioia e con più strumenti che li renderanno persone migliori e senza dubbio più ricche dentro.



venerdì 21 marzo 2014

Esprimersi attraverso lo strumento : giochiamo con le emozioni!





Sia che i miei allievi abbiano difficoltà emotive sia che non ne abbiano, una costante delle mie lezioni è il lavoro sulla percezione, la consapevolezza e l'espressione emotiva.

La musica veicola emozioni e permette di esprimersi come non è possibile fare con le parole, tuttavia per un bambino con difficoltà emotive, o comunque per un allievo alle prime armi, non è automatico riuscire ad esprimersi attraverso lo strumento, prima di tutto per ovvie ragioni tecniche, perché se non si è ancora in grado di padroneggiare la tecnica, è molto difficile "fare musica", allora io utilizzo l' "escamotage" dell' "improvvisazione", chiedendo agli allievi di "inventare" un brano allo strumento cercando di comunicare l'emozione scelta ... magari pensando ad una situazione in cui hanno provato quell'emozione, o chiudendo gli occhi ed "evocando" dentro di loro le sensazioni corrispondenti.

O, ancora, di eseguire un brano che conoscono bene conferendo, allo stesso passaggio, caratteri differenti.

Un esempio ci viene fornito da Alice, che in questi video lancia il "dado delle emozioni" e poi suona un passaggio del Concerto in La minore di Vivaldi comunicando emozioni anche opposte tra loro, ed  a mio parere molto chiare :


1) Felicità




2) Tristezza




3) Rabbia





Alice ha 9 anni e capacità tecniche molto elevate per essere un'allieva che ha appena terminato il primo anno di violino, tuttavia anche per lei non è scontato riuscire a ricollegare le sue emozioni a ciò che suona, dunque la faccio esercitare per unire tecnica ed espressività, e per arrivare a comprendere che lei stessa può decidere che carattere conferire al brano - partendo ovviamente dalle indicazioni del compositore e della partitura-, provarlo e trasmetterlo a chi ascolta.

Giorgio, invece, tende a percepire poco le sue emozioni, mettendo in primo piano soprattutto quelle negative, allora gli chiedo di suonare esprimendo una maggiore tranquillità e serenità, con un suono morbido e rilassato, dopo aver svolto esercizi per sentire dentro di sè una maggiore calma e controllare la sua espressione emotiva.

In questa esecuzione di Viene Maggio, sentiamo quanto il suo suono sia diventato più "morbido" e la sua interpretazione più tranquilla rispetto ai mesi precedenti, dimostrando il raggiungimento di un maggiore controllo non solo emotivo ma anche tecnico : complimenti!!





Come Alice, anche Giorgio utilizza il Dado delle Emozioni, preferendo però, spesso, improvvisare al pianoforte, con risultati comunque ottimi ed interpretazioni molto comprensibili nonostante questo non sia il suo strumento, infatti in queste improvvisazioni ciò che prova "esce" con notevole chiarezza :


1) Rabbia





2) Tranquillità






Quando può servire, o con allievi grandi magari in età adolescenziale, mi avvalgo anche della musica leggera, che tecnicamente è più semplice rispetto alla classica e permette quindi di esprimersi con meno ostacoli strumentali.

Livia, 12 anni, ha scelto come primo brano "leggero" da studiare " My Heart Will Go on" dalla colonna sonora del film Titanic.

Essendo una ragazzina che sta per entrare in adolescenza, Livia conosce molto bene le emozioni intense quali quelle connesse alle prime "cotte" ed ai primi innamoramenti ... quindi abbiamo parlato insieme del film e l'ho fatta riflettere sui temi dell'amore romantico ed del dramma contenuti in questo brano, per poi riuscire a suonarlo nel modo più intenso e struggente possibile.

Visto che il pezzo le piace e la coinvolge, il suo suono è più "pieno" e "presente" rispetto ad altre sue esecuzioni, il braccio rilassato, la cavata sicura e l'interpretazione più sentita, inoltre Livia sostiene che la posizione seduta la aiuti a rilassarsi, allora per facilitarla le ho permesso di sedersi :


Una bella esecuzione!

