venerdì 28 novembre 2014

Perchè scegliere LA MUSICA per i propri figli??

Scegliere di educare e far crescere i propri figli tramite la musica non è sempre facile ....richiede ai genitori di impegnarsi e mettersi in gioco in prima persona, passare del tempo di qualità ma anche talvolta impegnativo con il figlio, investire tempo e denaro in lezioni, prove, studio quotidiano, concerti, stimoli musicali continui da offrire al bambino ... motivarsi e motivare continuamente il proprio bambino anche quando sembra non abbia voglia o anche quando i genitori stessi sono stanchi ed hanno duemila altri impegni e pensieri .... ma è L'ARRICCHIMENTO più grande che un genitore possa donare al proprio bambino ... dona allegria, gioia, condivisione,nuove competenze e abilità, cultura, educazione, capacità di relazionarsi con gli altri, rispettarli, capacità di impegno, disciplina e costanza ,autostima, ma anche TANTA FELICITA' e DIVERTIMENTO .... quindi mi congratulo con tutti i genitori che hanno fatto e stanno facendo questa scelta con amore ed entusiasmo, a volte anche con fatica e sacrifici .... ma assicuro a tutti che i loro figli da grandi li ringrazieranno e ricorderanno sempre i momenti inestimabili passati con la musica, con gli altri bambini, con la mamma e il papà ... e cresceranno più forti e sereni grazie a queste esperienze.


lunedì 24 novembre 2014

L'insegnamento è la professione più bella del mondo ... ma "l'amore" non basta!



Come ho scritto più volte, penso che la convinzione, la tenacia e la determinazione di genitori in primis ed operatori poi possa, parlando dei miei allievi con disabilità, portare a risultati notevoli e far raggiungere traguardi inaspettati, tuttavia, da quando 11 anni fa ho iniziato a lavorare con la disabilità, il mio atteggiamento è molto cambiato.

Anni fa, quando ne avevo appena 20 o 22, agivo prima di pensare e lavoravo solo con il "buon senso" e con il "cuore" ... poi ho capito che la preparazione e le tecniche erano indispensabili, in particolare in un percorso complesso come il mio, che unisce psicologia (per la mia formazione, di matrice cognitivo-comportamentale), didattica della musica, riabilitazione e pedagogia ... o almeno ci prova, dal momento che un approccio di questo tipo in pratica "non esiste", ovvero non è ancora stato formalizzato e non so se abbia una denominazione specifica nè un'origine, perchè , partendo dalla specializzazione nel metodo CML che mi ha aiutata tantissimo e che seguo, poi adatto metodi e tecniche ad ogni singolo allievo, aggiungendo elementi di ABA, tecniche di sostegno psicologico, didattica del violino e tutto ciò che possa servirmi per lavorare con quell'allievo.






Soprattutto su alcuni forum sulla disabilità e l'insegnamento, sono un po' stufa di leggere frasi quali "per le crisi ci vuole un forte abbraccio" oppure "non contano le strategie, basta il cuore" .... Che cosa centra il fatto che i genitori amino i figli o che gli operatori lavorino con passione (requisito a mio parere INDISPENSABILE quando si parla di bambini, con o senza disabilità) con l'utilizzo di tecniche, modalità o strategie -chiamatele come volete- utili ed adeguate, nonchè di efficacia provata??? E' ovvio, o almeno DOVREBBE ESSERLO, che un genitori ami i propri figli e che senta il bisogno di coccolarli e dimostrare loro affetto (altrimenti, parlando di autismo, torniamo veramente a Bettelheim e .... anche no, grazie!!!) ..... dovrebbe essere naturale che un operatore che lavora con i bambini e con la disabilità lo faccia PER PASSIONE e con il cuore .... poi so che non è sempre così, non sono Pollyanna ed ho vissuto come educatrice ed insegnante esperienze anche molto negative ... PERO' con l'amore e la passione non si risolve tutto, ci vuole anche la TECNICA, ci vuole preparazione e ci vogliono obiettivi chiari, un percorso in mente e strategie consolidate da poter utilizzare ... altrimenti non si va da nessuna parte!! Io sono la prima che lavora con passione, ma a volte mi sento inadeguata perchè mi sembra di non avere abbastanza preparazione , conoscenze e "tecnica" ... perchè in questo campo non si può mai dire di sapere tutto e di essere del tutto preparati, ma si è in continua formazione ed evoluzione .... quindi basta dire che l'amore risolve tutto .... è INDISPENSABILE, ma NON BASTA!!!




