sabato 24 ottobre 2015

Iniziare con la musica da piccolissimi è impegnativo, ma ne vale la pena!

Iniziare un percorso musicale a 2,3,4 anni è impegnativo, sì .... non per il bambino, però , quanto per LA 


FAMIGLIA ... richiede ai genitori di mettersi in gioco, impegnarsi in prima persona, rinunciare a del tempo



 per dedicarlo a condividere un'esperienza con il proprio figlio .... esercitarsi a casa ed imparare il 



programma (sempre da parte delle mamme e dei papà!) ... E' pesante, dopo una giornata di lavoro 



dedicarsi al proprio figlio al 100% ed aiutarlo ad imparare, appassionarsi e trovare la motivazione per 



l'apprendimento della musica, che è un gioco ma anche un impegno. Ma questo dà tantissimo al 



bambino in termini educativi, emotivi, cognitivi, personali e di crescita ... arricchisce e sviluppa la 



personalità, le competenze, la passione per la musica e per la conoscenza .... e crea una relazione 



speciale tra bambino e genitori e tra i bambini stessi. Quindi chi inizia questo percorso dev'essere 



consapevole dei vantaggi e degli "svantaggi" (tempo da dedicare, energie, risorse) di ciò che sta per 



intraprendere. Io lo spiego fin dall'inizio, ma finchè non si prova per un anno scolastico almeno non si può 



capire come funzioni veramente questo percorso. Quindi lo dico una volta per tutte : è impegnativo, sì, 



ma dà anche tantissimo .... ma se non ve la sentite, se preferite che i vostri bambini giochino e basta 



senza imparare e che il loro percorso educativo non richieda la vostra partecipazione, non iniziate 



neanche. E' importante capire il valore di questa proposta per poterla apprezzare e portare avanti con il 



proprio bambino. Se pensate che questo valore non ci sia o che la proposta sia troppo difficile, non 



venite, perchè una "lezione di prova" non serve, bisogna crederci, impegnarsi e non lasciare al bambino 



la responsabilità, troppo grande a 3 anni, di decidere del proprio futuro. Del futuro decidono i genitori, a 3



 anni un bambino non sa cosa vuole e cambia idea ogni giorno, è sano e normale, ma se lo si lascia 



cambiare ogni volta gli si creerà solo confusione e non gli si insegnerà a crescere e fare scelte 



consapevoli.



 La musica è un  dono che i genitori fanno al proprio bambino, proprio come la cultura, la lettura, l'arte, la 



conoscenza ... e, se scegliete questa strada, da grandi i vostri figli ve ne saranno grati.