Ultimo esempio del potere emotivo della musica è Alessia, 16 anni, con una disabilità piuttosto complessa ma una capacità comunicativa ed espressiva veramente rara -  soprattutto in relazione alla musica ed al pianoforte - che sa improvvisare con grande energia, efficacia ed entusiasmo :







Che forza in questa ragazza eccezionale!

Le emozioni, costituiscono, secondo me, un aspetto fondamentale della didattica e dell'esecuzione musicale, fin dai primissimi mesi di studio, ed anche prima, durante il periodo propedeutico allo strumento, dunque vanno tenute in considerazione, esercitate e fatte esprimere dagli allievi, che solo in questo modo potranno imparare ad amare veramente la pratica strumentale, sentendola come una voce per esprimere la loro personalità e la loro identità.

mercoledì 19 marzo 2014

Luca : violino, tastiera e parole!

Luca, il mio nuovo allievo, con sindrome di Angelman, ha svolto ieri la sua quarta lezione di musica.

Grazie al lavoro costante e tenace delle sue docenti di sostegno, in tre settimane di lezioni sono già emersi notevoli miglioramenti, che non mi sarei aspettata neppure io in così poco tempo ...

Luca infatti riesce a rimanere attento e concentrato sempre più a lungo, ha un controllo motorio e posturale maggiore rispetto a meno di un mese fa, una manualità fine già migliorata, e svolge tutti gli esercizi con impegno ed entusiasmo, anche se come tutti ha le sue preferenze!

In questa esecuzione del "Tuffo", ovvero della scala di Mi maggiore, vediamo come sia in grado di prendere in mano ed usare da solo il battente del tamburo, suonando quando gli viene richiesto, anche per un periodo di tempo piuttosto prolungato :





Anche la lettura e l'esecuzione dei cartelli ritmici è molto più sicura, guardate come suona bene il triangolo leggendo i ritmi che gli propongo :







Bravissimo !!!

La settimana scorsa abbiamo anche disegnato insieme i cartelli ritmici, per fare in modo che Luca percepisse anche a livello tattile e motorio la forma della nota.

Dai cartelli singoli, poi  siamo passati a quelli complessi, che prevedono la lettura di una battuta intera da 4/4  (in questo video, Luca legge per la prima volta due cartelli nuovi, che comprendono anche il concetto di pausa) :






Ma la conquista che ci ha più sorprese, e che gratifica molto anche lui, è quella relativa al linguaggio ... oltre all'utilizzo della CAA, nelle ultime due settimane Luca ha iniziato a ripetere molte sillabe e suoni nuovi e addirittura a dire parole intere!!

Essendo appassionato di animali - infatti pratica anche equitazione- , Luca è molto motivato quando si tratta di ripeterne i versi e dirne i nomi, così sto approfittando del suo interesse per incoraggiarlo a parlare: gli faccio scegliere il simbolo dell'animale e poi, a differenza della prima lezione in cui mi accontentavo solo di un suono "casuale", gli chiedo di dirmi come si chiama, e in alcuni casi lui risponde solo con la sillaba iniziale, ma in altri con l'intera parola, ad esempio dice benissimo "oca" :




Ma riesce a ripetere anche suoni difficili, quali la sillaba iniziale di "Gorilla", ed inizia a discriminare suoni diversi tra loro - ad es. "o", "u" ecc. - :






In questo caso, il suono del violino agisce come rinforzatore per il linguaggio, infatti Luca può "accedere" all'ascolto del verso dell'animale solo dopo aver detto la parola ...


Ma , tra tutto ciò che gli propongo, la sua passione rimane il violino, e da quello "finto" stiamo passando, lavorando parallelamente su manualità e coordinazione con esercizi vari e preparatori allo strumento, a quello "vero"!

Facendogli prima eseguire note corte e ritmate sullo strumento muto, gli chiedo poi di suonare lo stesso pezzo - un accompagnamento a Frà Martino sulla corda di re- sul violino vero, e lui si entusiasma ascoltando il suono che lui stesso produce, ma è anche bravissimo nel tenere correttamente lo strumento sullo spalla e l'arco con la mano destra, riuscendo a tirare l'arco nella direzione giusta :




Recentemente l'ho introdotto anche alla tastiera, che abbiamo a scuola e che, oltre ad offrire la soddisfazione di imparare a suonare brani nuovi, è un utilissimo strumento per lo sviluppo della manualità fine.