Dunque personalmente vorrei cercare di formarmi e prepararmi sempre di più per offrire ai miei allievi una didattica sempre più specializzata e calibrata sulle loro necessità, certo lavorando con amore e con la grandissima passione che sento per ciò che faccio, senza , però, mai "adagiarmi" e pensare di essere "arrivata", ma mettendomi sempre in discussione ed imparando ogni giorno qualcosa di nuovo, dall'esperienza, dallo studio e dal confronto con altri professionisti.

Gli obiettivi del mio lavoro sono 1) trasmettere l'amore per la musica e per la pratica strumentale   2) migliorare la qualità della vita degli allievi, che abbiano difficoltà oppure no, perchè la crescita attraverso la musica migliora la vita di TUTTI .... ma sono anche alla ricerca di strategie sempre più utili e risultati il più possibile oggettivi ... I sorrisi dei miei bambini sono la soddisfazione più grande, per me e per loro, ma da professionista non mi bastano .... quindi non mi accontento mai di quello che faccio ... e continuo a guardare avanti .... per loro voglio un pentagramma sempre più ricco e colorato!!!










venerdì 14 novembre 2014

Gabriele e la musica: una passione che cresce ogni giorno

Gabriele, 9 anni, ha iniziato a studiare musica a Maggio, quindi, considerata la pausa estiva, è un allievo molto "recente".

E' un bambino con autismo , alto e molto bello, socievole ed affettuoso, che negli ultimi due mesi sta dimostrando una motivazione ed una passione verso la musica sempre crescenti, un impegno costante e progressi davvero evidenti.



Durante i primi due- tre mesi aveva difficoltà ad ambientarsi al contesto dell'aula di musica poichè doveva ancora conoscermi,  dimostrava già senso del ritmo e curiosità verso i suoni e la pratica strumentale - sia il violino sia il pianoforte, ma per ora sta studiando il secondo-, ma aveva tempi di attenzione piuttosto brevi e si muoveva anche correndo per l'aula molto spesso.

A partire dalla terza o quarta lezione di questo a.s., invece, ha avuto un netto cambiamento nell'atteggiamento verso le lezioni : ha iniziato a conoscermi meglio, a diventare più autonomo svolgendo gli esercizi anche con me senza la guida fisica della mamma, ed a mostrare un forte interesse verso diverse canzoni, coreografie e l'apprendimento del pianoforte.

Infatti, se le prime volte per lui il nesso tra studio delle note ed esecuzione non era molto evidente, adesso sta iniziando a rendersi conto che ripetendo tante volte i passaggi riesce ad imparare i pezzi, e quando suona i brani e sente il risultato è molto felice e soddisfatto, non solo perchè lo applaudiamo, ma anche perchè sicuramente apprezza le note che stanno uscendo dallo strumento!

Per incentivare e monitorare l'apprendimento io e la sua mamma usiamo strategie ABA  rispettivamente di token economy e presa dati , sull'attenzione - e recentemente anche sulla performance stessa-, ed il pianoforte è sempre il compito su cui Gabri rimane più a lungo e dimostra un'attenzione più continuativa, chiedendomi anche, quando deve scegliere cosa fare, di poter suonare.

Eccolo in due fasi dello studio del brano Mary aveva un agnellino : per insegnargli il pezzo lavoro su imitazione, e lui è bravissimo non solo a ripetere correttamente ciò che ho suonato io, ma anche a ricordarsi la sequenza delle note e  a volte ad anticiparla ... grazie anche al lavoro a casa, sta arrivando ad eseguire tutto il pezzo, che presto riuscirà a suonare anche da solo ....









Si vede proprio quanta voglia abbia di suonare da solo, perchè a volte mi sposta le mani e dice"non suonare tu", e vuole provare a ricordarsi le note e le diteggiature senza il mio aiuto.

BRAVISSIMO!!!

In accordo con la consulente ABA e con la scuola, nonchè come da programma CML, sto facendolo esercitare anche su coordinazione, manualità fine, vocalità e pronuncia di alcuni suoni, insegnandogli canzoni di repertorio CML di primo e secondo anno.


Attualmente, le sue preferite sono Volpe volpe, Un ometto vestito di blu - che, oltre a farlo divertire, lo stanno aiutando a pronunciare meglio i suoni "V" e "BL"-, ed Aram tsam tsam, un po' per il carattere ritmico ben definito, un po' per i movimenti del "mulino" con le braccio e del battito FORTE dei piedi a terra!!



Durante l'ultima lezione li ha migliorati molto, sia nella precisione ritmica sia nell'esecuzione motoria in un tempo preciso ... e sta imparando anche tutti i testi che canterà in dicembre al suo primo concerto!