Dopo aver giocato con i suoni gravi/intermedi ed acuti associati agli amatissimi animali!, siamo passati direttamente allo studio di un primo brano, "Il treno" di Thompson, che Luca ha imparato a leggere su uno spartito ingrandito, riconoscendo bene ed indicando il Do, e ad eseguire alla tastiera con pollice ed indice, dimostrando ancora una volta un netto miglioramento della manualità fine :





Ma durante le nostre lezioni ci sono anche momenti "leggeri" di gioco e svago, costituiti dalle canzoni di repertorio Suzuki che sono spesso buffe e divertenti, ma implicano anche un lavoro sulla motricità generale e sulla coordinazione.

Finora Luca ha imparato Volpe volpe, Soldatini, Viene  Maggio e Studio, quest'ultimo utile anche all'orientamento spaziale, ma soprattutto rilassante e molto divertente!





Luca sta facendo passi avanti a vista d'occhio, ed è molto felice di vedermi e di fare lezione, ma anche di esercitarsi a scuola con le sue insegnanti quando io non ci sono ... direi che come inizio davvero non c'è male!!!

Avanti così !!!







domenica 16 marzo 2014

Sara : Il coccodrillo come fa??


Sara, mia "storica" allieva di 7 anni con autismo, grazie alla terapia ABA ed alla musica sta crescendo sempre di più e facendo passi da gigante : le sue competenze aumentano in modo costante ,le capacità che dimostra sono progressivamente più avanzate e solide ed il programma che è in grado di svolgere è sempre più articolato e complesso.

Inoltre è sempre molto motivata verso la musica, che studia da 3 anni con passione ed entusiasmo e che rappresenta per lei un canale di espressione ed un forte interesse, Sara adora venire a lezione, studiare a casa con la mamma e partecipare a feste della musica e concerti.




Durante una lezione in cui era un po' stanca, le ho proposto di cantare una canzone a sua scelta, e lei ha eseguito, dicendo tutte le parole e con  molta sicurezza ... I due Liocorni e Il Coccodrillo Come Fa ... due canzoni lunghe e complesse dal punto di vista linguistico, con frasi di più parole e tanti vocaboli.

Io sono rimasta stupita, perchè sapevo che Sara parla sempre di più e con più dimestichezza, ma non mi sarei aspettata tanta fluenza ed espressività, evidentemente però queste canzoni le piacciono talmente tanto che ascoltandole molte volte le ha imparate benissimo!!

Il Coccodrillo come Fa è diventato, durante le ultime lezioni, uno dei nostri appuntamenti irrinunciabili, che uso sia per far rilassare Sara, sia come rinforzo, sia come esercizio sulla prosodia, per lavorare in modo più approfondito anche su questo aspetto:





E' dolcissima in questo video, e come si può vedere non è solo lei a divertirsi, ma anche la sottoscritta!!

La luce "ad intermittenza" è "opera" del fratellino Paolo, 20 mesi, che si divertiva ad accenderla e spegnerla :-) ... come potete vedere nel post precedente, anche lui è mio allievo, già da 5 mesi, allora l'abbiamo coinvolto in alcuni momenti della lezione di Sara.

Durante il ripasso di "Rigaudon", altro cavallo di battaglia di Sara!, Paolo ha infatti ballato con noi, cercando di imitare i nostri movimenti ed osservandoci attentamente ... ma quanto sono teneri questi due fratellini ??




Anche nella ritmica, Sara sta diventando sempre più sicura, e legge, suonando piccole percussioni, gli esercizi di A. Hayes :





Al pianoforte, infine, sta studiando diversi brani da Thompson Vol.1, diventando sempre più competente e precisa sia nella lettura delle note sia nell'esecuzione :




L'ultima lezione si è conclusa, poi, con una meravigliosa prova di musica da camera, in cui Sara ha suonato una variazione di Bella Stella in duo con Alice (violino), dimostrando solidità ritmica e consapevolezza dell'altra giovanissima musicista che suonava con lei .... bravissime !!!





Anche il piccolissimo Paolo ha voluto partecipare ... un pianista nato !!!

Come potete vedere, dunque, il percorso di Sara procede alla grande, con notevole impegno ed entusiasmo da parte sua e grazie al coinvolgimento di tutta - ma proprio tutta!! - la sua famiglia ... mamma e papà che la portano a lezione e si esercitano a casa con lei, ed i due fratelli che studiano musica, con il supporto anche dei nonni ...

Un ottimo esempio da seguire, ed una prova del potere fortissimo della musica!!


giovedì 6 marzo 2014

Paolo si esercita a casa!

Il mio piccolissimo allievo Paolo, che ha iniziato a studiare musica con me a 15 mesi, ora ne ha 20 ...  e guardate che carino in questa foto scattata dalla mamma!







martedì 4 marzo 2014

Luca : lezioni di musica a scuola per l'integrazione e la comunicazione

Luca, 15 anni, con delezione del Cromosoma 15 e sospetta Sindrome di Angelman, è un nuovo allievo che mi è stato chiesto di seguire presso la Scuola Media che frequenta, dal momento che la sua insegnante di musica, contrabbassista della mia orchestra, si era accorta delle sue reazioni positive ed entusiaste all'ascolto della musica.

Il mio progetto per Luca è iniziato a fine febbraio e si concluderà a fine Maggio con un ciclo di 10 incontri, sperando poi ovviamente in una possibilità di prosecuzione futura.

Le lezioni, individuali ma con un possibile coinvolgimento, più avanti, della sua classe, si svolgono nell'aula di sostegno con la collaborazione, attiva e preziosissima, della sua insegnante di sostegno, Marica e dell'educatrice ad personam, Ivana.

La prima volta che ci siamo incontrati, Luca mi è subito sembrato un ragazzo con molte risorse : socievole, simpatico, affettuoso, allegro e molto comunicativo, con una buona comprensione del linguaggio, soprattutto se legato al contesto, ed un'ottima intenzionalità comunicativa, infatti pur non parlando si esprime chiaramente con la mimica, con alcuni gesti e tramite i simboli della Comunicazione Aumentativa.

Luca è alto e robusto, con le mani grandi grandi, la pelle molto chiara, gli occhi color nocciola ed i capelli ricci tendenti al biondo, ha un bellissimo sorriso ed una risata contagiosa, ed è un ragazzo davvero piacevole e con cui è molto facile entrare in relazione.

Ha alcune difficoltà di attenzione e concentrazione - in via di netto miglioramento grazie all'ottimo lavoro che stano svolgendo le sue professoresse- e di manualità fine (tende a non voler tenere in mano gli oggetti, ma si diverte a lanciarli!, e non ha ancora indipendenza delle dita) e coordinazione.

Ha un modo di camminare peculiare, con i piedi piuttosto distanziati, ma si muove senza problemi nell'ambiente ed adora fare lunghe passeggiate per la scuola durante l'intervallo!

Date queste caratteristiche, ho pensato di lavorare sui seguenti obiettivi principale:

- Incremento dell'attenzione e concentrazione
- Incremento del contatto visivo 
- Sviluppo del senso del ritmo,  dell'orecchio e della capacità di ascolto (anche se Luca ama già      muoversi a ritmo di musica e ripetere diversi ritmi!)
- Sviluppo della vocalità e dell'intonazione
- Sviluppo della manualità fine
- Incremento della motricità generale, del controllo motorio e posturale
- Incremento della coordinazione
- Lavoro ulteriore sulle abilità di comunicazione, in parallelo con l'intervento di CAA

Il nostro primo incontro, avvenuto in Novembre, è stato conoscitivo e per me di proposta di alcune attività, ma Luca è rimasto subito affascinato dal violino, quindi, dopo avergli suonato un concerto di Mozart, gliel'ho fatto provare : l'ho impostato sul violino e sull'arco, e lui è riuscito a tenere in mano lo strumento nel modo corretto e addirittura a suonare sulla corda di Re davanti a tutti i suoi compagni, meritandosi tantissimi applausi ...

Un inizio più che positivo !!!!

Durante le prime due lezioni, visto che Luca aveva mostrato  un interesse così forte per il violino, oltre a proporgli esercizi e canzoni dal CML, ho iniziato, sempre con lo stesso metodo, ad impostarlo anche sul violino, utilizzando il "violino muto" del materiale didattico CML.