Un'altra canzone che ama ripetere, e nella quale dimostra una buonissima coordinazione delle braccia, è Viene Maggio, in cui per la prima volta mercoledì ha battuto con decisione ed a tempo le mani contro le mie :






Gli sto proponendo anche giochi legati al movimento ed all'ascolto che richiedono la discriminazione delle dinamiche (forte/piano) e del ritmo veloce/lento, ma dovremo passare presto a versioni di questi esercizi più impegnative perchè nel giro di due volte li aveva già imparati benissimo!

Il solfeggio , anche se posto sottoforma di gioco, gli piace forse un po' meno -ma di solito, a chi piace?? :) -, però lo studia lo stesso e vuole eseguire la lettura ritmica con il triangolo, uno dei suoi strumenti preferiti, riconoscendo ormai bene note e pause.

Nel nostro percorso finora, i momenti più emozionanti sono quelli in cui Gabri ride e sorride di gioia per aver svolto un esercizio che lo diverte o in cui si dimostra soddisfatto per aver imparato qualcosa di nuovo, o quando mi chiede di ripetere e ripetere ancora una determinata canzone ...

Venire a lezione gli piace molto e la sua determinazione e capacità di concentrazione stanno veramente aumentando!

Inoltre lavora tanto a casa con la mamma, Simona, che è straordinaria e motivatissima, e trova sempre le strategie e le soluzioni migliori per aiutarlo a studiare ... la settimana scorsa hanno passato insieme un intero pomeriggio sulla musica di cui più di mezz'ora solo al pianoforte .... quanti bambini di 9 anni, anche neurotipici, studierebbero così tanto?? 

GABRI SEI STUPENDO, SONO SICURA CHE AMERAI LA MUSICA SEMPRE DI PIU'!!

martedì 11 novembre 2014

I componenti dell'orchestra La Musica è Gioia!

Rosa, 6 anni
Rebecca, 9 anni
    
Viola, 5 anni
Sara, 8 anni


Mariasole, 4 anni
Beatrice, 3 anni





Giovanni, 6 anni
Giulia, 4 anni
Maddalena, 9 anni

Luca, 6 anni
Lorenzo, 7 anni








ED ALTRI ANCORA ..... 




martedì 4 novembre 2014

lunedì 3 novembre 2014

Crescere con le note ...ogni giorno un passo avanti in musica!

Il metodo che seguo (www.musicalgarden.it), la cui "naturale" evoluzione porta allo studio di uno strumento, si propone di accompagnare attraverso la musica i bambini nella loro crescita, dalla più tenera età, anche prima di compiere l'anno di vita, fino alla 3^-4^ elementare, età in cui i bambini suonano già da diversi anni.

Il primo "step" di questo percorso è il Music Lullaby, pensato per favorire lo sviluppo psico-motorio e le capacità espressive e musicali in bambini molto piccoli.

La mia classe Lullaby è formata da allievi dagli 8 ai 19 mesi, che vengono a lezione con le loro mamme, ed a volte anche con i papà, condividendo con loro la loro gioia di fare, ascoltare ed imparare la musica acquisendo ogni giorno nuove competenze ed appassionandosi sempre di più ad un'attività che per loro è naturale come comunicare, mangiare, giocare o dormire ... infatti questi piccolini cantano, ballano e "suonano" quotidianamente nei momenti e nei luoghi più disparati, perchè appunto per loro la musica è una parte naturale della loro vita!




In questi video, Leonardo (8 mesi) ed Elisa (19 mesi) eseguono divertendosi molto alcune canzoncine con le loro mamme!




Le loro espressioni ed i loro sorrisi sono contagiosi e tenerissimi, tra l'altro Lo slancio è uno dei loro esercizi preferiti, che chiedono e richiedono in continuazione alle "povere" mamme, che pensavano di venire a lezione di musica e invece si sono ritrovate a fare palestra!!

Ma la felicità dei loro bimbi, ovviamente, fa dimenticare ogni sforzo, brave mamme ;)



Un'altra piccola allieva della classe Lullaby è Perla, 1 anno appena compiuto, con un caratterino deciso, attivissima ed indipendente, che ormai ha in "repertorio" diverse canzoncine, filastrocche e coreografie :






Non è bravissima?? 

La "seconda fase" del percorso, per i bambini dai 3 anni in su, è il Children's Music Laboratory, che riprende, amplia e sviluppa le competenze e gli apprendimenti del Lullaby, preparando alla pratica strumentale.




Questo a.s. ho una classe di primo anno di CML (2 anni e mezzo- 3 anni e mezzo), ed alcuni allievi leggermente più grandi (5-6 anni) che svolgono la lezione individuale di strumento con elementi di CML, perchè anche ad un'età più "avanzata" non è detto che le competenze motorie e manuali indispensabili per la pratica strumentale siano tutte consolidate.