Oltre a non voler tenere molto in mano gli oggetti, Luca ha una netta preferenza per la mano destra, tendendo quasi a non utilizzare la sinistra, allora gli ho subito proposto una serie di esercizi per promuovere l'utilizzo di entrambe le mani, competenza che gli sarà utile sia nella vita quotidiana sia nella pratica strumentale.

Il primo è stato "Mano arco /mano strumento", per insegnargli a discriminare le due mani associandole alla pratica violinistica :





Poi siamo passati al "Tuffo", sulle scale di Do e Re maggiore, associato ad un esercizio sul concetto spaziale di su/giù e, di nuovo, di utilizzo di entrambe le mani, tenendo l' "arco finto" e spostandolo in alto e in basso :



Sempre basandomi sullo stesso "Tuffo", gli ho chiesto di suonare il tamburo per ogni nota della scala, e riguardo alla ritmica dovremo lavorare un po' sull'esecuzione lenta, a tempo, e sulla discriminazione del numero di battiti richiesti, uno, due o quattro a seconda del ritmo voluto, però Luca è già stato molto bravo nel suonare il tamburo tutte le volte che glielo chiedevo, tenendo in mano il battente :



Restando in tema "motricità fine/ manualità", associata in questo caso allo schema corporeo, gli ho proposto un gioco che gli è subito piaciuto, in cui doveva spostare una pallina sulle diverse parti del suo corpo, nonostante, fosse stato per lui, se la sarebbe messa solo sull'orecchio, gioco che evidentemente lo divertiva molto!



Per la motricità globale ed il controllo posturale e del cammino, ma anche per l'apprendimento, più tardi, dei suoni " corti/lunghi" e delle diverse arcate sul violino, abbiamo svolto, già dalla prima lezione, la canzone "Passettini", in cui Luca ha imparato benissimo, esercitandosi a scuola durante la settimana, a camminare a piccoli passi seguendo un percorso, controllando maggiormente i suoi movimenti e dimostrando una maggiore coordinazione:





Per sviluppare il senso del ritmo, che Luca ha già ma che deve imparare a trasferire nell'esecuzione musicale, stiamo suonando tutti gli strumentini a nostra disposizione : legnetti, maracas, triangolo, nacchere, tamburo ecc..., e qui vediamo Luca che riesce già ad accompagnare un pezzo con il triangolo provando per la prima volta il ritmo "patatine fritte" :




Bravo !!

Sempre per l'apprendimento del solfeggio, e per lavorare in parallelo con l'intervento di CAA tramite l'indicazione, la scelta, e la discriminazione simbolica, ho fatto ascoltare a Luca la canzone "Alberello delle note" chiedendogli di indicare le note della durata richiesta, e lo sto facendo esercitare sui cartelli ritmici singoli .

Qui vedete un'ottima esecuzione del cartello da quattro quarti, ed una lettura di tutti i cartelli singoli :





Nelle pause, Luca sceglie spesso di ascoltare il violino - finora gli ho suonato Paganini e Mozart- o di riprodurre con lo strumento insieme a me i versi degli animali, che lo fanno ridere tantissimo! (In effetti io invento spudoratamente alcuni "versi", e certi sono proprio buffi!!).

Anche in questo caso, ovviamente!, ne "approfitto" per incoraggiarlo a comunicare con i simboli, facendogli prima scegliere l'animale sul quaderno di CAA, poi chiedendogli di ripeterne il verso, ed infine facendoglielo sentire con il violino :






Notate quanto si diverte!

Oltretutto la scelta dell'animale e del relativo "suono" rappresenta per lui una motivazione molto forte, quindi la scelta del simbolo è sempre veloce, precisa e sicura.

Per finire, vorrei stimolare in Luca la produzione vocale, ad esempio per poter associare, in abbinamento alla Comunicazione Aumentativa, alcuni suoni che lui produce - o produrrà- a specifici oggetti o richieste, allora durante la seconda lezione ho provato a fargli ripetere diversi vocalizzi - con un piccolo rinforzo a base di patatine! -, e lui è stato bravissimo nel cercare di riprodurre tutti i suoni, anche la sillaba difficile "LE" e la vocale "E", che richiedono una posizione delle labbra ed un'emissione vocale complesse :




Insomma, in sole due lezioni - di due ore ciascuna ... complimenti a Luca per la capacità di restare sul compito e la "resistenza"!- abbiamo già svolto molto programma ed impostato un lavoro coerente con gli obiettivi che mi ero posta dopo la prima osservazione, e in linea con quello su cui Luca sta lavorando a scuola ed in CAA.

Ovviamente i nostri incontri prevedono anche pause, giochi, ascolti e momenti (brevi a dire il vero!) di relax, ma , nonostante io siamo come al solito molto esigente!, Luca mi segue benissimo, è felice di svolgere l'attività di musica e si diverte, dimostrandolo in molti modi!, e non vede l'ora di avere il suo "violino vero", che gli farò avere non appena avrà una presa sicura del legnone, legnetti e dell'arco finto.

Anch'io sono molto soddisfatta di aver iniziato questo nuovo percorso e sono entusiasta all'idea di continuarlo perchè so che insieme faremo grandi cose!




domenica 2 marzo 2014

Alice studia Vivaldi, Concerto in la minore, dopo un anno di violino !!!

Alice Migliore

Alice, 9 anni, studia violino da poco più di un anno, ed così poco tempo sta compiendo un percorso che definire "accelerato" è poco ...

Dopo 10 mesi di violino, dal momento che in prima posizione era non solo sicura ma assolutamente impeccabile, ha iniziato lo studio delle posizioni, scale e studi di Curci sui cambi ed in seconda e terza posizione ....

Dal primo volume Suzuki è passata ai brani più complessi del secondo - perchè  i primi la annoiavano ...- e nello specifico alla Gavotta di Thomas da "Mignon", ed al Concerto op 35 di O.Rieding, che ha imparato tutto nel giro di due settimane, conferendo il giusto carattere ad ogni movimento, lirico il primo, sognante e delicato il secondo, e brillante il terzo, portandolo ben presto ad un ritmo molto sostenuto ...

La tecnica del violino sembra non avere segreti per lei, che ha una facilità ed una naturalezza veramente impressionanti, grazie alle quali qualsiasi brano le viene "facile" e fin dalla prima lettura si trasforma sotto le sue dita in MUSICA e non solo in una sequenza di note perfette ...

Io le richiedo un lavoro sempre approfondito e preciso, facendola soffermare sui punti più complessi, facendoglieli scomporre, analizzare e ripetere lentamente, ma dopo poche ripetizioni e poco studio i "compiti"sono già eccellenti e lei vuole andare oltre ...

Una settimana fa mi ha veramente stupita quando, dopo aver sentito una mia allieva, che studia da 4 anni, suonare il Concerto in La minore di Vivaldi, mi ha portato a lezione parte del primo movimento dello stesso brano già quasi a livello di esecuzione , dopo averlo imparato totalmente da sola!! :-)

Io ero reticente, perchè in generale, anche davanti a doti così evidenti, preferisco far procedere gli allievi secondo i loro tempi ma mai troppo in fretta ... e Vivaldi dopo un anno di studio mi sembrava davvero "eccessivo" e quasi "pericoloso" ... ma mi sono subito ricreduta, trascinata dalla sua sicurezza e dalla sua passione per quel concerto, e nel giro di una settimana, Alice ha imparato quasi alla perfezione tutto il primo tempo !!

Vi sembrerà difficile da credere,  ma ne ho le prove!



Ovviamente non è ancora impeccabile - e ci mancherebbe, dopo una settimana !!- , ma si avvicina molto ad un'esecuzione già matura e consapevole, nonchè molto, molto precisa, dunque ho deciso di farle eseguire questo pezzo al Concorso "E lucevan le stelle" di Maggio, in occasione del quale avevamo preventivato di farle suonare Rieding.

Il bello di tutto ciò, di una facilità, una naturalezza e delle qualità così disarmanti, è la serenità con cui Alice le gestisce : è una bambina sempre sorridente, tranquilla, solare ed entusiasta, e qualora da grande dovesse decidere di fare della musica la sua professione - obiettivo che al momento non rientra nè nei miei programmi nè , penso, in quelli dei suoi genitori, perchè il nostro scopo è, prima di tutto, che possa sviluppare la sua passione per la musica-, spero che riesca a mantenere un atteggiamento di questo tipo e la motivazione sincera e spontanea che ha ora.