Qui Riccardo ed Andrea, 3 anni, eseguono con le loro mamme le canzoni "Volpe volpe" e  "Gira gira trottolina", quest'ultima contenente un esercizio di manualità fine piuttosto difficile per loro, ma le mie nuove trottole a forma di animaletti hanno riscosso molto successo,  ed i bambini le hanno usate talmente volentieri che non volevano più metterle via!








Giusto per complicarci ancora di più la vita :) , durante l'ultima lezione ho proposto un gioco motorio per l'equilibrio, la consapevolezza corporea ed il controllo posturale, che consisteva nel camminare da una parte all'altra della stanza tenendo in equilibrio una pallina su un cucchiaio di legno.

I bambini si sono divertiti tantissimo, soprattutto quando abbiamo invertito le parti e sono state le mamme a dover portare ai figli la pallina con il cucchiaio!



Sì, avete visto bene ... le mamme sono le stesse ... Andrea e Riccardo sono i fratelli "grandi" degli allievi Lullaby! :-)


Sempre per la manualità e coordinazione , nonchè in questo caso per favorire la mobilità del polso sull'arco del violino, un'interessante canzone del programma è la Danza dei tessitori, che nel video seguente vedete svolta da Mariasole, 4 anni :




Terminato il periodo di propedeutica, finalmente si inizia a suonare!!!

Mariasole, 4 anni


I miei allievi iniziano ad un'età molto varia, a seconda del percorso svolto in precedenza, delle competenze e, è importante che i genitori sappiano anche questo!, della qualità e della costanza nel lavoro svolto a casa ...

Ho avuto all'asilo nido bambini di 2 anni appena compiuti che erano già in grado di suonare il violino a corde vuote con un'impostazione corretta, poi ne ho alcuni che ricevono lo strumento  a 3-4 anni dopo 3-6-9 mesi di propedeutica, ed altri che iniziano molto più tardi, o perchè necessitano prima di un periodo preparatorio avendo magari difficoltà o disabilità, o semplicemente perchè hanno deciso di avvicinarsi alla musica in età "avanzata", che per vuole dire dagli 8 anni in su !!

Mariasole, ad esempio, una bimba veramente "solare", dolce e bellissima, dopo poche lezioni aveva già una buonissima presa dell'arco, senso del ritmo e coordinazione, dunque ha ricevuto il violino, e nella fotografia qui sopra la vedete durante la sua prima lezione ...

Ora sta lavorando sul primo ritmo di base, impegnandosi e cercando la massima precisione nell'esecuzione :




Lorenzo, 7 anni ,  studia sia il violino sia il pianoforte da più tempo ed è arrivato ai primi brani di Suzuki Piano School.

Qui suona un brano di Fletcher, con senso del ritmo, sicurezza e passione: 



Lui si appassiona tantissimo ad alcuni brani in particolare, al momento suonerebbe soltanto Il pattinatore di Thompson ed Il cavaliere di Fletcher, e quando un pezzo gli piace lo eseguirebbe in continuazione!!

 Questa caratteristica, ha , senza dubbio, i suoi risvolti positivi, allora cerco di fare in modo che, per citare il film "Chocolat", OGNI brano diventi prima o poi il suo PREFERITO!


Ora avete visto, quindi, il percorso dei miei meravigliosi bambini, da quando sono ancora così piccoli che per loro tutto è nuovo e straordinario, fino a quando, raggiunta l'età scolare, sono in grado di leggere e scrivere le note e si avviano verso lo studio autonomo e più consapevole di uno strumento ...

ma la musica rimane e continuerà ad essere, sia che diventino professionisti sia che prima o poi smettano di suonare, o lo facciano solo per hobby, una costante ed una parte importantissima della loro vita, che li accompagna nella loro crescita e nella scoperta di un mondo che, grazie alle note, può diventare più gioioso, ricco,  e colmo di soddisfazioni ed emozioni che non potranno mai dimenticare.


Sara, 8 anni, violino e pianoforte












domenica 2 novembre 2014

B. compirà 3 anni questo mese e sta iniziando a suonare il violino ...

La sua mamma mi scrive :


"B. é molto contenta avere il violino a casa.
Quando lo prende in mano fa le prove a modo suo, cercando di imitare i suoni degli animali ( ripetendo tutto quello che facciamo a lezione). Poi mi chiede accendere il canale Classica di Sky  e imita il ritmo dell'orchestra.
Fa anche un po' ridere!"

Ma quanto sono forti i miei piccolini?? :-)