Alice, sei un mito!

Luca e Lorenzo : un'amicizia "musicale"

Lorenzo e Luca, che stanno per compiere rispettivamente 7 e 6 anni, studiano entrambi violino e pianoforte.

Si erano incontrati alcuni mesi fa ad un corso di basket, ma poi si sono rivisti a lezione da me e tra loro è scattato un feeling immediato, tanto che hanno subito improvvisato alcuni duetti al violino (Luca era alla sua quarta lezione di questo strumento!) ...




Lorenzo ha un carattere forte, vivace, aperto e chiacchierone, Luca è anche lui molto simpatico e  brillante, ma tende ad essere più riflessivo e tranquillo, dunque musicalmente si bilanciano e compensano, anche se poi, essendo ancora piuttosto piccoli, quando sono insieme amano fare confusione e combinarne di tutti i colori!

Nonostante vogliano giustamente giocare e divertirsi - scopo principale delle mie lezioni di gruppo con i più piccoli!-, quando prendono in mano gli strumenti si impegnano e mantengono un livello di accuratezza e di concentrazione superiore a quello delle loro lezioni individuali, perchè motivati dalla presenza reciproca.

Entrambi suonano anche con le dita della mano sinistra (Luca ha in realtà iniziato ieri), ma per semplificare l'esecuzione di gruppo propongo loro esercizi e brani a corde vuote, ad esempio ripassando, prima del programma di musica da camera, esercizi per il controllo posturale sullo strumento:





Insieme agli altri violinisti di Voghera - durante l'ultima lezione era presente però solo Guglielmo, il fratello di Lorenzo- Luca e Lolo suonano brani di differenti autori, imparando a mantenere un ritmo costante e contemporaneamente ad ascoltarsi ed ascoltare gli altri.

Ecco un trio sul tema di Frà Martino,con me al pianoforte :





Dopo tanto impegno e fatica - a 6 anni, in effetti, non è semplice rimanere "sul compito" per 30 minuti consecutivi, ripetendo e ripetendo le stesse battute- , inserisco alcune pause in cui è permesso loro giocare liberamente per alcuni minuti - e di solito scelgono di improvvisare con gli strumenti o parlare dei rispettivi giocattoli, videogiochi o film preferiti-; ed infine lascio che scelgano una canzone CML di ripasso.

Qui vediamo una divertentissima esecuzione della versione CML (di E. Enrico www.musicalgarden.it) del celeberrimo Can Can di Offenbach, in cui il loro divertimento è evidente, e testimonia quanto possa essere piacevole e coinvolgente studiare musica alla loro età!




Spero che l'amicizia tra Luca e Lorenzo, che sta nascendo "intorno" alla musica, possa continuare su questa strada per diventare condivisione di una passione comune e di un percorso di crescita originale ma molto efficace e ricco di stimoli e nuove abilità.

Giorgio : "Il violino guarisce dal mal di pancia e dai brutti pensieri!"





Giorgio, 9 anni compiuti da poco, ha iniziato a studiare violino di sua volontà, perchè era affascinato dal suono dello strumento, ed anche incoraggiato dai genitori per lavorare attraverso la musica su alcune sue difficoltà emotive e di attenzione e concentrazione.

Quando ha iniziato a studiare lo strumento faceva fatica a rimanere fermo e concentrato con il violino in mano, ma dopo un lavoro specifico che comprendere tutt'ora esercizi di concentrazione, coordinazione e controllo posturale ed attentivo, ha dimostrato enormi miglioramenti, confermati anche dagli insegnanti di scuola, ed ora ci stiamo concentrando di più sulla consapevolezza e l'espressione emotiva attraverso il violino, che vorrei diventasse per lui un canale di espressione di sè, di sfogo delle sensazioni negative e di esternazione di quelle positive, ed una fonte di autoefficacia ed autostima.

Giorgio sta vivendo un periodo piuttosto complicato dal punto di vista emotivo, per varie ragioni, dunque a volte attraversa periodi di crisi in cui non è sicuro di voler continuare a suonare, ma come sappiamo momenti simili capitano a tutti (ogni musicista, per quanto convinto ed appassionato, ha pensato almeno una volta di voler mollare tutto!), ed alla fine la sua passione si fa sempre sentire e lui ritorna convinto e felice di voler venire a lezione.

Inoltre io sono sicura delle sue potenzialità e del fatto che la musica sia un suo forte interesse, ed anche i suoi genitori lo supportano ed incoraggiano molto, e tutto ciò, unito al suo impegno ed alla sua volontà, crea un "circolo virtuoso" che si autoalimenta e lo porta a crescere ed a superare i momenti di difficoltà tramite la musica.

Oltre alla pratica strumentale in sè, a Giorgio piacciono anche i momenti più ludici - canzoni per la manualità, canoni, ritmica- e quelli teorici, ad esempio si diverte a svolgere i dettati, in cui è passato da quelli solo ritmici o solo melodici, ai più complessi che richiedono di scrivere contemporaneamente melodia e ritmo.

Ha un buon orecchio ed ultimamente -per dargli una misura dei progressi che compie, valuto i suoi lavori con i voti numerici- ne ha svolti diversi veramente bene, meritando uno splendido 9 e mezzo due settimane fa ed un 10 pieno durante la lezione di ieri, come mostra con evidente orgoglio in questo video!



Complimenti !!

Rispetto a qualche mese fa, anche la scrittura è molto più chiara, ordinata e precisa, davvero un ottimo lavoro!

In Maggio, Giorgio parteciperà ad un concorso di violino, dunque gli sto facendo ripassare i brani del suo repertorio, e in questi video sentiamo sue esecuzioni di Suzuki, Bella Stella e Canzone di Maggio :




L'arco scorrevole e l'intonazione molto buona mostrano che Giorgio sta imparando ad ascoltarsi, correggendo eventuali imprecisioni di intonazione ed accettando di ripetere un brano o un passaggio più volte, finchè non è soddisfatto del risultato, ed anche questo è un passo avanti sia tecnico e violinistico sia nella capacità di ascolto, auto - verifica e concentrazione.

Ieri abbiamo iniziato anche un brano nuovo, sempre di Suzuki, "Allegro", che ha eseguito subito con sicurezza e comprensione dell'andamento musicale del pezzo, avendo prima lavorato sulla corrispondente canzone del CML , "Soldatini", che gli ha fornito "in anticipo" la melodia e la struttura del brano ( A - B - A), nonchè il carattere differente tra le due parti.



Per finire, ieri ho proposto la formazione di un nuovo grupppo da camera : due violini e chitarra, nel quale Giorgio ha suonato insieme ad Alice e suo fratello Alessandro.

E' stato un momento di spensieratezza, allegria e divertimento, e tutti e tre, nonostante suonassero insieme per la prima volta, sono stati molto bravi ad ascoltarsi ed affiatarsi subito :


 


La parte migliore del lavoro che io e Giorgio stiamo svolgendo insieme è sicuramente quella sulle emozioni, infatti ieri per la prima volta dopo diverso tempo il mio allievo ha associato con molta convinzione emozioni positive al violino, sorridendo, ridendo e divertendosi (ma anche impegnandosi molto) per l'intera lezione, e dicendo alla mamma, una volta tornato a casa  " Suonare mi piace, mamma, mi fa passare tutti i pensieri negativi ..."

e la sua meravigliosa mamma mi ha scritto :

Non hai idea di come sono stata felice...ieri ho avuto la sensazione

che finalmente Giorgio avesse percepito per la prima volta il mio
sentimento e passione per la musica ed è' stato come lasciare a
mio figlio in eredità qualcosa di molto prezioso di cui ora è' in
grado di capire io valore e l' importanza... Sta finalmente
assaporando i primi frutti dell' impegno e della fatica e ora
capisce che dietro uno sforzo arriva una gratificazione immensa. Puoi
immaginare per una mamma cosa significhi tutto questo????Niente mi
darebbe più soddisfazione.. Io credo che la mamma di Vivaldi non
potrebbe essere più soddisfatta di me!!!;) "